Contratto d’affitto, in queste città aumenti fino al 25%: ecco chi pagherà di più

Il costo degli affitti italiani aumenterà al rinnovo dei contratti di affitto, vediamo quale sarà l'incremento medio del canone di locazione in tutt'Italia.

Il costo dell’affitto nelle principali città metropolitane italiane registra un aumento medio del 25% rispetto al 2015.

Un tale incremento dei prezzi è dovuto non solo all’aumento del costo dell’energia, ma anche ad altri fattori. In ogni caso, chi ha stipulato il proprio contratto di locazione con la classica formula prevista per la lunga durata, al rinnovo del contratto di affitto potrebbe trovare un aumento significativo sul costo mensile della locazione. Ecco dove si pagherà di più.

Contratto d’affitto, in queste città aumenti fino al 25% in molte città italiane

Gli aumenti relativi al rinnovo degli affitti sono stati analizzati dall’ufficio studi dell’agenzia milanese Abitare Co., che ha preso in considerazione l’aumento degli affitti nelle otto principali città metropolitane italiane. Esse appartengono a tutta la penisola italiana da nord a sud, e vengono individuate in Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino. Il rincaro, però, non è uguale dappertutto, e si evidenzia un aumento disomogeneo lungo tutta la penisola.

Se a Firenze si registra un aumento che tocca il 35,5%, a Genova avremo il 28,4% in più. Abitare in affitto a Bologna, invece, costerà il 28,5% in più rispetto al 2015, mentre Roma e Milano non registrano una crescita eccessiva, sotto il 20%. Questo dato, però, è dovuto al fatto che gli affitti Romani e Milanesi erano già alti 8 anni fa, e superavano di gran lunga le medie nazionali.

L’aumento della locazione è da intendersi al netto di spese legate alle utenze. Infatti, all’aumento del canone di locazione occorre aggiungere un aumento medio del 50% per le spese condominiali. L’aumento maggiore si registra negli stabili che hanno il riscaldamento centralizzato.

Rinnovo contratto: quanto aumenta il canone per tipologia di immobile

L’incremento dei prezzi è stato analizzato avendo riguardo ai numeri relativi ai contratti di locazione del 2015, stipulati con formula di durata 4+4. Il numero dei contratti stipulati nel 2015 è stato di 493.000, relativi a immobili di superficie media rientrante nei 79,3 metri quadri.

Ad oggi, per prendere in affitto un bilocale di 70 metri quadri, le principali città metropolitane applicano tariffe medie che toccano i 945 euro al mese. Tuttavia, questa cifra media presenta un minimo e un massimo relativi alle zone cittadine in cui si decide di abitare.

Se nelle zone periferiche l’affitto sarà di 580 euro al mese, allora nelle zone semicentrali avremo un canone di locazione che arriverà a 790 euro. In centro si registra un prezzo medio di 1.070 euro, e negli immobili di rilievo si arriva fino a 1.350 euro.

A Roma costa di più

Nella capitale il costo medio di un bilocale da 70 metri quadri sarà di 1.365 euro, da un minimo di 760 euro in periferia a un massimo di 1530 euro per un immobile esclusivo.
Se si vuole spender meno, si può considerare la città metropolitana di Palermo, nella quale il costo medio di una locazione per lo stesso tipo di immobile citato è di 625 euro mensili, insieme a Genova e Torino, rispettivamente a 750 e 715 euro mensili. 

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