La pensione anticipata è un argomento che suscita grande interesse tra i lavoratori, specialmente per chi svolge mansioni particolarmente gravose. Recentemente, l’INPS ha introdotto una nuova opzione per l’accesso alla pensione anticipata, denominata “Quota 97,6”. Questa misura offre una possibilità importante per coloro che hanno svolto lavori usuranti, permettendo loro di andare in pensione prima rispetto alle regole generali.
Cosa s’intende per quota 97,6
Quota 97,6 rappresenta una soluzione pensata per i lavoratori che hanno svolto attività lavorative particolarmente pesanti e faticose. La formula prende in considerazione due elementi: l’età del lavoratore e gli anni di contributi versati. Per accedere a questa opzione, sono necessari 61 anni e 7 mesi di età combinati con 35 anni di contributi. È una misura specificamente ideata per chi ha affrontato carichi di lavoro fisicamente impegnativi, offrendo loro la possibilità di anticipare il momento del ritiro dal lavoro rispetto alle normative standard sulla pensione.
Come presentare la domanda
L’iter per richiedere l’accesso a Quota 97,6 è stato semplificato e digitalizzato. I lavoratori interessati possono inoltrare la loro richiesta direttamente sul sito dell’INPS, un processo che facilita e velocizza le procedure. È importante sottolineare che questa opportunità è estesa anche ai dipendenti del settore privato che hanno maturato i requisiti contributivi attraverso gestioni speciali per lavoratori autonomi. La domanda deve essere presentata entro date precise per evitare ritardi nel ricevimento della pensione.
I documenti necessari per la presentazione
Per la presentazione della domanda, è fondamentale allegare tutta la documentazione che attesti il possesso dei requisiti necessari. Questi documenti includono, tra gli altri, la busta paga, il libretto di lavoro, gli ordini di servizio, e il modulo “AP45”. Questa documentazione consente all’INPS di verificare in modo accurato e veloce l’effettiva eleggibilità del richiedente alla misura di Quota 97,6.
Chi può beneficiare della quota 97,6
La misura è indirizzata a una specifica categoria di lavoratori che hanno dedicato una parte significativa della loro vita lavorativa a mansioni particolarmente pesanti. Questi includono, ad esempio, lavori in ambienti ad alta temperatura, lavorazioni che comportano l’asportazione dell’amianto, turni notturni prolungati, e altre attività che richiedono uno sforzo fisico costante e ripetitivo. L’obiettivo è riconoscere l’usura professionale subita e permettere un’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
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Quali sono i requisiti per l’accesso
I criteri per accedere a Quota 97,6 includono il raggiungimento di 61 anni e 7 mesi di età e il versamento di almeno 35 anni di contributi. Questi requisiti si applicano ai lavoratori dipendenti, mentre per i lavoratori autonomi esiste una variante denominata Quota 98,6, con requisiti leggermente diversi. È importante sottolineare che anche i periodi di contribuzione figurativa possono essere inclusi nel calcolo, aumentando così le categorie di lavoratori che possono beneficiare di questa opzione.
Scadenze e procedure per la quota 97,6
Il termine ultimo per la presentazione delle domande per Quota 97,6 è fissato al 1° maggio 2024. Superata questa data, le richieste verranno ancora accettate, ma i lavoratori dovranno affrontare un differimento nell’erogazione della pensione anticipata. Questo differimento varia a seconda del ritardo con cui viene presentata la domanda.
Quota 97,6 rappresenta una significativa opportunità per i lavoratori che hanno svolto mansioni gravose, offrendo loro una via d’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Grazie a questa opzione, l’INPS mira a riconoscere l’impatto fisico e psicologico di determinate professioni, facilitando l’accesso alla pensione per chi ha dedicato anni di servizio in condizioni particolarmente impegnative.
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