Bonus disoccupati, elenco aggiornato al 2022. Come averli

Bonus disoccupati 2022: un elenco delle misure e prestazioni per chi ha perso il lavoro o non ha un impiego, da richiedere con o senza ISEE.

Bonus disoccupati 2022, un elenco delle misure e delle prestazioni in favore di chi ha perso il lavoro o non ha un impiego, da richiedere con o senza ISEE. 

I cittadini italiani possono fare domanda per diverse agevolazioni e misure statali a sostegno di chi non ha reddito e di chi ha bisogno di un aiuto per il reinserimento nel mondo del lavoro. 

Tra queste, misure come l’indennità di disoccupazione permettono di ricevere un accredito mensile durante il periodo di inattività, mentre altre, come il reddito di cittadinanza, sono fondamentali per ottenere un sussidio e, allo stesso tempo, cercare un nuovo impiego. 

Non solo, perché il nuovo assegno unico e universale, come suggerisce il nome, ha inglobato molti dei bonus famiglia che esistevano nel nostro Paese, ampliando la platea anche ai disoccupati, nell’ottica di garantire un sostegno economico a tutte le famiglie. 

In più, altri bonus e agevolazioni che incentivano verso l’inserimento nel mondo del lavoro anche dei più giovani. 

Vediamo, dunque, di quali misure si tratta, a chi vengono riconosciute, le soglie ISEE (laddove il bonus è legato all’indicatore della situazione economica), come funzionano e come richiederle. 

Bonus disoccupati: come richiedere la Naspi nel 2022

Lo Stato italiano ha istituito, nel 2015, una delle prestazioni in favore dei disoccupati più importante nel nostro Paese. 

Si tratta dell’indennità di disoccupazione Naspi, gestita dall’INPS, riconosciuta a tutti coloro che hanno perduto involontariamente il posto di lavoro, ma anche nei casi di dimissioni per giusta causa, intervenute durante il periodo di maternità o in seguito a una risoluzione consensuale del rapporto lavorativo. 

Si tratta di: 

un assegno mensile riconosciuto per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive negli ultimi 4 anni. 

La richiesta della Naspi non richiede soglie ISEE che non devono essere superate, ma per farne domanda è essenziale rispettare alcuni requisiti. 

Nel 2022, l’accesso all’indennità di disoccupazione è stato facilitato. Oggi, per richiederla, è necessario, oltre ad aver perso il lavoro, avere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni che hanno preceduto il periodo di disoccupazione. 

È anche possibile ottenere la liquidazione anticipata della Naspi in un’unica soluzione. Questo, qualora il beneficiario abbia intenzione di avviare una propria attività di lavoro autonomo o d’impresa.

Come molte prestazioni gestite da INPS, la domanda deve essere inviata in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Istituto, accedendo al sito INPS con credenziali SPID, CIE oppure CNS. 

La domanda, in ogni caso, può essere presentata anche chiamando il Contact Center oppure chiedendo l’assistenza del CAF di fiducia, portando con sé la documentazione necessaria per la compilazione.

Bonus disoccupati per trovare lavoro: come richiedere il reddito di cittadinanza nel 2022

I bonus e le misure riconosciute ai disoccupati, in Italia, non mirano solo a sostenere economicamente il cittadino, ma anche indirizzarlo verso percorsi di reinserimento lavorativo. 

Questo è lo scopo con il quale è stato istituito, nel 2019, il reddito di cittadinanza. 

Si tratta di: 

una misura di politica attiva del lavoro e contrasto alla povertà che garantisce un sostegno mensile, accreditato su una particolare carta (carta RdC), e accompagna il beneficiario in un percorso personalizzato di ricerca di lavoro. 

Allo stato attuale, il RdC sembra aver centrato il primo obiettivo, mentre si è dimostrato meno efficace nel suo secondo scopo, richiedendo diversi cambiamenti e modifiche negli anni. 

