Stufa a pellet in camera da letto: è sicura? Cosa sapere per dormire tranquilli

Si può dormire nello stesso ambiente in cui c'è una stufa a pellet? In camera da letto è sicura? Sicuramente suggestiva ma i dubbi sono legittimi.

Senza dubbio è suggestiva ma una stufa a pellet in camera da letto è anche sicura? Come una volta, in cui erano presenti i caminetti che permettevano di riscaldarsi grazie alla legna da ardere, oggigiorno si può pensare a una stufa da lasciare accesa nel luogo in cui poi si va a dormire?

O, nei casi estremi di grande freddo, addirittura lasciandola funzionante anche di notte?

La tecnologia fa passi da gigante, questo è certo. Ecco però alcune considerazioni riguardanti la fattibilità di questo tipo di progetto e la sua sicurezza.

Che stufa mettere in camera da letto

Il problema principale delle stufe posizionate all’interno di ambienti chiusi è che si tratta di riscaldamento “a fiamma viva”, quindi a combustione, il che è correlato inevitabilmente ad alcuni rischi.

Il primo è che la combustione vada ad esaurire l’ossigeno all’interno della stanza, mettendo in pericolo chi dorme.

Il secondo è che, essendo presente un fuoco che arde, aumenta anche la possibilità che divampi un incendio.

La regola di base che vale per le stufe a pellet è che non si possono installare nelle camere da letto, né nei bagni ma neppure in monolocali oppure spazi che siano più piccoli di 6 mq.

Questo è vero a meno che non si tratti di una stufa a pellet stagna nonché dotata di un sistema che le consenta di prendere l’aria necessaria alla combustione, dall’esterno.

Ecco allora che le stufe a pellet ermetiche sono invece sicure sia per la camera da letto che per le stanze piccole e non si corre alcun rischio in seguito alla loro accensione, perché la combustione avviene tutta all’interno della stufa stessa, con presa comburente assolutamente indispensabile per la salute di chi vi abita.

Ecco 5 consigli per scegliere la stufa a pellet migliore per le proprie esigenze.

Dove si può posizionare una stufa a pellet

Tanto precisato, una stufa a pellet di ultima generazione è sicura al 100% e si può agevolmente posizionare in ogni ambiente della casa.

Proprio la stufa ermetica è la soluzione ideale per piccoli ambienti, quelli che solitamente oggigiorno siamo abituati ad abitare nelle città.

Ovviamente, è richiesto qualche piccolo accorgimento, da adottare in fase di installazione della stufa.

La prudenza non è mai troppa, in queste circostanze, e di certo non si può pensare di fare tutto in autonomia, per risparmiare.

A regolamentare l’installazione delle stufe a pellet all’interno di un ambiente chiuso è la Norma UNI 10683 del 2012 che stabilisce dove installare la stufa, la canna fumaria, il sistema di tubi per lo scarico, la distanza dagli altri arredi presenti in casa.

L’area in cui si colloca la stufa deve essere grande almeno 6 metri quadrati, la pavimentazione deve risultare ignifuga ovvero a prova di incendio. A tale scopo, vanno bene materiali come marmo o piastrelle mentre sono assolutamente vietati il parquet oppure tappeti nelle vicinanze.

Ovviamente va ricordato che la stufa a pellet funziona solo se collegata alla corrente elettrica, quindi deve esserci una presa nelle vicinanze. E poi è di fondamentale importanza avere una presa d’aria vicino alla stufa.

La stufa non va mai adagiata al muro, quindi bisogna prevedere almeno 5 centimetri di spazio, 25 centimetri sui lati e almeno 40 cm nella parte superiore.

Ecco perché anche il soffitto deve essere a debita distanza.

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Dove non si può installare una stufa a pellet

Come appena evidenziato, tra la superficie superiore della stufa e il soffitto devono esserci almeno 40 cm di spazio.

Ne deriva che non è possibile installare questa tipologia di stufa in un sottotetto o in uno sgabuzzino angusto.

Vietata l’installazione anche in locali dove il rischio di incendio è più elevato, soprattutto per la presenza di veicoli, come in un box o garage, in un’autorimessa e via di seguito.

La stufa a pellet non si può installare se la metratura della stanza è inferiore a 6 metri quadrati.

Quanto è sicura una stufa a pellet

La stufa a pellet non solo deve essere sicura ma anche certificata. Abbiamo già avuto modo di presentare gli obblighi previsti in merito alla sua installazione, dalla normativa di riferimento.

Solo un tecnico specializzato può provvedere a rendere sicura questa operazione, a partire dalla certificazione della stufa alla garanzia di conformità dell’intero impianto.

I tubi per lo scarico dei fumi devono essere omologati. Inoltre, a partire dal 2012, è obbligatoria la canna fumaria, dal momento che prima di tale data si potevano espellere i fumi anche in facciata, mentre oggi soltanto oltre il tetto.

Nonostante i tanti elementi di cui tener conto, per rendere sicura l’installazione nonché il funzionamento di una stufa a pellet, nel momento in cui è una ditta specializzata ad occuparsi di tutto, non c’è motivo di dubitare sulla sicurezza e affidabilità di un dispositivo come questo.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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