Sostegni ter: cambia il Reddito di cittadinanza 2022!

Reddito di Cittadinanza 2022: decurtazione mensile di 5 euro, visita obbligata almeno una volta al mese ai Centri per l'Impiego e maggiori controlli.

Approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì, il decreto sostegni 2022 prevede una serie di aiuti per il turismo e altri settori danneggiati e anche la proroga del bonus terme. 

Previste nuove regole su dove si potrà accedere senza green pass, infatti a partire dal primo febbraio entrerà in vigore l’obbligo del certificato verde anche per alcuni negozi e attività tra cui oltre ai CAF, patronato e uffici Inps, rientrano anche gli sportelli di Poste Italiane.

Nuovo bonus assunzione del reddito di cittadinanza che in realtá non è esattamente ne nuovo e nemmeno un vero e proprio bonus e soprattutto non è rivolto ai beneficiari della misura. Si tratta di una norma che esiste dalla fondazione del reddito di cittadinanza datata ormai quasi 3 anni fa.

Sempre sul Reddito di Cittadinanza in particolare vedremo tutte le novità sulla misura che arrivano con la nuova legge di bilancio 2022: la decurtazione mensile di 5 euro, la visita obbligata almeno una volta al mese ai centri impiego, i maggiori controlli.

Sostegni ter: nuovi ristori per i settori danneggiati

Il nuovo decreto sostegni 2022 é incentrato su due punti fondamentali:limitare il caro bollette, soprattutto per le aziende e fornire ristori alle attività chiuse durante le feste natalizie a causa dell’emergenza covid-19 , con un occhio di riguardo soprattutto per il settore del turismo, ma non nelle modalitá attese.

Non é una novitá, visto che era noto che i fondi provenienti da avanzi di gestione non erano tantissimi, circa un miliardo e mezzo servirà per i contributi a fondo perduto per i crediti di imposta ai settori di turismo cultura sport e divertimento, ma anche un contributo al mondo agricolo contro la peste suina. 

Più precisamente 100 milioni vanno al fondo unico nazionale del turismo che aveva già beneficiato di altri 120 milioni dalla legge di bilancio per le chiusure invernali.

Per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, invece non sono prorogati i bonus onnicomprensivi rivolti direttamente a loro ma ci sono misure per i loro datori di lavoro

É prevista, infatti, una contribuzione per questa tipologia di lavoratori, per cui ci sono circa 40 milioni di fondi a cui si aggiunge anche una cassa integrazione scontata. 

In altre parole le aziende del turismo quindi hotel bed and breakfast catering ristoranti e così via, che hanno dovuto mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori per la crisi, saranno esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale fino al 31 marzo.

Nasce poi il fondo di 150 milioni di euro destinato a risarcire gli eventuali danni legati ai vaccini, così come nuovi aiuti saranno destinati alle regioni per sostenere le spese mediche della nuova ondata pandemica. 

Per quanto riguarda il caro bolletta ARERA annullerà per i primi tre mesi del 2022 le aliquote degli oneri di sistema per i consumi da 16,5 kW così come i crediti di imposta per le imprese definite energivore, cioè che consumano molta energia.

Viene prorogato anche un bonus, anche se di poco conto, ovvero il bonus terme, cioè il voucher fino a 200 euro per i servizi termali.

ATTENZIONE perché non è stata riaperta la possibilità di fare domanda, ma semplicemente dall’ 8 gennaio 2022 viene prorogata fino al 31 marzo 2022 la scadenza per utilizzare il voucher già prenotato.

Ed insomma niente REM, niente bonus onnicomprensivi, per aiuti di questo tipo non ci resta che attendere la valutazione del governo rispetto al celebre scostamento di bilancio che potrebbe (come non potrebbe) arrivare dopo l’elezione del Presidente della Repubblica.

Sostegni ter: nuovi obblighi sul Green pass

A partire dal primo febbraio entrerà in vigore l’obbligo del certificato verde anche per alcuni negozi e attività tra cui oltre ai CAF, patronato e uffici Inps, rientrano anche gli sportelli di Poste Italiane, per cui si era inizialmente pensata un’eccezione che però non trova conferma nel testo approvato dal dpcm dello scorso venerdì.

Non solo, come stabilito dal decreto e precisato poi dal Consiglio dei Ministri, gli unici posti in cui non sarà previsto l’obbligo del green pass saranno i negozi al dettaglio di generi alimentari come ipermercati supermercati discount eccetera, ma comunque non si potrà consumare sul posto. 

L’elenco prosegue con il commercio al dettaglio di surgelati, negozi per alimenti e non per gli animali domestici, negozi di articoli igienico-sanitari, le pompe di benzina,  le farmacie e le parafarmacie, gli ottici e i negozi di legna e pellet. 

Inoltre chi dovrà ricevere le somme presso lo sportello postale o anche quello bancario dal primo febbraio, ma non ha il Green pass base, fará bene a procurarsene uno,  se non tramite vaccinazione almeno mediante tampone, in alternativa potrá delegare al ritiro un familiare secondo le indicazioni fornite.

Bonus assunzione del Reddito di cittadinanza 

Parliamo ora del nuovo bonus che in realtá non è esattamente ne nuovo e nemmeno un vero e proprio bonus e soprattutto non è rivolto ai beneficiari della misura.

Facciamo un piccolo passo indietro, infatti come sappiamo almeno in linea teorica il reddito di cittadinanza nasce come misura di contrasto alla povertà e di reinserimento nel mondo del lavoro. 

Quindi al beneficio che si riceve, si associa anche un obbligo rispetto all’attiva ricerca del lavoro o in casi di inclusione sociale. 

Ovviamente per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro, la disciplina del Rdc ha previsto un agevolazione anche per i datori di lavoro che assumono i percettori e che si prefigura come un esonero contributivo in misura pari a circa la ricarica del reddito di cittadinanza del beneficiario.

Questa non è una novità, si tratta di una norma che esiste dalla fondazione del reddito di cittadinanza datata ormai quasi 3 anni fa.

La novità, però consiste nel fatto che con tutte le modifiche al reddito di cittadinanza apportate dalla legge di bilancio, tale incentivo viene rafforzato, ma soprattutto semplificato e reso più agevole, anche se mancano ancora le solite disposizioni Inps. Ciò che emerge e  che basterà inserire su base mensile l’incentivo sul flusso uniemens.

Reddito di cittadinanza 2022: taglio da 5 euro

Parliamo ora di tutte le novità del 2022 relative al Reddito di cittadinanza confermati dalla legge di bilancio 2022, in particolare su visite mensili ai Centri per l’impiego, più controlli e taglio di 5 euro a scalare della ricarica. 

Iniziamo con l’aspetto più discusso della manovra ovvero la riduzione mensile del reddito di cittadinanza, il c.d. decalage che prevede un taglio di 5 euro a scalare per ciascun mese.

Il taglio sarà attivo a partire dalla ricarica del mese successivo a quello in cui viene rifiutata un’offerta di lavoro congrua su cui pure ci sono delle novità. 

ATTENZIONE tale misura non sarà applicata se nel nucleo familiare si trova un soggetto con meno di 3 anni, una persona in stato di disabilità grave o non autosufficienza (come definiti dalle ISEE) oppure ti tratta di un nucleo familiare in cui tutti i membri sono esonerati o esclusi dagli obblighi lavorativi del reddito di cittadinanza.

In ultimo la decurtazione dei cinque euro non sarà applicata, nel caso in cui la ricarica mensile risulta più bassa di 300 euro ma moltiplicati per la scala di equivalenza del nucleo familiare

In più la riduzione viene sospesa se un membro del nucleo familiare trova un’altra occupazione sia di tipo dipendente che autonomo per almeno un mese continuativo. 

In tal caso il beneficio tornerà a essere calcolato normalmente sempre commisurato agli eventuali redditi, ma in caso di cessazione il taglio si riproporrà e, cosa ancora più importante, puo continuare se dovessimo fare richiesta di rinnovo rdc dopo il mese di sospensione. 

Reddito di cittadinanza 2022: senza la Did niente RdC, ma non sempre!

Nella legge di bilancio 2022 trova conferma la norma che prevede che la domanda di reddito di cittadinanza equivale a tutti gli effetti a una dichiarazione di immediata disponibilità, che è tra gli obblighi dei beneficiari ed è necessaria all’attivazione.

In sostanza quando facciamo una domanda di reddito di cittadinanza questa viene trasmessa contemporaneamente a INPS, come domanda in quanto tale, e a ANAPAL come DID. Mentre una domanda che non presenta la Did è improcedibile.

Attenzione però questo aspetto non cancella i casi di esonero o esclusione dalla presentazione della Did che ti ricordo molto velocemente sono:

  • essere già occupati;
  • frequentare un regolare corso di studi
  • essere beneficiari della pensione di cittadinanza o di una pensione diretta o comunque avere più di 65 anni;
  • essere in stato di disabilità. 

Ovviamente gli esoneri non sono autodeterminati, ma devono essere riferiti  e validati dal Centro per l’Impiego al primo colloquio

Reddito di cittadinanza e Centro per l’impiego

Con le nuove disposizioni viene confermato anche l’obbligo di almeno una visita mensile al Centro per l’impiego di tutti i soggetti tenuti a osservare la condizionalità del reddito di cittadinanza. 

Per cui gli operatori del Centro dovranno controllare l’effettiva ricerca del lavoro tramite la consultazione delle offerte che si trovano sulle piattaforme dedicate a cui i beneficiari non esonerati devono essere iscritti 

Mancare a un appuntamento comporterà la decadenza del beneficio ma è opportuno sottolineare che allo stato attuale non è ancora dato sapere se si tratta di una visita su base autonoma o se ci sarà un sistema di convocazione su appuntamento sempre da parte dei Centri. 

Però il Reddito di cittadinanza decade, anche se il percettore è venuto meno ai patti per l’inclusione sociale senza giustificato motivo. Inoltre confermato il numero di offerte rifiutabili che da tre scende ha due e questo comporta anche una rimodulazione del concetto di congruità delle offerte. 

La prima offerta può arrivare ad 80 km o al massimo 100 minuti di distanza per il raggiungimento della sede alla residenza con i mezzi pubblici, mentre la seconda da tutta Italia. Resta comunque il limite di 100 km per i nuclei familiari in cui ci sono membri in stato di disabilità.

Ci sono novità anche per quello che riguarda i Puc, adesso i Comuni avranno l’obbligo di impiegare almeno un terzo dei beneficiari residenti nel territorio,  sottolineando che di fatto i Puc non sono in nessun caso una forma di lavoro

Reddito di cittadinanza e nuovi controlli

In ultimo, novità sui controlli su cui proprio i Comuni di residenza avranno un ruolo fondamentale in primo luogo sulla questione anagrafica. Quando arriva una domanda di RdC, l’ Inps chiederà ai Comuni maggiori controlli, non su tutte le domande, ma solo su quelle che hanno bisogno di maggiori accertamenti.

L’ Inps sospenderá il pagamento per 120 giorni, tempo in cui i Comuni dovranno effettuare i controlli e rispondere poi all’INPS. Se il Comune non risponde passati i 120 giorni, l’Istituto provvede comunque al pagamento, ma se poi si scopre che non era dovuto per i mancati controlli del comune, il responsabile comunale del procedimento dovrà rispondere di danno erariale.

Nuovi controlli anche per quelle che riguarda i patrimoni,  in particolare quelli situati all’estero per cui INPS insieme al Ministero lavoro, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate dovrà trovare uno schema per questo requisito entro il 31 marzo.

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