Tredicesima con Naspi: quando arriva, chi ne ha diritto e come si calcola

Anche chi percepisce l'assegno Naspi ha diritto alla gratifica natalizia, i dettagli.

Il mese di dicembre è tradizionalmente associato al pagamento della tredicesima mensilità per pensionati e lavoratori dipendenti, suscitando interrogativi anche tra coloro che ricevono la Naspi (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) o la Dis-coll (indennità di disoccupazione agricola).

Chi sono quindi i i beneficiari di tali ammortizzatori sociali che hanno diritto alla tredicesima e come essa influisce sul calcolo dell’indennità?

La Naspi e la Dis-coll come ammortizzatori sociali

È di primaria importanza acquisire la consapevolezza che la Naspi e la Dis-coll non devono essere percepite come semplici indennità sostitutive dello stipendio, bensì come fondamentali ammortizzatori sociali. Queste particolari misure assistenziali sono progettate con l’obiettivo di fornire un supporto finanziario a chi, per motivi al di fuori del proprio controllo, si trova nella condizione di aver perso il lavoro.

La loro funzione è quella di agire come una rete di sicurezza economica, offrendo un sostegno finanziario per un periodo massimo di due anni a coloro che si trovano in una situazione di disoccupazione involontaria. Questo distinguo è cruciale per comprendere il ruolo e la finalità di tali ammortizzatori sociali nel contesto della sicurezza economica dei lavoratori in periodi di transizione lavorativa.

Chi prende la Naspi ha diritto alla tredicesima?

Diversamente dai pensionati e dai lavoratori dipendenti, coloro che beneficiano della Naspi non possono usufruire della tredicesima mensilità. Questo è dovuto al fatto che la Naspi viene concessa solo per la metà delle settimane contributive accumulate nei quattro anni precedenti, senza alcuna aggiunta di mensilità.

Di conseguenza, durante il mese di dicembre, l’assegno di disoccupazione è erogato esclusivamente in base al mese di novembre, senza considerare la possibilità di includere la tredicesima mensilità in tale importo. È essenziale sottolineare che la Naspi non segue la logica delle tradizionali retribuzioni natalizie e si distingue per la sua natura di ammortizzatore sociale, offrendo un supporto finanziario mirato a chi ha perso il lavoro per motivi al di là del proprio controllo.

Quante mensilità prevede la Naspi e come si calcola

Per essere idonei alla Naspi, è necessario aver versato contributi per almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti. La durata dell’indennità è poi determinata dalla metà delle settimane contributive maturate, con un limite di 24 mensilità.

Nel calcolo dell’importo, si considera l’imponibile medio degli ultimi 4 anni, corrispondente al 75%, con riduzioni successive dal sesto mese di fruizione. Nonostante la tredicesima faccia parte dell’imponibile previdenziale, essa non è inclusa nella durata dell’indennità.

Come contribuisce nella Naspi la tredicesima

A differenza della sua influenza sulla durata dell’indennità, la tredicesima mensilità gioca un ruolo determinante nel calcolo dell’importo della Naspi. Quando si stabilisce l’ammontare dell’assegno di disoccupazione, si tiene conto dell’imponibile previdenziale medio degli ultimi quattro anni.

In questo contesto, è essenziale considerare anche la presenza della tredicesima mensilità nell’imponibile. Ciò implica che la tredicesima contribuisce in modo significativo all’ammontare complessivo dell’indennità di disoccupazione erogata, influenzando positivamente l’importo totale che il beneficiario riceverà durante il periodo di disoccupazione.

Questa dinamica sottolinea come la tredicesima mensilità, sebbene non impatti sulla durata dell’indennità, svolge un ruolo rilevante nel determinare l’entità finanziaria dell’assistenza offerta attraverso la Naspi.

Leggi anche: Tredicesima a dicembre, ecco la data entro la quale va pagata per legge

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
782FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate