Bollette dimezzate grazie a un oggetto: il trucco usato in montagna per riscaldarsi

Un trucco utilizzato in montagna mostra come avere bollette dimezzate grazie a un oggetto di uso comune. Ecco di cosa si tratta.

Quando c’è da ingegnarsi per risparmiare, senza dubbio siamo all’avanguardia. D’altronde i costi del riscaldamento pesano sempre di più sul budget familiare e giustamente si cercano soluzioni economiche.

Un trucco utilizzato in montagna mostra come avere bollette dimezzate grazie a un oggetto di uso comune.

Ecco di cosa si tratta.

Bollette dimezzate grazie a un oggetto di uso comune: ecco il trucco

Nel momento in cui si accendono i termosifoni, qual è il problema che si pone subito per tutti? Il calorifero è posizionato in un solo angolo della stanza o spesso sotto una finestra (dove quindi è difficile che qualcuno sosti).

Trovandosi seduti sul divano o alla scrivania per lavorare o studiare, spesso il calore che il termosifone acceso emette fa fatica a raggiungere l’altra parte della camera o, comunque, a diffondersi in maniera omogenea.

Ecco dunque che, soprattutto chi vive in montagna e di freddo se ne intende, ha escogitato questo simpatico quanto efficace trucco per ovviare al problema.

Si tratta del ventilatore per termosifoni.

Ebbene sì, un oggetto sempre più apprezzato per la sua utilità, che si trova in vendita facilmente sia nei negozi di bricolage che negli store online.

Grazie al ventilatore, il calore (che è naturalmente portato a propagarsi verso l’alto) viene invece indirizzato al centro della stanza, uniformando la temperatura e arrivando a fare percepire fino a 3 gradi in più.

Il costo del ventilatore diventa irrisorio a fronte di quello del gas utilizzato per alimentare i caloriferi (ma anche del pellet e della legna, per quanto più economici).

Infatti, attaccato alla presa di corrente, questo oggetto consuma soltanto 2 watt all’ora circa.

Questo trucco permette di ridurre la bolletta anche del 20%. Unitamente ad altri accorgimenti che qui di seguito passiamo in rassegna, è davvero possibile eliminare ogni spreco e ottimizzare il consumo di combustibile, arrivando perfino a dimezzare l’abituale bolletta legata al riscaldamento.

Quanto si spende al mese di riscaldamento

Riportando la stima effettuata da Arera (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) per lo scorso 2023, ogni famiglia spende all’incirca 900€ all’anno per il riscaldamento della propria abitazione, con una media di 80€ mensili.

Ovviamente si tratta per l’appunto di medie realizzate a livello nazionale, su tutto il territorio e comprensivo dei consumi di ogni fascia climatica.

Cifre importanti che impattano in maniera sensibile sul budget familiare, motivo per cui anche il risparmio di 200-300€ all’anno può rivelarsi determinante per stare meglio, da un punto di vista economico.

Come ridurre le spese per il riscaldamento

In questo articolo, abbiamo riportato il suggerimento riguardante l’uso di un ventilatore per termosifone, per ottimizzare il consumo di combustibile.

A parità di energia erogata, sarà necessario meno tempo per riscaldare ad esempio le stanze più grandi. Ma il consiglio più valido da seguire è quello di abbassare in concomitanza, il termostato di almeno un grado.

L’ideale è portarsi a 19-20°C. Troppo poco? Ebbene, abbassando gradualmente solo di un grado (o un grado alla volta) per qualche tempo, il corpo si abituerà senza per questo patire il freddo.

Scopri come raggiungere la temperatura ideale in casa.

E il risparmio in bolletta sarà subito tangibile.

L’altro consiglio da seguire, per risparmiare sulle bollette del riscaldamento, è quello di usare dei pannelli termoriflettenti.

Si posizionano agevolmente dietro al calorifero, per isolarlo dal muro esterno ma anche per irradiare il calore verso il centro della stanza, evitando così che venga disperso (anche solo in parte) verso la parete.

Come ridurre il consumo di gas per il riscaldamento

Se davvero però si vuole arrivare a dimezzare le bollette del gas a uso riscaldamento, allora è indispensabile innanzitutto sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione.

Quest’ultima permette di utilizzare anche i gas di scarico per la produzione di calore, evitando quindi ogni tipo di spreco durante il processo di combustione.

Chi però ha la possibilità di procedere con qualche intervento più importante in casa, non dovrebbe perdere l’occasione di installare una stufa a pellet, collegata anche all’impianto di riscaldamento così da evitare una volta per tutte l’utilizzo del gas metano.

Il pellet è una biomassa proveniente dallo scarto della lavorazione del legno, quindi è anche ecologica e inoltre ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Leggi anche: Pellet, prezzo in discesa a gennaio 2024, cosa succederà nei prossimi mesi.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate