Ormai gli esiti del voto di domenica 25 settembre sono chiari a tutti: nonostante i livelli di affluenza più bassi della storia delle elezioni italiane, il centrodestra ha vinto.
Così ci si ritrova immediatamente a chiedersi: cosa succederà alle pensioni con la Meloni al Governo? Quali sono le proposte portate avanti dalla Meloni e da tutti i partiti del centro-destra durante la campagna elettorale?
Proviamo a rispondere a queste domande, attraverso i riferimenti alle dichiarazione e ai programmi elettorali portati avanti nel corso delle ultime settimane proprio dal partito della Meloni con Fratelli d’Italia e tutti gli altri partiti che compongono il Centro-destra.
Ultim’ora pensioni con la Meloni al Governo: la riforma pensioni è in arrivo
Dunque, nonostante sia ancora troppo presto per poter parlare nello specifico di tutto quello che accadrà nei prossimi mesi al mondo delle pensioni, è possibile tuttavia avere una panoramica generale di quella che si prospetta essere una vera e propria rivoluzione delle pensioni, avanzata dai partiti del centro-destra.
In questo senso, quella che potrebbe andare a delinearsi nel corso dei prossimi mesi di lavori, in vista anche della formulazione della nuova Legge di Bilancio 2023, è sicuramente una riforma pensioni di tipo strutturale.
Tra i punti essenziali su cui si è effettivamente soffermato il programma elettorale sul tema delle pensioni, avanzato sia da Fratelli d’Italia che da Forza Italia e Lega, vi sono sicuramente i seguenti:
- rivalutazione delle pensioni;
- nuove soluzioni di pensione anticipata;
- importi delle pensioni.
Sulla base di questi tre argomenti principali, è possibile fare un breve riepilogo di tutte le proposte che potrebbero andarsi a concretizzare nella nuova Manovra finanziaria prevista per il prossimo anno, a seguito della vittoria della Meloni al Governo.
Leggi anche: Riforma fiscale, Partite Iva e flat tax, cosa succede con Meloni? In arrivo la rivoluzione
Riforma pensioni: la proposta della Meloni durante la campagna elettorale
Andando a leggere ed approfondire l’intero programma del partito di Fratelli d’Italia capitanato da Giorgia Meloni, è possibile quindi già avere le idee più chiare in merito a quello che succederà nel giro di pochi mesi in merito al tema pensioni.
Se da un lato tra i punti ancora da sciogliere e da definire c’è sicuramente il reddito di cittadinanza, sicuramente il tema della pensione è stato uno dei più trasparenti fin dall’inizio, su cui la Meloni ha più volte ribadito la posizione del suo partito.
In questo senso, viene sottolineata l’importanza di assicurare una vecchiaia serena a tutti gli anziani, che già stanno percependo un assegno previdenziale o sono prossimi al pensionamento. Per fare questo, il partito della Meloni propone tre misure ed interventi principali che rappresentano i cardini del programma sulle pensioni di FdI:
- flessibilità in uscita dal mondo del lavoro;
- accesso facilitato alla pensione;
- stop all’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita.
Dunque, l’obiettivo previsto dal programma elettorale avanzato e portato avanti durante questa campagna elettorale che ha visto la Meloni primeggiare su tutti gli altri partiti, è proprio quello di riuscire a garantire un sistema pensionistico che possa assicurare un ricambio generazionale, senza rinunciare ad un assegno adatto a soddisfare le necessità dei pensionati.
Riforma pensioni 2023: tutte le modifiche strutturali sulle pensioni
In riferimento a quanto specificato nel precedente paragrafo, è possibile quindi approfondire alcuni degli interventi che il partito di Giorgia Meloni è intenzionato ad eseguire in vista della prossima riforma pensioni.
A questo proposito, si prevede un rinnovo della formula di pensionamento anticipato dedicata alle donne lavoratrici italiane, sia autonome che dipendenti, attraverso il prolungamento della Pensione Opzione Donna.
Al contempo, sembrerebbe essere possibile anche un ricalcolo delle cosiddette pensioni d’oro.
In particolare, si tratta di un ricalcolo che potrebbe interessare soprattutto quelle pensioni d’oro che superano una determinata soglia e che non corrispondono ai contributi che sono stati effettivamente versati da parte dei pensionati durante la propria carriera professionale.
Un altro punto essenziale in merito al programma elettorale di Fratelli d’Italia della Meloni che interesserà la prossima riforma pensione 2023 riguarda l’avvio di un nuovo adeguamento.
Nello specifico, l’adeguamento potrebbe interessare soprattutto le pensioni minime e le pensioni sociali, verso quelle persone che purtroppo vivono una condizione di disagio sia dal punto di vista finanziario che sociale.
Novità pensioni: cosa accade con la vittoria del Centrodestra
Abbiamo quindi chiarito quali sono tutti i punti che potrebbero delineare la nuova riforma pensioni, con la vittoria di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, ma è importante anche avere una breve panoramica di quelle che sono le proposte sulla pensione degli altri principali partiti che vanno a comporre il Centrodestra.
Nello specifico, il partito di Forza Italia ha portato avanti una campagna elettorale dedicata alla riforma pensioni avente come obiettivo quello di innalzare gli importi delle pensioni minime, pensioni sociali e pensioni di invalidità a 1.000 euro al mese.
La Lega, invece, ha parlato di un possibile abbassamento della soglia di accesso alla pensione, che potrebbe essere concessa verso le donne, di un anno per ciascun figlio.
Ma non è finita qui, perché con la Riforma pensioni 2023 potrebbe essere dibattuto anche un punto essenziale che è andato a comporre il programma dii Matteo Salvini, ovvero quello di una pensione di vecchiaia accessibile anche a 63 anni e con 20 anni di contributi.
Cosa succederà alle pensioni con la vittoria di Giorgia Meloni e dei partiti del Centrodestra è ancora tutto da vedere: bisognerà attendere le prossime settimane e l’avvio dei lavori sulla nuova Manovra finanziaria 2023 per capire come si svilupperà la nuova riforma pensioni.