Come diventare allenatore di calcio: ecco costi e patentino!

Il calcio è lo sport più seguito in Italia e uno dei più seguiti in tutto il mondo. Andiamo a vedere come si diventa allenatori, il patentino e i costi.

Una delle domande più frequenti che ci si pone nel mondo dello sport è come diventare allenatore di calcio e, dato che questa è l’ambizione di molti, abbiamo deciso di scrivere un articolo in cui andiamo proprio a spiegarvelo.

Partiamo dal presupposto che per poter allenare, soprattutto ad alti livelli, è necessario essere in possesso di alcuni patentini che sono obbligatori, e i requisiti sono fissati dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).

Ma lo stesso vale anche per i giovani calciatori e le squadre dilettantistiche, la federazione infatti negli ultimi anni ha voluto professionalizzare sempre di più i mister, dando sempre meno deroghe a coloro che vogliono allenare una squadra.

Il sogno di diventare il nuovo Sarri, partito dal basso e arrivato molto in alto, è un’ambizione condivisibile ma vi preannunciamo già molto complicata da raggiungere.

Arrivare ad allenare in Serie A è un percorso lungo e complicato, e spesso viene precluso a molti anche per via delle graduatorie e dei requisiti.

Andiamo dunque a vedere come diventare allenatore di calcio nel 2022.

Come diventare allenatore di calcio per bambini: corso UEFA C

Iniziamo il nostro articolo su come diventare allenatori di calcio partendo dai bambini, non tutti infatti ambiscono ad arrivare ad altissimi livelli ma hanno l’interesse di plasmare giovani calciatori.

La maggior parte di questi gioca in società dilettantistiche e partecipa a campionati provinciali o regionali, e fanno parte del circuito regolato dalla Federazione e, di conseguenza, devono rispettare le regole da essa fissate.

Il primo passo per allenare i bambini è quello di essere molto appassionati, studiare ed essere consapevoli che non è una passeggiata.

I primi passi mossi da un giovane calciatore sono di fondamentale importanza per il suo futuro percorso, e dunque non sono da sottovalutare.

Il patentino più conosciuto per poter allenare i ragazzi fino alla categoria Juniores, quella che anticipa l’ingresso in Prima Squadra, è quello che si ottiene con il Corso UEFA C.

Bisogna poi precisare che il discorso cambia nelle squadre che partecipano a Campionati Nazionali, attraverso il Uefa C si può allenare tutte le squadre fino agli Allievi Nazionali, mentre la Primavera rimane esclusa.

Negli anni si sono susseguiti diversi patentini, come quello per Giovani Calciatori, ma quello in vigore in questo momento è proprio questo, e successivamente andremo a vedere nello specifico che cosa consente.

Ricordiamo che per poter partecipare ai corsi bisogna iscriversi a una graduatoria per la quale bisogna essere in possesso di alcuni requisiti, ci sono poi degli elementi che danno un maggior punteggio.

Come diventare allenatore di calcio: Prima Squadra e UEFA D

Abbiamo visto nel paragrafo precedente che anche per allenare i giovani calciatori è necessario essere in possesso di un patentino, dunque rispondere alla domanda come diventare allenatore di calcio per la Prima Squadra è abbastanza semplice: serve un patentino.

In questo caso, bisogna distinguere in base alla categoria a cui partecipa la squadra che si intende allenare, in questo paragrafo andremo a parlare di quelle che partecipano a campionati dilettantistici.

Per allenare le squadre che partono dalla Terza Categoria, e arrivano massimo all’Eccellenza, è necessario essere in possesso del patentino UEFA D.

Ci teniamo a precisare però, che chi possiede questo patentino non è abilitato ad allenare nel settore giovanile, ma solamente le Prime Squadre che partecipano ai suddetti campionati.

Di conseguenza, se il tuo obiettivo è quello di allenare una squadra di adulti che partecipa a un campionato dilettantistico, allora il UEFA D è quello che fa per te.

Come diventare allenatore di calcio: ecco l’UEFA A per entrare nei professionisti!

Abbiamo parlato fino a qui di come diventare allenatore di calcio per i bambini e per i dilettanti, ma per diventare mister di una squadra professionista? Quale patentino e quali requisiti sono necessari?

Iniziamo con il primo dei due patentini che consentono di seguire questa strada, ovvero il UEFA A.

Questo è il primo dei due patentini che consentono un accesso diretto a tutte le squadre dei settori giovanili, Primavera e Berretti comprese.

Oltre a questo consente di allenare le Prime Squadre fino alla Serie C compresa e di diventare allenatore in seconda fino alla Serie A.

Il corso si svolge a Coverciano, nella sede centrale della FIGC per quanto riguarda i corsi e non solo, dunque nel caso s’intendesse partecipare è necessario esserne consapevoli.

Il corso ha una durata consistente, si tratta di ben 192 due ore di lezione, e un costo di 2.500 euro.

I requisiti per potervi accedere sono abbastanza stringenti e si possono trovare cliccando a questo link, ma vi preannunciamo che è necessario essere in possesso del patentino UEFA C, del UEFA D e avere almeno 30 anni di età.

Come diventare allenatore di calcio: Serie A con il UEFA PRO

Abbiamo visto fino a qui tutta la trafila per arrivare finalmente al momento clou del nostro articolo: come diventare allenatore di calcio in Serie A.

Desta molta curiosità infatti il percorso che in molti devono fare per ritagliarsi un posto tra i grandi della storia, e alcuni mister hanno veramente dovuto affrontare tutto questo.

Per poter allenare a tutti i livelli bisogna prendere parte al corso più importante della FIGC: il corso UEFA PRO.

Attraverso il conseguimento di questo patentino si potrà essere tesserati come allenatori di ogni società calcistica, indipendentemente dal livello della squadra.

Come potete immaginare i posti sono limitatissimi e i requisiti molto stringenti, bisogna essere in possesso del patentino UEFA A e aver compiuto almeno 32 anni di età.

Il costo è di 8.000 euro e le ore di lezione sono ben 256, ovviamente il tutto si svolge a Coverciano.

Abbiamo detto proprio all’inizio del nostro articolo che tutti i corsi sono a numero chiuso, e che per potervi accedere bisogna entrare in graduatoria.

Appare chiaro dunque che ex giocatori professionisti vengano agevolati in questo, poiché le presenze in Prima Squadra, sopratutto a determinati livelli, danno molto punteggio.

Come diventare allenatore di calcio professionista

Abbiamo dunque visto fino a qui come diventare allenatore di calcio, e abbiamo potuto vedere come si diventa professionisti.

Il percorso, per chi non ha punteggi alti in graduatoria, è molto lungo e tortuoso, le ore di lezione sono tante per tutti i corsi e anche i costi possono diventare importanti.

Infatti bisogna considerare che questi, per quanto riguarda i dilettanti, sono stabiliti su base Regionale e di conseguenza non sempre sono vicini a casa, senza considerare i corsi centrali a Coverciano.

Spesso sarà necessario prendere ferie da lavoro se non si ha la fortuna di potersi organizzare al meglio, a questo bisogna aggiungere il costo di benzina e del corso in sé.

Talvolta però la passione va oltre a questi ostacoli e chi vuole veramente intraprendere la strada di allenatore riuscirà a farlo, anche se non sarà semplice farsi spazio e diventare professionista.

Come diventare allenatore di calcio: le critiche alla FIGC

Abbiamo capito dunque come diventare allenatore di calcio e abbiamo visto che arrivare ad alti livelli è molto difficile, e questo per via di molteplici fattori.

Alla luce di questo sono arrivate molte critiche alla FIGC, non tanto per la difficoltà di raggiungere la vetta, ma più per via di come si costituiscono le graduatorie.

Infatti, gli ex giocatori sono molto considerati in termini di punteggio a discapito di altri che magari allenano da molti anni ma che non hanno presenze tra i professionisti.

Si può notare infatti come la maggioranza degli allenatori, soprattutto quelli che da qualche anno a questa parte escono da Coverciano, siano ex calciatori professionisti: Italiano, Gattuso, Pirlo, Tudor e via dicendo.

Il caso di Sarri non è così frequente e questo però è effettivamente un problema, il rischio è quello che meno ragazzi cerchino d’intraprendere questo percorso proprio perché sanno che raggiungere l’obiettivo è un passo quasi impossibile.

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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