Impegno Civico, ecco il programma elettorale di Luigi Di Maio per le elezioni politiche

Impegno Civico, ecco il programma elettorale della formazione guidata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e da Bruno Tabacci per le elezioni politiche.

Luigi Di Maio, ministro degli Esteri in carica del Governo Draghi ha lasciato circa due mesi fa il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte. Di Maio si presenta alle elezioni con la lista Impegno Civico fondata insieme a Bruno Tabacci.

Impegno Civico-Centro Democratico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci è presente nella coalizione di centrosinistra insieme a Partito Democratico, Più Europa e Verdi-Sinistra Italiana. Oggi nel nostro viaggio di analisi dei programmi elettorali di tutti i partiti è il suo turno.

Analizziamo i punti salienti del programma di Impegno Civico con il leader che ovviamente è Di Maio stesso.

Elezioni 2022, il programma di Impegno Civico di Luigi Di Maio: “Proteggere il paese dalle conseguenze della crisi energetica”

Nel programma di Impegno Civico c’è in primis l’intento di ”proteggere il Paese dalle conseguenze delle emergenze scatenate dalla crisi energetica e dall’inflazione crescente”.

“Dobbiamo garantire ai giovani e alle famiglie una prospettiva di vita all’altezza dei loro sogni e ambizioni. Dobbiamo consentire agli imprenditori di poter sviluppare le loro iniziative senza essere frenati da una burocrazia oppressiva e da un’eccessiva tassazione. Dobbiamo agire per salvaguardare l’ambiente e il paesaggio, la bellezza dell’Italia, e prevenire le conseguenze del cambiamento climatico, dalle siccità alle alluvioni, anche investendo risorse economiche importanti nel solco del PNRR”.

Dobbiamo sostenere il territorio e gli amministratori locali, rendendo più efficace la loro azione e offrendo loro un maggiore spazio di manovra.

Elezioni 2022, Impegno Civico: ”Intervento immediato per abbassare le bollette”

La forza politica guidata dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sottolineato nel suo programma elettorale che è necessario ”un programma d’intervento immediato per abbassare le bollette, il costo dei carburanti, dei beni alimentari e di prima necessità per proteggere il potere d’acquisto e il risparmio degli italiani”. 

E allo stesso tempo occorre essere vicini a ”vasti gruppi di lavoratori, dipendenti e autonomi, che vedono i loro introiti mensili fermi da anni, mentre i loro risparmi vengono intaccati”.

Continuità con l’azione di Governo del Presidente del Consiglio Mario Draghi nella stella polare di Impegno Civico:

Noi – recita il programma di Luigi Di Maio – vogliamo proseguire sull’unica strada praticabile perché l’Italia esca dall’angolo e ritorni ad essere uno dei paesi guida dell’Unione Europea e del mondo occidentale. L’ingrediente essenziale è uno: più sviluppo. Più sviluppo sostenibile per sbloccare il Paese.

”Durante la crisi del Covid non siamo stati soli, l’Europa si è dimostrata solidale e l’appartenenza alla famiglia europea è un valore imprescindibile. Abbiamo un’enorme quantità di fondi europei da gestire nei prossimi 5 anni: oltre 400 miliardi. Ora più che mai serve uno sforzo di programmazione e coordinamento tra governo, regioni e comuni, tra pubblico e privato”.

Elezioni 2022, il programma di Impegno Civico: le proposte per ambiente, giovani e salute

Impegno Civico, la forza guidata da Luigi Di Maio, mette al centro del suo progetto politico l’ambiente:

L’ape – si sottolinea – presente nel nostro simbolo richiama in prima istanza l’amore per l’ambiente e l’ecosistema, ma anche la coscienza dei rischi del “climate change”. L’ape rischia di scomparire a causa dei danni provocati dall’inquinamento senza controllo e senza le api la stessa esistenza umana può essere compromessa. Niente impollinazione, niente cibo, niente vita.

“La crisi del cambiamento climatico è la più grave del nostro secolo. Dobbiamo puntare sulla ricerca e creare nuovi posti di lavoro: i green jobs. La comunità scientifica internazionale ci ha detto che dobbiamo agire ora. Milioni di giovani in tutto il mondo che hanno riempito le piazze per chiedere alla Politica di non rimandare più”.

L’ambiente e il paesaggio italiani devono essere tutelati e valorizzati. Dobbiamo investire risorse economiche importanti in questa direzione.

La priorità è di sviluppare in pieno la Missione 2 del PNRR che prevede un finanziamento di 59,5 miliardi di euro fino al 2026 per il sistema produttivo, di cui poco meno di 23,8 miliardi per la transizione energetica e la mobilità sostenibile. Rimane l’obiettivo della neutralità climatica al 2050. Per attuare quanto previsto dalla Costituzione proponiamo una Legge Nazionale sul Clima.

Sui giovani ”dobbiamo creare le condizioni affinché i nostri giovani scelgano l’Italia come sede della loro crescita e prosperità; dobbiamo fare in modo che chi è andato all’estero a cercar fortuna possa tornare a casa. Bisogna garantire un salario equo: ogni persona deve essere retribuita in relazione alla sua formazione e alle sue esperienze; bisogna agevolare proprio i giovani che iniziano o hanno già iniziato un percorso lavorativo. L’Italia deve essere attrattiva per i nostri giovani e per i giovani di tutta Europa.

