Il sistema di governo italiano è stato oggetto di numerosi dibattiti e controversie negli ultimi anni. Tra le opzioni disponibili c’è il premierato, valutato come alternativa migliore al presidenzialismo. Vediamo cos’è nello specifico il premierato e cosa prevede.
Le Caratteristiche del premierato, cos’è e come funziona
Il premierato è un sistema di governo in cui il capo del governo, chiamato primo ministro o presidente del Consiglio dei ministri, ha il potere esecutivo effettivo e il potere legislativo limitato. Il primo ministro è responsabile davanti al parlamento, ma la sua posizione dipende dalla fiducia dei membri del parlamento. Se il primo ministro perde la fiducia del parlamento, deve dimettersi e un nuovo primo ministro viene eletto.
Il premierato si basa sulla separazione dei poteri, dove il potere esecutivo è separato dal potere legislativo, ma è comunque legato alla fiducia del parlamento. Inoltre, il primo ministro è responsabile della nomina dei ministri e della direzione del governo.
In molti paesi europei, il premierato è stato introdotto nel XX secolo come parte di un processo di democratizzazione e modernizzazione. Ad esempio, in Gran Bretagna, il premierato è stato sviluppato gradualmente a partire dal XVIII secolo e ha raggiunto la sua forma attuale nel XIX secolo, con l’introduzione del sistema di partiti politici. In Francia, il premierato è stato introdotto nella costituzione del 1958, in seguito alla crisi politica e alla guerra d’Algeria. In Italia, il premierato è stato introdotto nel 1946, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del regime fascista.
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Punti in comune col presidenzialismo
Mentre il premierato si basa sulla separazione dei poteri, il presidenzialismo prevede un presidente eletto che detiene il potere esecutivo e legislativo. In entrambi i sistemi, il capo del governo o il presidente è responsabile delle decisioni prese e deve rispondere alle critiche e alle conseguenze delle sue azioni. Inoltre, sia il premierato che il presidenzialismo richiedono la formazione di una maggioranza parlamentare per governare efficacemente.
Tuttavia, il presidenzialismo dà al presidente più potere rispetto al premierato, e questo può portare a una maggiore polarizzazione politica e alla creazione di divisioni politiche. Il premierato, d’altra parte, promuove una collaborazione più stretta tra il governo e il parlamento, poiché il governo dipende dalla fiducia del parlamento per rimanere in carica.
L’esempio del Regno Unito
Un esempio di sistema di premierato è il Regno Unito, dove il primo ministro, in qualità di capo del governo, esercita il potere esecutivo effettivo e presiede il gabinetto dei ministri. Il primo ministro è nominato dal sovrano e deve avere il sostegno della maggioranza dei membri del parlamento per mantenere la posizione. Inoltre, il primo ministro è responsabile dell’elaborazione delle politiche del governo e della gestione degli affari di stato. Il sistema di premierato del Regno Unito è stato descritto come un sistema di governo altamente efficiente e stabile, nonostante le continue sfide politiche e le relative controversie.
Il dibattito in Italia
Anche in quest’ambito, la politica italiana appare nettamente divisa sull’adozione di un sistema o dell’altro, con il capo del governo Giorgia Meloni che spinge verso un presidenzialismo “puro” o “alla francese” e le opposizioni guidate da Elly Schlein e Giuseppe Conte che dicono fermamente di no.
Si parla anche di un eventuale referendum popolare da sottoporre ai cittadini italiani per valutare tale provvedimento.