Cos’è il Draft NBA: tutto quello che c’è da sapere

Nella prossima notte arriva il momento del Draft NBA. Ecco cos'è e tutto quello che c'è da sapere sulla notte più attesa dai giovani cestisti.

La notte del Draft NBA è alle porte. Tra giovedì e venerdì tutti sapremo chi sarà la prima scelta assoluta, per la quale in lizza c’è pure il nostro Paolo Banchero. Vi spieghiamo cos’è il Draft NBA e chi sono i migliori prospetti in assoluto, tra cui non c’è solo un italiano ma ce ne sono addirittura tre.

Cos’è il Draft NBA

Il Draft NBA è un evento che si celebra annualmente e serve, alle varie squadre, per scegliere i giocatori da aggiungere al proprio roster e cercare di migliorarlo. Per essere “draftati”, i giocatori devono avere almeno diciotto anni e quasi sempre essi provengono dal college.

La struttura del Draft, poi, consiste di ben due parti. Una è stata già fatta lo scorso primo giugno, quando è stata eseguita la Lottery. Questa vede l’assegnazione delle varie squadre dalla prima alla 14esima posizione, ciò per vedere chi avrà la prima scelta assoluta, chi la seconda e così via.

Giunti poi alla notte più attesa dai giovani cestisti d’America e non solo, ecco che il Draft arriva alla sua seconda parte. Questa si divide in primo e secondo turno. Riguardo il primo turno, ecco che sono scelti i migliori 14 giocatori di tutto il draft, mentre nel secondo si rispetta l’ordine delle franchigie avuto nel primo, anche se è possibile vedere scambi tra giocatori, con la struttura che va a cambiare.

Come rendersi eleggibili

I giocatori non vengono presi a caso, anzi, per essere scelti al Draft NBA devono rendersi eleggibili. In teoria, a partire dal 18esimo anno di età, tutti i giocatori americani possono rendersi tali, cioè possono dare la propria autorizzazione per essere parte della scelta delle varie franchigie.

Riguardo invece un giocatore internazionale, cioè non americano, ecco che le cose cambiano. Questi può rendersi eleggibile per il Draft solo nell’anno in cui compirà diciannove anni di età. Inoltre, la NBA organizza due date per dare modo a tutti di rendersi eleggibili. La seconda è precedeuta da un camp, ovvero una sorta di pre-Draft in cui i cestisti si mettono in mostra.

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La storia

Il primo Draft NBA della storia si è tenuto nell’immediato dopoguerra, ovvero nel 1947. Il primo giocatore in assoluto come prima scelta della storia è stato Clifton McNeely, scelto dai Pittsburgh Ironmen. Non sempre, però, essere scelti per primi vuol dire essere i migliori e futuri MVP NBA.

Anzi, solo undici prime scelte sono diventati MVP con la propria franchigia, tra di essi spiccano: Lebron James, Kareem Abdul-Jabbar, Shaquille O’Neal, Allen Iverson, Tim Duncan. Non tutti tra questi, poi, hanno vinto un anello. Ad esempio Iverson non ci è mai riuscito, eppure è considerato uno dei più grandi giocatori della storia.

Lo strano caso di MJ

Potremmo definire il Draft NBA del 1984 come lo strano caso di MJ. Come è ben risaputo, Michael Jordan è considerato il più grande cestista della storia, grazie a tutte le vittorie e non solo che ha saputo ottenere durante la sua splendida carriera coi Chicago Bulls.

His Airness, tuttavia, non è stato scelto come prima scelta assoluta al Draft del 1984, anzi fu addirittura la terza scelta. La prima fu il gradne Olajuwon, che coi Rockets è entrato nell’Hall of Fame, mentre la seconda è lo sconosciuto Sam Bowe, che non ha per niente brillato.

I tre italiani

A partire dal 2006, poi, anche l’Italia ha iniziato la sua storia nel Draft NBA. In quell’anno, infatti, ci fu il grande Andrea Bargnani che si rese eleggibile e fu scelto dai Toronto Raptors come prima scelta assoluta. Fu un momento storico, in quanto è stato il primo europeo a essere scelto per primo. Oltre a lui, poi, arrivarono negli anni successivi pure Belinelli e Gallinari.

Ad oggi, invece, nel Draft della prossima notte ci saranno ben tre italiani tutti in una volta. Il più forte e quotato anche per essere prima scelta è Paolo Banchero, che molto bene ha fatto parlare di se. Il secondo è Matteo Spagnolo, che nell’ultima stagione ha giocato a Cremona in prestito dal Real Madrid, e che potrebbe essere chiamato dalla 45esima scelta in poi.

Infine c’è Gabriele Procida che arriva dalla Fortitudo Bologna e che potrebbe essere scelto dai Sacramento Kings. Il giovane cestista, tuttavia, ha già delle offerte da squadre di Eurolega, su tutte l’Alba Berlino e quindi potrebbe scegliere di rimanere in Europa.

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