Migranti, presto lo stato di emergenza nazionale: che vuol dire e che succede agli sbarchi

Migranti, il Governo Meloni starebbe per varare lo stato di emergenza nazionale: che cosa vuol dire e che cosa succederà agli sbarchi.

Il consiglio dei ministri del Governo Meloni convocato per il pomeriggio di oggi, martedì 11 aprile, è pronto ad approvare lo stato di emergenza nazionale sui migranti. I continui sbarchi che non conoscono soste hanno fatto scattare nell’esecutivo un livello di attenzione ancora superiore e un impegno per contrastare gli arrivi.

Il Consiglio dei ministri approverà la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale

Quali sono i motivi che hanno portato il Governo a pensare di varare questa ulteriore stretta? Nei giorni scorsi c’è stata una crescita esponenziale di sbarchi sulle coste italiane.

Come riporta Open oltre 1.700 migranti hanno raggiunto le coste italiane. La Guardia Costiera ha dovuto effettuare numerosi interventi e sono state salvate altre 1.200 persone

E quindi il Governo sarebbe arrivato alla conclusione di dichiarare lo stato di emergenza nazionale in materia di immigrazione. La decisione sarebbe maturata in seguito a un incontro avvenuto ieri, lunedì 10 aprile, tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Protezione civile e del mare Nello Musumeci.

Consiglio dei ministri pronto ad approvare lo stato di emergenza, le parole del ministro Musumeci

A domanda effettuata dai giornalisti se il Governo Meloni intenda dichiarare nel consiglio dei ministri di oggi uno stato di emergenza sull’immigrazione, il ministro Nello Musumeci ha affermato che si tratta di

una ipotesi assai probabile. C’è una condizione di assoluta emergenza. Non è un fatto nuovo, io stesso avevo lanciato l’allarme settimane fa. È un problema che è destinato a non esaurirsi per almeno i prossimi dieci anni. Una condizione che mette in sofferenza le strutture dello Stato ed è inevitabile perché parliamo di esseri umani che hanno diritti e verso i quali dobbiamo avere un approccio responsabile. Lo stato di emergenza dovrebbe facilitare le procedure. Parliamo di un fenomeno mai conosciuto nel passato. Le isole da sole non possono affrontare questa condizione di emergenza.

Consiglio dei ministri: che cosa cambierebbe con le nuove norme

Che cosa potrebbe cambiare nel concreto con la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale da parte del Governo?

Ancora ovviamente si attende di visionare i documenti ufficiali che usciranno dal consiglio dei ministri ma l’ipotesi più accreditata al momento sembra essere quella di dare vita ad un centro per il rimpatrio dei migranti in ogni Regione.

La Lega, come noto, spinge per tornare ai Decreti sicurezza in toto emanati dal Governo Conte quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno. Obiettivo è definire in maniera chiara e rigida quali sono i casi a cui dare la protezione speciale e tutto quello che non rientra in questa casistica per arrivare ad una limitazione dell’immigrazione clandestina.

Consiglio dei ministri, le parole di Matteo Salvini da Udine

Il leader della Lega Matteo Salvini è stato in mattinata a Udine a sostegno del candidato della Lega e del centrodestra Pietro Fontanini per le elezioni comunali con il ballottaggio che si tiene domenica 16 e lunedì 17 aprile. Salvini ha parlato anche di immigrazione:

È fondamentale che l’Europa si svegli e intervenga, è da anni che chiacchiera, ma non ha mai mosso un dito. Mille arrivi al giorno noi non siamo assolutamente in grado di sostenerli economicamente, culturalmente e socialmente. Se l’Europa c’è, visto che siamo contribuenti netti per miliardi di euro l’anno, è il momento che lo dimostri, da soli non ce la facciamo.

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