Borse di studio per i figli a scuola: è tempo di richiederle! Domande a luglio e agosto

È corsa alle domande per le borse di studio! Tempo di selezione per i bandi del prossimo anno scolastico 2022-2023. Ecco chi può ottenerle e gli importi.

Rientrano negli aiuti finanziari agli studenti, le borse di studio che permettono di pagare alcune spese oppure ottenere agevolazioni sui vari costi da affrontare, per proseguire nel percorso accademico.

In linea di massima, la borsa di studio si concede per merito, una sorta di regalo per lo studente meritevole. Ma, come vedremo nel corso dell’articolo, il Governo da quest’anno ha previsto anche dei contributi economici per studenti fino alle superiori, questa volta da erogare però in base al reddito Isee della famiglia.

La borsa di studio non è un prestito, quindi in nessun caso va rimborsata. È tempo di inviare le domande, per ottenere una borsa di studio in favore del proprio figlio.

I bandi resteranno aperti per i mesi di luglio e agosto 2022.

Ecco nel dettaglio tutte le principali informazioni in merito, chi può ottenere questi aiuti economici e come fare per ottenerli.

Che voti bisogna avere per ottenere una borsa di studio?

La borsa di studio si assegna a tutti coloro che sono impegnati in un percorso di studio e rispondono ad alcuni specifici requisiti. L’agevolazione è prevista sia per gli studenti delle scuole superiori che per gli universitari.

Ad esempio, la maggior parte degli Atenei concede l’esenzione dal pagamento della prima retta, se la nuova matricola si è diplomata con una votazione di 100/100.

In seguito, ha la possibilità di mantenere il diritto a non pagare le tasse universitarie, soltanto se rientra nei parametri fissati. Ad esempio, per ciò che riguarda gli studenti all’Università

Per gli studenti universitari si fa riferimento al numero di crediti che è stato raggiunto. 

Ma questo non è sufficiente, in alcuni casi, perché potrebbe prendersi in considerazione anche  il reddito e quindi l’importo della borsa di studio varia in base alla fascia economica di appartenenza.

Chi ha diritto alla borsa di studio?

I beneficiari sono diversi a seconda di chi eroga la borsa di studio. Ad esempio, il contributo può arrivare dalle Regioni, direttamente dall’Inps, dall’Università o altro tipo di enti ed istituti.

Quindi, in base alla provenienza dell’aiuto economico, ecco che gli aventi diritto possono essere studenti delle scuole superiori, universitari ma anche neolaureati oppure assegnisti di ricerca.

Per ottenere la borsa di studio bisogna partecipare al bando di selezione.

Ad esempio, attualmente alcune regioni hanno già dato il via alla presentazione delle domande. Nelle Marche, resteranno aperti fino al 31 agosto, i bandi per gli studenti delle scuole superiori.

Per ottenere invece la Dote scuola della Regione Lombardia, c’è tempo fino al 12 luglio.

È importante ribadire però che non c’è una indicazione che è possibile fornire a livello nazionale. Di norma, il periodo estivo è quello destinato alla presentazione delle domande per ottenere borse di studio. Il consiglio è di verificare personalmente quelli della regione di proprio interesse.

Come si fa ad ottenere una borsa di studio?

Il primo passo, per ottenere una borsa di studio in proprio favore, è dunque quello di partecipare al bando che viene indetto dall’ente di competenza.

La lettura del regolamente è fondamentale per conoscere quali sono i requisiti richiesti e quali le modalità secondo le quali si deve presentare la domanda.

Le informazioni essenziali da fornire riguardano senza dubbio l’Isee, che deve risultare aggiornato e in corso di validità, nonché la propria media scolastica.

A tal proposito, è bene prestare attenzione al calcolo della media ponderata, per quanto concerne i crediti universitari.

Una volta compilato il modulo e allegata la documentazione (è richiesta anche la carta d’identità), allora si deve attendere la pubblicazione della graduatoria, sul sito web oppure sulla bacheca dell’istituto frequentato.

Chi risulta essere beneficiario, allora riceve il contributo economico. Chi invece risulta idoneo, significa che risponde ai requisiti ma che è in fondo alla lista. Riceverà la somma prevista dalla borsa di studio soltanto se ci saranno ancora fondi disponibili o in caso di qualche rinunciatario, che liberi il posto in elenco.

Chi ha diritto alla borsa di studio alle superiori e medie?

Per ciò che concerne le scuole superiori, iniziamo subito con lo specificare che la media scolastica è fondamentale per poter accedere a qualsiasi tipo di aiuto economico.

Il minimo previsto deve essere di 8/10.

Le borse di studio previste per questa fascia di età sono quelle Inps ad esempio, destinate però ai figli dei dipendenti pubblici.

le borse di studio partono da 750 euro fino a 1.300 euro e il loro ammontare dipende dall’ISEE dichiarato dal richiedente e dall’età.

Infatti, c’è la possibilità di ottenere delle borse di studio anche per gli anni di frequenza della scuola media. In tal caso, gli importi sono più bassi rispetto a quelli previsti per gli studenti delle scuole superiori.

C’è la possibilità di beneficiare di una borsa di studio per gli esami di terza media. Anche in questo caso si tratta di una borsa erogata dall’Inps, e per quest’anno ammonta a 750 euro.

A partire da quest’anno, grazie all’introduzione del Family Act, il Governo ha previsto anche l’introduzione di contributi economici per l’acquisto di libri di testo e materiale didattico, con importi variabili a seconda del grado di istruzione della scuola frequentata.

Infatti, sono previsti contributi pari a 250€ e 400€ per l’anno scolastico in corso, a seconda che si tratti di uno studente delle scuole medie o delle scuole superiori. In tal caso però fa fede solo il requisito del reddito. Per chi desideri approfondire, consigliamo la lettura dell’articolo di approfondimento sul tema del bonus libri 2022.

Come ottenere una borsa di studio per l’Università

Capitolo a parte, per ciò che concerne gli studenti universitari. Infatti, in tali circostanze, sono diversi i fattori che entrano in gioco.

Ad esempio, per quanto riguarda le matricole, in molti Atenei è prevista l’esenzione dal pagamento della prima rata di tasse, se il voto del diploma è pari a 100/100. In linea di massima però, per il primo anno d’iscrizione, fa fede il valore dell’attestazione Isee.

A partire dal secondo anno si valuta invece il criterio del merito.

Chi ha diritto alla borsa di studio può concorrere anche per un posto letto presso la Casa dello Studente, anche se, in tal caso, gli importi previsti risultano inevitabilmente più bassi, rispetto a chi invece paga l’affitto.

Spettano anche due pasti presso la mensa universitaria.

Vincendo una borsa di studio di tipo regionale inoltre, non si è neppure tenuti al pagamento delle tasse.

La richiesta della borsa di studio va rinnovata ogni anno. Per restare in graduatoria bisogna raggiungere il numero di CFU che è previsto dal bando. 

Infine, è bene informarsi con cura della tipologia di borsa di studio che si percepisce, dal momento che normalmente vanno dichiarate e quindi concorrono alla formazione del reddito Irpef. Per approfondire la differenza tra reddito Irpef e reddito Isee, rimandiamo alla lettura di questo articolo specifico, già pubblicato sul tema. 

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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