E ancora sulla salute:

dobbiamo sviluppare i servizi sanitari di prossimità e prevenzione, investire su nuove risorse e soprattutto sulla ricerca, che è stata essenziale per produrre il vaccino anti Covid. Per una sanità pubblica efficiente occorre incoraggiare lo sviluppo di un mercato dei servizi sanitari di prossimità sui territori, che sia destinato a integrare il Servizio sanitario nazionale e la medicina di base e ambulatoriale.

“Importantissimo, nella prevenzione e promozione della salute, l’investimento sulle politiche sportive e l’attenzione a nuovi fenomeniamplificati dal Covid come quello della DCA (Disturbo del Comportamento Alimentare), che colpisce in particolare i giovanissimi”.

Elezioni 2022, il programma di Impegno Civico: le proposte per lavoro, famiglie e istruzione

”Il PNRR – spiega Impegno Civicomette a disposizione 6,6 miliardi per le politiche del lavoro. Dobbiamo favorire le assunzioni a tempo indeterminato e fare in modo che il posto di lavoro sia un luogo sicuro per tutte le lavoratrici e i lavoratori del nostro Paese firmando nuovi accordi con le imprese e incentivando la cultura della sicurezza. C’è bisogno di un grande patto tra tutti gli attori (Lavoratori, Datori di lavoro, Stato, Regioni, Parti Sociali e Associazioni)”. 

Sul tema famiglia: ”Nel 2021 il tasso di natalità è stato il più basso di sempre con 1,17 figli per donna. ”La partecipazione al lavoro delle donne, l’aumento dei lavori ad alto valore aggiunto e l’offerta dei servizi, come gli asili nido, che rendono la natalità compatibile con l’impegno lavorativo sono la base su cui iniziare a costruire”.

Sul tema istruzione:

Per la scuola, l’università e la ricerca scientifica – spiega Impegno Civico – pubblica e privata servono più soldi. Dalla formazione dei nostri ragazzi dipende il futuro dell’Italia. Siamo fra gli ultimi nell’Unione europea in tutti questi terreni ed il distacco dai paesi leader si accentua ogni anno.

“La scuola è oggi vittima della burocrazia. Occorre ridare dignità all’istruzione, ricreare quello spazio di libertà e di creatività che favorisca la crescita umana e professionale delle giovani generazioni, fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Bisogna implementare nuovi strumenti per favorire il riscatto della laurea. Bisogna rimettere al centro la cultura e il ruolo degli insegnanti, inclusi i collaboratori dei dirigenti e le figure strategiche di sistema, anche nella governance delle istituzioni scolastiche”.

Elezioni 2022, il programma di Impegno Civico: imprese, autonomia e energie rinnovabili

”Senza sviluppo – spiega Impegno Civico – le imprese rimangono sottodimensionate e non hanno le risorse necessarie per investire nelle nuove tecnologie, questo le rende scarsamente competitive generando bassa produttività e perdita di competitività.  Milioni di micro e piccoli imprenditori lottano per la sopravvivenza tra burocrazia, oneri contributivi, pressione fiscale e mancanza di risorse finanziarie“.

“Dobbiamo liberare le imprese dalle zavorre che non le fanno decollare. Dobbiamo proseguire con il taglio al cuneo fiscale per le imprese e trovare strumenti che garantiscano loro una maggiore liquidità. Bisogna razionalizzare i bonus per le imprese per eliminare quelli che non tirano o hanno un tiraggio limitato e utilizzare queste risorse per abbassare le tasse a partire dall’IRAP. Il Made in Italy è fondamentale per lo sviluppo delle nostre imprese e, considerati i risultati raggiunti, va rilanciato e potenziato il Patto per l’Export.

In prima linea nel nostro paese ci sono gli amministratori locali: dobbiamo sostenerli e liberare le loro energie. Bisogna avere riguardo dei piccoli comuni aumentandone i poteri e le risorse. I sindaci devono essere protagonisti dell’attuazione del PNRR. Una pressione fiscale sempre più alta ed irrazionale strangola la crescita economica. Bisogna spostare le risorse fiscali verso spese produttive e contemporaneamente operare una riduzione e razionalizzazione della pressione fiscale.

”Sviluppo economico e transizione energetica vanno di pari passo: le scelte energetiche sono una questione di sicurezza nazionale e vanno fatte nell’ottica della collocazione internazionale dell’Italia. La guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica segnano il ritorno del primato della politica”.

“I governi europei devono definire politiche energetiche sostenibili sia dal punto di vista ambientale che da quello geopolitico. Bisogna proseguire la politica di accordi internazionali di diversificazione delle fonti realizzata dal Governo Draghi e ottenere il tetto al prezzo del gas russo. Tra gli altri interventi, accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili”.

Elezioni 2022, il programma di Impegno Civico: la politica estera

”La nostra libertà  – spiega il programma di Impegno Civico – e la tenuta delle istituzioni democratiche, la nostra appartenenza al mondo occidentale ed alle sue istituzioni di cooperazione e mutua difesa, hanno creato le condizioni per lo sviluppo economico che ha caratterizzato l’Italia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale“.

L’alleanza dei paesi occidentali – conclude il programma di Impegno Civico – ci ha protetto dalle conseguenze più gravi delle crisi finanziarie ed economiche che altrimenti avrebbero rischiato di distruggere la tenuta sociale e politica dell’Italia, lasciandoci alla mercè di potenze autoritarie a noi ostili. Oggi che queste minacce si concretizzano nell’invasione russa dell’Ucraina, la nostra scelta convinta e irreversibile al Patto Atlantico ed alla costruzione di un’Unione Europea sempre più forte, democratica e coesa rappresentano la nostra stella polare. La libertà e la democrazia sono valori non negoziabili.

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