I requisiti per ottenere il RdC non sono pochi e, a differenza della Naspi, alla barriera d’accesso c’è la necessità di non superare una certa soglia ISEE. Il reddito di cittadinanza, infatti, è una misura che viene percepita dall’intero nucleo familiare e non unicamente dal richiedente.

Non si tratta dell’unico requisito richiesto: questi vengono elencati sul sito del governo. Inoltre, tutti i componenti della famiglia maggiorenni, non occupati e che non frequentano un regolare corso di studi, sono tenuti a rispettare alcuni impegni con i Centri per l’impiego. 

La domanda di RdC può essere presentata telematicamente sia tramite il sito dedicato, sia tramite il sito INPS. Una volta accolta la domanda, il cittadino deve attendere la comunicazione per ritirare la carta RdC sulla quale sarà già accreditata la prima mensilità. 

Bonus patente per giovani under 35: un’opportunità per inserirsi nel mercato del lavoro

Con il Milleproroghe, il governo ha dato il via a un nuovo bonus per disoccupati nel 2022. Si tratta del bonus patente, un contributo riconosciuto ai giovani con meno di 35 anni che intendono conseguire la patente o l’abilitazione CQC per la guida di mezzi pesanti. 

La misura è stata introdotta con un doppio obiettivo: 

trovare una soluzione alla carenza di personale nel settore dell’autotrasporto e, parallelamente, avvantaggiare i giovani interessati a inserirvisi, sostenendoli nelle spese, piuttosto ingenti, per la patente e l’abilitazione professionale. 

Il contributo viene erogato sotto forma di rimborso pari all’80% e fino a un massimo di 2.500 euro. 

Per ottenere il bonus non c’è bisogno di rispettare alcuna soglia ISEE e la domanda potrà essere presentata fino al 2026. Al momento, si è in attesa del decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture che conterrà le modalità e le scadenze per l’invio della domanda la quale, con molte probabilità, dovrà essere presentata in via telematica. 

Bonus casalinghe 2022: no assegno, sì formazione

Tra i bonus per disoccupati da richiedere nel 2022, vale la pena citare il cosiddetto bonus casalinghe

Non si tratta di un assegno mensile, né di alcuna somma di denaro da erogare al beneficiario, bensì di una misura che mira alla formazione all’inclusione sociale di casalinghe o casalinghi grazie a: 

corsi di formazione su diversi argomenti, per lo più riguardanti il digitale e attività formative volte all’inserimento nel mondo del lavoro. 

Il bonus, infatti, è stato introdotto per offrire l’opportunità di acquisire conoscenze e competenze tali da permettere un reinserimento nel mondo professionale o, comunque, aprire alle possibilità di scelta, soprattutto da parte delle donne. 

Il bonus, dunque, non va richiesto dai casalinghi o dalle casalinghe, bensì dagli enti di formazione. Successivamente, i cittadini potranno fruire gratuitamente di tali corsi rivolgendosi direttamente agli enti di formazione che li erogano. 

Assegno unico e universale anche ai disoccupati: come richiederlo nel 2022

Per concludere questo elenco dei bonus per disoccupati da richiedere nel 2022, è doveroso parlare dell’assegno unico e universale, la nuova misura a sostegno della genitorialità introdotta a gennaio di quest’anno e le cui prime erogazioni sono partite da marzo. 

Il nuovo assegno prende il posto di molti dei bonus famiglia che esistevano in Italia e garantisce un sostegno economico anche ai disoccupati che hanno figli a carico. 

Non è fondamentale presentare l’ISEE per ottenere la nuova misura, ma farlo significa avere diritto, laddove possibile, a un importo maggiore. Gli importi, infatti, vengono stabiliti in base al valore dell’ISEE e del numero dei figli presenti in famiglia: 

si va da un massimo di 175 euro al mese per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro e si scende progressivamente fino ai 50 euro al mese per chi ha un ISEE che supera i 40.000 euro. 

L’assegno unico può essere richiesto accedendo al sito INPS, oppure chiedendo assistenza a CAF o patronati. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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