Bonus bollette, spettano 180 euro a famiglia ma eliminando questi elettrodomestici. Ok Enea

Consigli e soluzioni ufficiali di Enea per avere i 180 euro in bolletta del gas e come ridurre il consumo di luce, spegnendo gli elettrodomestici più costosi.

Si chiama crisi energetica e si traduce con caccia ai bonus bollette per i comuni cittadini. D’altronde, mentre le discussioni ai vertici della politica, riguardo ai rincari dell’energia e al consumo di gas, sono all’ordine del giorno, cosa può fare la singola famiglia, all’interno delle mura domestiche, per cercare di arrivare a fine mese?

L’importante quindi, alla fine dei conti, è sapere come agire, da un punto di vista pratico.

Che fare dunque? Disponibilità ridotta e prezzi alle stelle, motivo per cui le bollette aumentano e, di conseguenza al rincaro delle materie prime, anche l’inflazione. Qui di seguito dunque presentiamo i consigli che l’Enea ha pubblicato per tagliare i costi legati alle bollette di luce e gas, per ridurne il consumo in casa.

Richiedere bonus e incentivi consente di monetizzare ma risparmiare permette di mettere da parte somme da destinare ad altre priorità, come la spesa alimentare ad esempio. 

Secondo l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, a famiglia e nell’arco di un anno, ecco dunque cosa bisogna fare per la “riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale” e quali sono gli elettrodomestici che consumano di più, a parità di tempo di utilizzo, dunque preferibilmente da tenere spenti il più possibile.

Bonus bollette 2022: come ottenere 180€ in meno in fattura e risparmiare in autunno

Paura per l’autunno? Certo, essendo in piena estate risulta ben evidente come siano in tante le persone che non intendono minimamente pensare a questi problemi ora, sotto l’ombrellone.

Sacrosante ragioni ma il consiglio è quantomeno di restare aggiornati, in maniera tale da poter adottare tempestivamente le migliori soluzioni taglia bolletta, quando arriverà settembre.

In molte regioni d’Italia infatti, già alla fine del mese o comunque ai primi di ottobre, si comincia a ricorrere a qualche forma di riscaldamento degli ambienti, non fosse altro che un condizionatore o una stufetta elettrica per il bagno.

Da qui l’utilità delle informazioni che seguono, in base alle linee guida diramate da Enea per ridurre il consumo di gas a livello domestico e nazionale. Riportiamo inoltre la classifica degli elettrodomestici che consumano di più, in maniera tale da poterli utilizzare in maniera consapevole.

Nel paragrafo a seguire riportiamo dunque quelli che sono i tre consigli principali che l’Enea ha diffuso ufficialmente, esortando tutti i cittadini ad adeguarsi a tali linee guida. Osservando alla lettera tali indicazioni, è possibile risparmiare fino a 180€ sul gas ma non solo. Anche la bolletta dell’elettricità si può ridurre, conoscendo quelli che sono gli elettrodomestici più energivori, che è preferibile evitare di utilizzare.

Bonus bollette 180€: la guida di Enea per consumi intelligenti e risparmiare in autunno

Veniamo dunque a quelle che sono le indicazioni diramate ufficialmente da Enea.

La prima consiglia fortemente di regolare la temperatura, all’interno dell’abitazione, a non più di 19° C. Di solito, siamo abituati a 20-21°C ma soprattutto nel cuore della casa, magari accendendo il forno, cucinando o stando sul divano col plaid, la differenza non si sentirà più di tanto.

Il secondo consiglio che Enea fornisce a tutti i cittadini è di rinunciare ad almeno un’ora al giorno di riscaldamento, rispetto a quanto fatto fino a ora. Certo, al mattino appena svegli, è difficile pensare di posticipare di un’ora l’accensione, soprattutto perché bisogna lavarsi e prepararsi per andare a scuola o al lavoro. Ma alla sera, nel momento in cui l’ambiente è ormai riscaldato, invece che spegnere alle 20, ad esempio si può anticipare alle ore 19.

Già semplicemente seguendo questi due accorgimenti, il consumo di gas a livello nazionale si ridurrebbe del 14,3%, senza contare il risparmio sulla bolletta del singolo.

Infine, il terzo consiglio che proviene da Enea è quello di rinunciare ad almeno 15 giorni di riscaldamento all’anno, evitando dunque di accendere i caloriferi. 

Se ad esempio, da calendario si accendono a fine ottobre, si rende necessario un piccolo sforzo per arrivare almeno alla prima settimana di novembre. Così alla fine della stagione invernale: se di solito si prosegue fino ad aprile inoltrato, bisogna cercare di dire addio al riscaldamento almeno una settimana prima del solito.

Agendo tutti in questo modo, si raggiunge il traguardo di un risparmio energetico fino al 17.5% in meno, a livello nazionale.

Attuando tutti e tre i consigli, il singolo cittadino avrà ridotto la bolletta da pagare precisamente di 178€, considerando gli attuali prezzi aumentati delle materie prime.

Ovviamente, adottando delle soluzioni ecologiche e sfruttando i bonus di energia rinnovabile messi a disposizione del Governo, è possibile sopperire a queste restrizioni  utilizzando le pompe di calore elettrico, con tecnologia inverter.

Spettano 180€ a famiglia con il bonus bollette ma devi eliminare questi elettrodomestici

Non solo gas per il riscaldamento o la produzione di acqua sanitaria e pasti in cucina. Il risparmio va ben oltre i 180€ a famiglia, se si seguono determinate accortezze, per ciò che riguarda il consumo di energia elettrica.

Nessun timore di essere tacciati come taccagni: a partire dal prossimo autunno/inverno lo faranno tutti!

Innanzitutto, ribadiamo sempre un concetto che ci sta molto a cuore e che riguarda la possibilità di sfruttare le energie rinnovabili. Tutti dovrebbero attivarsi in tal senso, dal momento che l’approvvigionamento di energia elettrica oggigiorno può risultare pressoché gratuito, grazie ai bonus governativi attualmente a disposizione su pannelli solari e fotovoltaici. 

All’interno dell’abitazione, la priorità nell’utilizzo degli elettrodomestici, grandi e piccoli, va rivista completamente.

Qui di seguito riportiamo la classifica degli elettrodomestici più comuni, in base al consumo orario e a quanto questo corrisponde in bolletta (prezzo netto, senza considerare che bisogna aggiungere Iva e tasse).

Ebbene, al primo posto, con 2 kwh di consumo e circa un euro all’ora, troviamo la stufetta elettrica!

Al secondo posto, il bollitore elettrico e al terzo del podio, troviamo l’asciugacapelli. Considerando che di quest’ultimo non si può fare a meno, sarebbe il caso di eliminare subito i primi due.

A seguire, nell’elenco degli elettrodomestici che consumano di più, troviamo:

  • friggitrice ad aria
  • piastra per capelli
  • asciugatrice
  • ferro da stiro
  • forno elettrico
  • aspirapolvere
  • condizionatore

Quest’ultimo consuma 0,32 centesimi all’ora, motivo per cui è preferibile rispetto ad altre forme di riscaldamento, quando possibile.

In fondo alla lista, sicuramente stupisce il fatto di trovare lavatrice e lavastoviglie che, rispettivamente, consumano soltanto 0,14 e 0,11 centesimi di euro all’ora.

Va da sé che, introducendo in casa dei pannelli termici, solari o fotovoltaici (leggi l’articolo), è possibile ridurre quasi a zero il costo di utilizzo di questi elettrodomestici.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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