Tirocini falsi: arrivano le sanzioni! Cosa rischia il datore

Non c'è più scampo per i falsi tirocini! Infatti, l'Ispettorato del Lavoro ha parlato delle sanzioni per chi ne farà uso! Cosa si rischia? Scoprilo qui.

Finalmente non c’è più scampo per i falsi tirocini extracurricolari. Infatti, sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 importanti novità e sanzioni per i datori di lavoro che fanno uso di queste pratiche. 

Come sappiamo, il Governo Draghi ha particolarmente a cuore la lotta alla legalità. Infatti, con la Legge di Bilancio e con altre norme messe in campo nel nuovo anno, si è esposto contro alle frodi ed alle pratiche illegali che spesso vengono adottate nel nostro Paese. 

Dunque, parlando di tirocini (o meglio, di falsi tirocini) si è esposto direttamente l’Ispettorato Nazionale del Lavoro che ha pubblicato un’importante nota il giorno 21 marzo 2022. 

Ma cosa ci dice tale aggiornamento? Beh, all’interno della nota si parla delle novità e delle sanzioni che saranno in vigore nel corso del 2022 per quanto riguarda i tirocini extracurricolari. 

Insomma, niente più tirocini utilizzati a scopi fraudolenti in quanto lo stage non potrà andare a sostituire le assunzioni. 

Ma quali sono i rischi che corre il datore di lavoro? Andiamo ad addentrarci maggiormente nel mondo dei tirocini e capiamo quali sono le sanzioni che verranno applicate!

Contratto di tirocinio: ecco cos’è e come funziona! La risposta della Legge!

Prima di addentrarci e scoprire le novità previste dal premier Mario Draghi con la Legge di Bilancio 2022 sul tema dei tirocini, andiamo a comprendere meglio come funziona tale contratto di lavoro. 

Ebbene, quando parliamo di tirocini facciamo riferimento al famoso stage. Essi possono essere sia formativi, quindi curricolari, oppure di orientamento, o non curricolari. 

Dunque, quando parliamo di contratto di tirocinio facciamo automaticamente riferimento ad un periodo di formazione allo scopo di inserire il giovane tirocinante nel panorama lavorativo dell’azienda. 

Insomma, l’obiettivo del tirocinio extracurricolare è quello di formare il giovane, in modo che possa diventare una risorsa utile per l’azienda. 

Ovviamente ci sono dei requisiti per poter accedere a tale tipologia di contratto ed “essere presi in stage”. Infatti, il giovane dovrà aver compiuto almeno 16 anni e dovrà aver frequentato per almeno 10 anni la scuola dell’obbligo. 

Attenzione: in base a quanto previsto dalla normativa, i tirocinanti non possono essere presi per sostituire lavoratori in ferie, malattia o maternità. Tutto questo è stato stabilito dalla Riforma Fornero del 2012.

Inoltre, sempre all’interno della legge numero 92 del 2012 sono stati individuati i contenuti minimi alla base di ogni contratto relativo al tirocinio extracurricolare quali gli strumenti indispensabili per lo stage, la modalità per svolgere l’attività lavorativa, lo stipendio minimo ed i parametri che vanno a differenziare lo stage rispetto alle altre modalità di lavoro. 

Tirocini: numero massimo di tirocinanti e compenso minimo, le ultime!

Come abbiamo affermato poc’anzi, ci sono diverse norme che regolano lo svolgimento del contratto di tirocinio. 

Prima di tutto possiamo citare il fatto che la Legge ha stabilito quale può essere il numero massimo di tirocinanti all’interno della stessa azienda. 

Insomma, devi sapere che non possono essere assunti un numero illimitato di tirocinanti, in quanto tale condotta sarebbe, di fatto, fraudolenta. 

Dunque, possiamo avere un solo tirocinante in un’azienda dove i dipendenti sono almeno 5. Nel caso di dipendenti compresi tra i 6 ed i 19 avremo un massimo di due tirocinanti. 

E per quanto riguarda il compenso minimo? In questo caso devi sapere che le decisioni sono affidate direttamente alle Regioni ed alle Province Autonome. 

Tuttavia, anch’esse devono adattarsi alle linee guida circa lo stipendio minimo, che prevedono che non si possa avere un compenso al di sotto dei 300 euro lordi. 

Falsi tirocini: ecco le novità introdotte dall’Ispettorato del Lavoro!

Quindi, come avremo ormai compreso, quando parliamo di tirocini extracurricolari, dobbiamo tenere a mente che l’Ispettorato del Lavoro è intervenuto per normare alcuni aspetti per il 2022. 

Tali novità sono state introdotte allo scopo di sanzionare chiunque faccia un uso errato del tirocinio curricolare oppure i datori di lavoro che non riconoscono l’indennità del tirocinio

Infatti, devi sapere che il tirocinio curricolare non presuppone obbligatoriamente un rimborso spese, ma è utile al fine della formazione e per ottenere crediti universitari. Invece, è diversa la questione quando si parla di tirocinio extracurricolare che, come abbiamo visto parlando della Riforma Fornero, presuppone dei limiti minimi di stipendio.

Attenzione però: le linee guida sullo svolgimento dei tirocini extracurricolari sono differenti da Regione a Regione.

Tuttavia, secondo quanto sancito dalla Legge di Bilancio 2022, è necessario conferire al tirocinante un’indennità di tirocinio. Di conseguenza, in seguito alle decisioni prese dall’Ispettorato del Lavoro, qualsiasi datore di lavoro che decide di non conferire un’indennità di tirocinio al lavoratore sarà sanzionato. 

Non possiamo identificare una sanzione standard in questi casi. Per quale motivo? Te lo spiego immediatamente. 

Infatti, si tratta di un illecito amministrativo che varia a seconda della gravità dell’illecito a cui ci si trova davanti. Tuttavia, in linea di massima, parliamo di sanzioni che variano da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 6.000. 

Discorso differente quando si usa il contratto di tirocinio a scopo di frode. In che senso? Beh, come abbiamo evidenziato anche in precedenza, non è consentito per legge utilizzare il tirocinio per sostituire il lavoro dipendente. 

Infatti, in questo caso parliamo di falsi tirocini, anch’essi sanzionabili per il datore di lavoro che ne fa uso. 

Ma quali sono le norme che sono state introdotte? Andiamo a scoprirle nel prossimo paragrafo. 

Falsi tirocini: quali sono le sanzioni previste dall’Ispettorato del Lavoro

Quindi, abbiamo capito che quando parliamo di tirocini sono essenzialmente due i comportamenti che vengono sanzionati:

  • Il mancato pagamento dell’indennità prevista per lo stagista;
  • Il ricorso al contratto di tirocinio quando non è previsto, come, ad esempio, per sostituire un contratto di lavoro subordinato. 

Ebbene, nel secondo caso dobbiamo ancora capire quali sono le sanzioni che vengono applicate nei confronti del datore di lavoro. 

Infatti, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022 emanata dal Governo Draghi, quando ci si trova davanti ad un tirocinio svolto in modo fraudolento è prevista l’ammenda di 50 euro per ogni tirocinante coinvolto per ogni giorno di lavoro. 

Secondo quanto è stato affermato dall’Ispettorato del Lavoro, tali sanzioni sono immediatamente operative e spetta agli ispettori del lavoro verificare sulla corretta applicazione delle norme. 

Oltre a questo, l’Ispettorato del Lavoro ha attirato l’attenzione anche su altri due punti di fondamentale importanza, previsti negli obblighi da rispettare nei confronti dei tirocinanti. 

Si tratta di alcuni obblighi che sono entrati anch’essi in vigore con la Legge di Bilancio 2022 e, di conseguenza, sono operativi dal 1° gennaio di quest’anno. 

Facciamo riferimento alla comunicazione dell’inizio dello stage presso il Centro dell’Impiego. Ovviamente, in questo caso, parliamo solo di tirocinio extracurricolare. 

Invece, il secondo obbligo prevede delle tutele per lo svolgimento dell’attività di tirocinio per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. 

Insomma, come ha affermato anche la collega Viviana Vitale nel suo articolo:

Il Governo Draghi ha preso la decisione di portare avanti una serie di norme e di disposizioni proprio in riferimento all’applicazione delle sanzioni per coloro che utilizzano il tirocinio nel 2022 in maniera fraudolenta.

Che questo possa portare finalmente maggiori tutele e maggiori diritti a coloro che decidono di lavorare e fare esperienza per mezzo di un contratto di tirocinio? Staremo a vedere. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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