Quando parte la cristallizzazione della pensione? Come funzione e a chi spetta di diritto

Chi matura quota 100 nel 2021 può andare in pensione nel 2023? Cosa vuol dire pensione cristallizzata?Come cristallizzare Quota 102 Opzione donna Ape sociale.

Quando parte la cristallizzazione della pensione? Non tutti (forse) sanno che alcuni diritti congelati possono essere utilizzati anche se la misura previdenziale risulta a tutti gli effetti di legge esaurita. Si tratta della possibilità di sfruttare una formula previdenziale anche quando non sussistono più i termini legali di accesso alla misura.

Per questo motivo, brevemente rispondere a un quesito di una lettrice:

 “Mia cugina dice che può andare in pensione con Quota 100 nel 2023, è vero?” È possibile, senza problemi se ha perfezionato i criteri indispensabili per la misura anticipata prima della scadenza, ovvero 31 dicembre 2021.

Ecco, spiegato, il motivo per cui alcuni colleghi, parenti o amici possono collocarsi in quiescenza con Quota 100 nel 2023, 2024, 2025 e successivi.

Un sistema che non permette a tutti di abbracciare condizioni previdenziali più vantaggiose, come possono essere quelle di Quota 100 o 102.

Infatti, non tutti i lavoratori possono collocarsi in quiescenza nel 2022 a 62 anni con almeno 38 anni di contributi, senza subire un taglio sull’assegno dovute all’insorgere di penalizzazioni.

Non una scelta previdenziale, ma una possibilità sfruttabile da coloro che hanno maturato i requisiti nei termini di scadenza della misura per cui si richiede l’accesso.

Quando parte la cristallizzazione della pensione? Dopo o prima della fine dell’anno? Ecco le risposte che (forse) non sai 

Il vero problema è, che poche persone possono sfruttare il vantaggio della scelta anticipata. La tanto contestata Quota 100 non permette l’aggancio alla formula previdenziale, se i requisiti non sono stati perfezionati entro il 31 dicembre 2021.

Medesimo, discorso avvolge la formula per le donne, nonostante il prezzo dell’uscita anticipata sia alto (in termini di penalizzazioni), riescono a pensionarsi attraverso questa misura solo le lavoratrici che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2021.

Oltre tutto va detto che, si avvicina la fine dell’anno che porta l’esaurimento della misura Quota 102, ovvero la possibilità di anticipare l’uscita a 64 anni con una base contributiva di 38 anni. A rischio anche la misura Ape sociale che termina il suo ciclo il 31 dicembre 2022, per cui le categorie di tutela dispongono ancora di poco tempo per agganciarsi a un anticipo pensionistico a 63 anni con una base contributiva di 30, 32 e 36 anni.

Solo maturando il diritto alla pensione prima della scadenza della misura, è possibile presentare la domanda anche in una fase successiva, nonostante siano periti i termini della formula per cui si richiede l’accesso.

Con il diritto cristallizzato della pensione posso restare in servizio? La risposta che pochi conoscono

Non tutti si rendono conto dell’enorme vantaggio legato al diritto della cristallizzazione della pensione. Non solo rivolto alla possibilità di poter andare in pensione quando si desidera. Ma, soprattutto, restare con estrema tranquillità in servizio.

Infatti, questi lavoratori “fortunati”, non subiscono il terrore dell’introduzione di una riforma pensioni che sparagli le carte con l’immissione di regole più ferree o peggio con il ritorno della Fornero.  

In altre parole, l’aver maturato i requisiti per una prestazione pensionistica non si è obbligati ad andare immediatamente in pensione. Il lavoratore congelando il diritto alla pensione non fa altro che accumulare più scelte previdenziali.

In buona sostanza, viene mantenuta la possibilità d’uscita tanto con Quota 100, quanto con Quota 102 e, ancora, di perfezionare i requisiti per l’accesso ad altra formula previdenziale ordinaria.

Il diritto alla cristallizzazione alla pensione può essere utile alle lavoratrici che hanno maturato i requisiti per l’uscita anticipata Opzione donna, ovvero 58 e 59 anni di età con una base contributiva di 35 anni.

In questo caso, restare in servizio più tempo significa aumentare la contribuzione utile ai fini del calcolo della pensione. Una possibile soluzione per abbattere o tamponare la forte penalizzazione presente nella misura. Infatti, in questo caso le lavoratrici vanno in pensione con un assegno ridotto di circa il 30%, dovendo scegliere esclusivamente senza possibilità di ripensamenti il sistema contributivo per il calcolo dell’assegno pensione.

Le nuove proiezioni pensioni e nuovo Governo, cosa ci aspetta

Nel merito va detto che, tutte le persone (uomini o donne) che maturano i requisiti prima della scadenza definitiva di una misura previdenziale possono utilizzare la cristallizzazione della pensione, senza perdere il diritto all’accesso alla misura previdenziale. Senza perdere un’opportunità di un’uscita vantaggiosa rispetto alle proposte avanzate dal Governo Draghi. 

Oltre tutto, in vista delle nuove elezioni si prospettano nuovi interventi sul fronte pensionistico. È, auspicabile, che questa volta venga inserita un’uscita maggiormente flessibile senza l’incisione massiccia di penalizzazione, che venga valorizzata la pensione donna. Si, spera, in regole diverse per i giovani che si approcciano al mondo lavorativo senza il peso insostenibile di dover fare i conti con una pensione invisibile. 

Infine, attraverso il diritto cristallizzato della pensione, il lavoratore decide in tranquillità quando e come collocarsi a riposo.

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