Milleproroghe: meno tasse per i ristoranti e bonus di 600 euro!

Milleproroghe in approvazione: la bozza prevede aiuti, bonus e moratorie per bar e ristoranti, ma anche il bonus psicologo per i privati. Leggi tutto qui!

Il dossier del Milleproroghe si allunga sempre di più e, mano a mano che il tempo passa, sempre più riforme vengono incluse nel decreto. Le ultime novità sul Milleproroghe, per esempio, riguardano da una parte i ristoratori, per i quali sono previste meno tasse, e dall’altra i privati cittadini, che avranno diritto al tanto agognato bonus psicologo.

Le manovre più attese riguardano senz’altro bar, ristoranti, servizi di catering e sono state chieste a gran voce dalla Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che tramite le parole del direttore Roberto Calugi, ha mostrato alla Camera dei Deputati i numeri del settore, più che mai allarmanti:

In due anni abbiamo perso 45mila imprese e i consumi nella ristorazione sono crollati di oltre 56 miliardi di euro. L’inizio del 2022 presenta pesanti sofferenze soprattutto nei centri storici delle città d’arte dove i locali sono costretti a chiudere per mancanza di clienti.

Alla situazione già grave, contribuisce anche lo smart working – ancora in modalità agevolata e prorogato fino al 31 marzo prossimo per i lavoratori fragili –, che significa un calo a picco degli introiti per bar e ristoranti che, nelle città, lavoravano anche grazie alle pause pranzo dei dipendenti delle aziende circostanti.

Diverse, dunque, le richieste che i ristoratori hanno avanzato in vista del Milleproroghe e che, stando alle ultime notizie, sono state accolte: cassa integrazione Covid, moratorie bancarie e occupazione del suolo pubblico.

Nel frattempo, un bel daffare per il Governo è arrivato anche da parte di privati cittadini e medici che hanno insistito sulla necessità di un bonus psicologo: anch’esso incluso nel Milleproroghe.

Vediamo dunque le news e i cambiamenti di questi ultimi sette giorni.

Le ultime novità sul Milleproroghe

Abbiamo imparato in questi anni che, oramai, non c’è più nulla di definitivo e che da un momento all’altro il Governo Draghi cambia le carte in tavola all’ultimo minuto, modificando risorse, requisiti e provvedimenti.

Non fa eccezione il Decreto Milleproroghe: per quanto la situazione sia ancora in alto mare e tutta in divenire, vi sono alcuni cambiamenti che oramai sono certi e confermati.

1). Ristorazione e intrattenimentoSale da ballo e ristoratori, musei e agenzie di viaggio hanno subito i maggiori danni dai continui lockdown dei due anni precedenti: molti di essi, infatti, sono stati costretti a chiudere i battenti, mentre altri rischiano di trovarsi sempre più impantanati nelle difficoltà economiche, complice anche il caro bollette di luce e gas, oramai alle stelle.

Il Governo, dunque, dopo una serie di alti e bassi e di rinvii costanti, ha deciso di ascoltare le richieste di questi ultimi e includere, nel prossimo Milleproroghe, una serie di aiuti economici per risollevare gli animi, o almeno tamponare la situazione che sembra tutt’altro che rosea.

Le misure possono essere raggruppate in quattro punti principali:

  • sospensione delle tasse
  • Cig scontata
  • bonus affitti
  • bonus bollette

2). 600 euro di bonus psicologo per Isee sotto 50mila euroAnche sul versante del benessere psico-fisico, il Covid ha lasciato un bello strascico di danni: stress, ansia e depressione sono i sintomi più comuni che gli italiani manifestano o hanno manifestato a seguito dell’epidemia di Coronavirus.

Non ne sono immuni nemmeno medici e infermieri, tanto che 1 su 5 chiede aiuto allo psicologo. Ecco dunque che, nelle varie modifiche al Milleproroghe, si è giunti a includere anche una serie di fondi destinati a quello che diventerà l’ennesimo bonus erogato dallo Stato: quello per lo psicologo.

In parte, sembrano dunque essere state accolte le richieste di Maurizio Gasparri, che ad alanews sottolineava la necessità di includere nel Milleproroghe misure di sostengo per attività economiche e cittadini:

Milleproroghe e Cassa Covid

Uno dei temi più scottanti degli ultimi anni è quello della cassa integrazione e degli aiuti ai settori del turismo e della ristorazione, i due più colpiti dalla crisi causata dalla pandemia. 

Tra le ultime novità del Milleproroghe vi è perciò la possibilità di allungare il periodo di Cig, cassa integrazione Covid,fino al 31 marzo prossimo, data che segna la fine dello stato di emergenza. 

La Cig è un ammortizzatore economico erogato dall’Inps che va a integrare la retribuzione dei lavoratori di aziende in crisi.

Per il prolungamento della Cig, il Milleproroghe prevede uno stanziamento di circa 150 milioni di euro e imposta criteri leggermente diversi da quelli a cui eravamo abituati:

  • il massimale unico della Cig è portato a 1.199 euro
  • la Cig spetta a tutti i lavoratori dei settori di aziende in crisi o in procinto di riorganizzarsi (compresi processi di transizione); inclusi anche i contratti di solidarietà
  • il FIS, Fondo di Integrazione Salariale, spetta anche ai datori di lavoro senza CIGO

La misura è più che mai necessaria e, una volta che entrerà in vigore con il Milleproroghe, permetterà di tutelare circa 300mila posti di lavoro, portandoli fuori da questa crisi.

>> Per maggiori informazioni sulla proroga della cassa integrazione, leggi anche: Cassa integrazione prorogata, ma con nuove regole: eccole!

Zero tasse per ristoratori nel Milleproroghe

Un’altra misura prevista dal Milleproroghe, e fondamentale per i ristoranti e i bar, è una diminuzione delle tasse da pagare. In particolare, il decreto fa riferimento a Tosap e Cosap – ora confluite del Cup, canone unico patrimoniale –, cioè le tasse di occupazione del suolo pubblico.

Gli esercizi che hanno tavolini all’aperto saranno esentati dal pagamento della tassa per i primi tre mesi del 2022. La misura vale anche per i commercianti ambulanti.

Per maggiori informazioni, dobbiamo aspettare il testo ufficiale del Milleproroghe che, su tanti aspetti, sta mettendo il Governo in difficoltà in quanto non si riesce a trovare un accordo tra maggioranza e opposizione su diverse misure a sostegno dell’economia italiana.

L’esenzione da Cosap e Tosap pare tuttavia confermata.

Contributi a fondo perduto

Accanto alla proroga della cassa integrazione Covid prevista dal Milleproroghe, il Decreto Sostegni bis aveva già previsto lo stanziamento di 100 milioni di euro di contributi a fondo perduto per la ristorazione collettiva, ossia mense e catering che nel 2020 hanno subito un calo del 15% come minimo rispetto al 2019.

Altri 10 milioni di euro a fondo perduto andranno, invece, a ristoranti, bar e Ho.Re.Ca il cui fatturato del 2020 è del 30% inferiore rispetto a quello precedente.

Entrambi i tipi di agevolazioni vanno richiesti, tramite apposita domanda, all’Agenzia delle Entrate.

>> Trovi tutti i dettagli al riguardo in questo articolo: Contributi a fondo perduto: in arrivo 2 miliardi di euro!

Oltre alle chiusure dovute ai vari lockdown, la situazione dei ristoratori potrebbe peggiorare e andare in caduta libera a causa dell’aumento spropositato delle bollette di luce e gas, cresciute oltre il 50% rispetto all’anno scorso e, per fare fronte al quale, il Governo ha pensato a un bonus bollette e alla loro rateizzazione.

Milleproroghe e affitti

La validità del Decreto Ristori continua grazie al Milleproroghe: è stato infatti confermato il cosiddetto bonus affitto per chi opera nel turismo e nella ristorazione.

Attivo già nel 2021, il bonus consiste in un credito d’imposta del 60% delle spese dei canoni d’affitto e sarà in vigore anche nei primi sei mesi di quest’anno.

Ma non solo. Il Milleproroghe consente anche l’esenzione del pagamento della prima rata dell’IMU per i locali a uso turistico o ricettivo e una proroga della sospensione (moratoria) di mutui e prestiti per le aziende turistiche. 

Anche in questo caso, non tutte le aziende possono accedere al bonus affitti del Milleproroghe, ma solo coloro che possono dimostrare un sensibile calo di fatturato – circa il 50% – rispetto all’anno precedente.

Milleproroghe e bonus psicologo

Uno dei punti più controversi del Milleproroghe è stato senza dubbio il bonus psicologo.

Si tratta di un aiuto economico per pagare le sedute da psicologi e psicoterapeuti privati, il cui ammontare massimo è fissato a 600 euro e valido per 6-10 sedute presso uno specialista.

Richiesto a gran voce da medici, addetti al settore e cittadini – una raccolta firme ha raggiunto oltre quattrocentomila sottoscrizioni – il bonus psicologo era stato escluso più volte dal Milleproroghe, fino al 17 febbraio scorso, quando le commissioni di Affari Costituzionali e Bilancio della Camera l’hanno approvato.

La misura, che consiste di un aiuto una tantum, vuole essere un supporto ai servizi di psicoterapia, ai quali molti italiani sono ricorsi negli ultimi due anni, a causa di depressione, stress, ansia e altri sintomi di disagio psicologico che il Covid non ha fatto che accrescere.

L’aiuto, per il quale il Milleproroghe ha stanziato 20 milioni di euro – di cui 10 milioni alle strutture sanitarie e 10 milioni alle singole persone – è un voucher che può essere richiesto da tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 50mila euro. Si calcola che il bonus spetterà a circa sedicimila cittadini, “un segnale molto importante per le persone che soffrono”, commenta la capogruppo del PD al Senato Simona Malpezzi.

I dettagli su come richiederlo saranno specificati nel Milleproroghe e nel decreto attuativo del Ministero della Salute e dell’Economia. I primi tre passi, comunque, sono questi:

  • presentare la propria certificazione Isee
  • possedere prescrizione medica o diagnosi del disagio
  • preparare lo SPID – quasi certamente ci sarà una procedura online da seguire

>> Se ti interessa saperne di più su questo nuovo bonus del Milleproroghe, leggi anche: Bonus psicologo: Draghi da l’ok! 600€ per tutti! Ecco come

Quando entra in vigore il Milleproroghe?

Al momento il Milleproroghe è ancora in forma di bozza provvisoria perciò, finché non avremo la conferma definitiva, non potremo sapere quando entreranno effettivamente in vigore le misure di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Tuttavia, venerdì 25 febbraio è prevista l’approvazione definitiva da parte del Parlamento, con conseguenti maggiori informazioni sui contributi e sulle agevolazioni previste.

In particolare, per i vari bonus stanziati nel 2022, ricordiamo che è necessario riferirsi ai decreti attuativi dei ministeri di competenza.

>> Per una panoramica generale sui bonus 2022, leggi anche: Bonus senza ISEE 2022: ecco quali richiedere, quando e come!

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