La Legge di Bilancio 2023 ha ricevuto il via libera della Commissione Bilancio alla Camera: quali sono gli emendamenti approvati e quelli esclusi?
La prima Manovra economica del Governo Meloni vale 35 miliardi di euro, 21 miliardi dei quali verranno utilizzati per contrastare il caro energia e l’aumento delle bollette per famiglie e imprese. Ma le misure in arrivo sono molte di più.
Confermata la proroga del Superbonus 110% per i condomini al 31 dicembre 2022 ma solo a specifiche condizioni, confermato anche il bonus mobili con una nuova soglia di spesa massima, confermata la rottamazione delle cartelle con uno slittamento di due mesi. Saltano lo scudo penale e la norma sul Pos.
Ecco quali sono gli emendamenti approvati alla Legge di Bilancio 2023 e quali norme sono saltate.
Legge di Bilancio 2023: quali sono gli emendamenti approvati?
Erano stati presentati una pioggia di emendamenti alla Manovra 2023, ma solo alcuni sono stati approvati e confermati. La Commissione Bilancio alla Camera ha bollinato il testo della Manovra: l’iter di approvazione definitiva accelera, onde evitare l’esercizio provvisorio.
Novità importanti sul Superbonus 110% per i condomini, ma anche sul bonus mobili, sulla rivalutazione delle pensioni, sul congedo parentale per i genitori e sui mutui.
Infatti, sarà più facile rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al tasso fisso, che ad oggi risulta il più conveniente. La richiesta può essere effettuata soddisfando due requisiti:
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valore originario del mutuo ipotecario non superiori a 200 mila euro;
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Isee, al momento della richiesta, non superiore a 35 mila euro.
Vediamo nel dettaglio tutti gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2023 approvati dalla Commissione e quali sono le novità.
Manovra 2023, proroga Superbonus 110% e bonus mobili fino a 8.000 euro
Tra gli emendamenti approvati spicca la proroga del Superbonus al 110% al 31 dicembre 2022, ma solo per i condomini che hanno deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022.
Il calendario delle scadenze prevede poi la possibilità di richiesta del Superbonus per agevolare i lavori nei condomini anche per tutto il 2023, ma con una detrazione massima al 90%. Confermate le tre opzioni di sconto in fattura, detrazione fiscale e cessione del credito.
Cambia anche al soglia di spesa massima per ottenere il bonus mobili: rispetto a quanto previsto dalla precedente Legge di Bilancio, si potranno spendere fino a 8.000 euro (anziché 5.000 euro) per ottenere una detrazione al 50%. Tale soglia di spesa viene applicata agli anni 2023-24.
Spunta anche un nuovo bonus per l’acquisto di case green che permette di risparmiare sulle spese legate all’Iva.
Manovra 2023, 18app sostituito dalla Carta Cultura Giovani
Un’altra novità interessante riguarda il bonus cultura: a partire dal prossimo anno l’agevolazione per i giovani raddoppia fino a 1.000 euro, legandosi al reddito e al merito.
Da un lato viene introdotta la Carta della Cultura pei i Giovani, dal valore di 500 euro, che spetta ai ragazzi di 18 anni – nati nel 2004 – e può essere richiesta solo con un Isee inferiore a 35.000 euro.
Dall’altro lato è prevista una Carta del Merito per tutti gli studenti di 18 anni che hanno conseguito la votazione massima alla Maturità: 100/100. Il valore è sempre di 500 euro.
I giovani di 18 anni che soddisfano entrambi i requisiti (Isee sotto 35.000 euro e 100/100 alla Maturità) possono ottenere 1.000 euro di bonus cultura.
Manovra 2023, cambia la rivalutazione delle pensioni
Cambia ancora la rivalutazione delle pensioni 2023: sono previste sei diverse fasce, per un aumento fino al 120% sulle pensioni minime.
Come si vede chiaramente nell’immagine di Quotidiano Nazionale, le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo aumentano del 100% (ovvero un tasso pari al 7,3% ridotto del 2% già anticipato dal Governo Draghi).
Gli assegni compresi tra 4 e 5 volte il minimo, invece, vengono rivalutati all’85%, per poi scendere fino al 32% per gli assegni superiori più di 10 volte al trattamento minimo.
I nuovi importi degli aumenti, come spiega un articolo del Corriere della Sera, quindi, saranno i seguenti (immagine sotto).
Manovra 2023, congedo parentale all’80%: le nuove regole
Il congedo parentale passa dal 30% all’80% della retribuzione grazie a un emendamento approvato dalla Commissione: potranno fruire del congedo sia la mamma sia il papà (alternativamente) per un periodo massimo di un mese, e fino ai 6 anni di vita del bambino.
Manovra 2023, slitta la rottamazione delle cartelle: salta lo stralcio delle multe
Infine, slitta di due mesi la data della rottamazione delle cartelle esattoriali: si parte dal 31 marzo 2023, anziché dal 31 gennaio 2023.
Cancellata la norma che prevede lo stralcio delle multe, dei bolli, delle imposte regionali e comunali non pagate: in questo caso, saranno le amministrazioni locali a decidere sull’eventuale possibilità di stralcio anche di questi debiti.
La norma approvata dalla Commissione, infatti, prevede che lo stralcio dei debiti di importo inferiore a 1.000 euro
sia limitato alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora.