Bonus facciate 2022: proroga 90% solo con questi requisiti!

Rischi di perdere il bonus facciate 2022 al 90% se non rispetti i seguenti requisiti! Ecco cosa fare per avere la proroga fino a fine anno!

Il bonus facciate 2022 ora prevede nuovi requisiti. E non hai molto tempo, grazie alla “proroga” del Governo.

Quest’anno molti bonus Casa si ritrovano in alto mare a causa delle disposizioni governative. Solo negli ultimi cinque mesi il Governo Draghi ha cambiato le regole almeno tre volte, tra Decreto Sostegni ter, Decreto Superbonus e Decreto Aiuti.

E questo ha portato a dover disporre o delle proroghe o dei nuovi requisiti per chi richiede agevolazioni edilizie come il bonus facciate 2022.

Per fortuna la modifica non è così strutturale come sembra, e in molti potranno ancora accedervi. Basta solo stare attento ad alcune nuove limitazioni, e il problema è già risolto.

Oltre a ciò, è bene precisare anche le ultime novità sull’aumento della percentuale detraibile, ovvero al passaggio dal 60% al 90%. Non è per tutti i lavori, e non vale sempre.

Bonus facciate 2022: ecco come funziona la proroga con i nuovi requisiti

Il bonus facciate 2022 è garantito soltanto per tutti i lavori che hanno a che fare con la facciata esterna del proprio immobile. E solo se si trova in una delle due specifiche zone territoriali omogenee, oltre al fatto di avere un immobile affacciato su una strada pubblica.

Questi sono i requisiti standard, che già abbiamo trovato nel 2021, col precedente bonus facciate 2022 al 90%.

Ma con le nuove disposizioni del Governo Draghi, ci sono dei nuovi requisiti per tutti i lavori previsti nella proroga

In particolare, per i lavori influenti da un punto di vista termico. E’ ora prevista la coperturaoltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda dell’edificio“, per citare Informazione Fiscale.

Oltre a ciò, si dovranno rispettare i cosiddetti “requisiti minimi”, quelli dei decreti MISE, più tutti i valori limite di trasmittanza termica.

Nel caso di strutture opache verticali, dovranno essere inferiori tra i valori indicati nei rispettivi allegati e appendici B dei decreti sopra citati.

Più è necessario provvedere a due documenti specifici: l’asseverazione tecnica e l‘APE

L’asseverazione è prevista quando si richiede ad un tecnico abilitato la certificazione della corrispondenza degli interventi ai requisiti tecnici previsti. Mentre l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un attestato condotto da un tecnico esterno per tutte le abitazioni per cui si richiede un’agevolazione.

Ricordiamo inoltre che, a seguito del decreto anti-frode, in caso di lavori con valore superiore a 10.000 euro, sarai obbligato ad apporre due specifici documenti, quali visto di conformità e attestazione di congruità.

Se i lavori sono sotto i 10 mila euro, e si parla di interventi di edilizia libera, potrai beneficiare dell’esonero.

A questo si aggiunge anche la platea di riferimento, che potrebbe ritrovarsi ridotta con questi nuovi requisiti.

Bonus facciate 2022: chi può usufruire dell’agevolazione con i nuovi requisiti della proroga?

Il bonus facciate 2022 è previsto per tutti coloro che possiedono (o sono in affitto) presso un immobile affacciato su una strada pubblica e disposto in due specifiche zone urbane, quali la A e la B.

Pertanto, se il tuo immobile si trova in una delle seguenti zone, non potrai beneficiare del bonus facciate 2022:

  • zona C (nuovi complessi insediativi non edificati),
  • zona D (nuovi insediamenti industriali),
  • zona E (area agricola),
  • zona F (attrezzature e impianti di interesse generale).

E questo riguarda l’immobile, che dovrà pertanto trovarsi o in un centro storico/urbano (A) o in una zona in cui la superficie degli edifici sia superiore a 12,5% della superficie fondiaria, e con una densità territoriale superiore a 1,5 metri cubi per metro quadrato (B).

Mentre nel caso del soggetto beneficiario, si può richiedere il bonus facciate 2022 anche come azienda/società, cioè avente un reddito d’impresa

Pertanto, potranno beneficiare del bonus sia le persone fisiche, sia gli esercenti commerciali e professionali, così come enti pubblici, società semplici, associazioni e soggetti aventi reddito d’impresa.

L’essenziale è che l’edificio per cui si richiede il bonus facciate 2022 sia o di tua proprietà, o di tua responsabilità perché sei affittuario, con consenso informato da parte del proprietario.

Ricordiamo che per il 2022 potrai beneficiare solo del 60% di detrazione. E sempre per il 2022 hai ancora la possibilità di avere il 90%.

Bonus facciate 2022: ecco i requisiti per i lavori ammessi alla detrazione al 90% prorogata!

Il bonus facciate 2022 prevede due possibili percentuali fiscali: una al 60%, e una al 90%. Ma solo quest’anno, dal momento che i requisiti richiesti principalmente per avere un 30% in più di detrazione sono di tipo “temporale”.

I lavori previsti per il bonus facciate 2022 al 90% sono tutti quelli che sono stati richiesti ed eseguiti entro l’anno 2021. Dal 2022 invece varrà la nuova percentuale al 60%, anche se hai avviato i lavori, ipoteticamente, il 1 gennaio 2022.

Oltre a ciò, non ci sono grosse distinzioni a livello di lavori ammessi. Che tu richieda il 60% o il 90%, i lavori sono pressoché gli stessi. Avrai modo di richiedere il bonus facciate 2022 sempre per:

  • pulitura e tinteggiatura, 
  • interventi su balconi, ornamenti e fregi.
  • lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici. 

Più ovviamente il classico lavoro relativo alle strutture opache della facciata, anche quelle termiche, purché, citando sempre l’articolo di Informazione Fiscale:

“[…] interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.”

Però questo aumento al 90% non sarà possibile qualora i lavori interessino una facciata interna dell’edificio, come quelle di un chiostro o di un giardino in-door. La facciata, e tutti gli ornamenti e balconi vari, dovranno essere ben visibili da una strada pubblica.

Altrimenti nemmeno lo sconto o la cessione del credito potrai avere. E potrebbe essere un peccato, visto che il Governo ha voluto fare degli allentamenti sull’accesso e sugli stadi di cessione.

Bonus facciate 2022: ultimissime su sconto in fattura e cessione del credito! Ecco i nuovi requisiti

Il bonus facciate 2022 ha sempre garantito lo sconto in fattura e la cessione del credito, come alternativa alla semplice detrazione fiscale richiedibile all’Agenzia delle Entrate.

A differenza di quest’ultima, sono due opzioni che hanno permesso, specie nel 2021, di avere delle spese irrisorie: l’azienda o l’istituto provvedeva al finanziamento e alla copertura immediata.

Solo da novembre la musica è cambiata, con l’introduzione dell’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione tecnica, che dovranno essere presentate anche nel caso di lavori di edilizia libera e inferiori a 10.000 euro di valore.

A sua volta, con le limitazioni della cessione del credito a febbraio, in molti hanno cominciato a disertare il bonus facciate 2022, anche se ora, tra i requisiti previsti dal Decreto Aiuti, si può tornare a richiedere una cessione multipla più estesa.

Come segnalato da Ipsoa, si potrà ora procedere alla cessione multipla del credito secondo questi stadi:

  • la prima cessione direttamente da parte del beneficiario/fornitore che ha applicato lo sconto in fattura;
  • la seconda e la terza a favore di soggetti vigilati (es. banche, istituti o soggetti accreditati da un albo professionale.),
  • la quarta ad una società interna ad un gruppo bancario.

In pratica potrai richiedere la quarta cessione solo se la banca ha modo di cederlo ad una “sussidiaria”, ovvero ad una società con la quale ha stipulato un contratto di conto corrente. Così da impedire ulteriori cessioni randomiche, a soggetti inaffidabili, come quelli che hanno permesso la ormai celebre truffa da oltre 5 miliardi di euro.

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