Una leggenda del calcio croato artefice di numerosi miracoli sportivi. Miroslav “Ciro” Blazevic si è spento all’età di 87 anni lasciando un grande vuoto. Ecco chi era “l’allenatore degli allenatori”.
Chi era Miroslav Blazevic
Miroslav Blazevic è stato una leggenda del calcio croato, un uomo di calcio che ha saputo incidere su tutte le squadre che ha allenato.
Prima di diventare allenatore ha avuto l’opportunità anche di giocare a livello professionistico con diverse squadre.
Dopo il ritiro, ha trascorso gran parte della sua vita seduto in panchina e ha svolto il ruolo dell’allenatore per circa cinquant’anni.
Nel 2005 ha tentato anche di avviare la sua personale carriera politica ma, purtroppo per lui, senza successo.
Si è spento all’età di 87 anni lasciando un grande vuoto nel cuore di moltissimi tifosi.
La carriera da giocatore
Prima d’intraprendere la lunga e proficua carriera da allenatore, ha avuto un’ottima carriera anche da giocatore.
Negli anni ’50 e ’60 ha indossato le maglie di Dinamo Zagabria, Lokomotiv Zagabria e Sarajevo Rijeka.
Chiuse queste parentesi concluderà la sua carriera da giocatore in Svizzera.
La carriera da allenatore
Chiusa la carriera da giocatore ne inizia una nuova seduto in panchina, ricoprendo per vari decenni la posizione di allenatore, sia di club che delle nazionali.
Miroslav Blazevic è stato un vero e proprio giramondo, ha allenato in Croazia, in Svizzera, in Grecia, in Slovenia, in Iran, in Cina e in Bosnia.
Ovunque sia andato è riuscito ad attirare su di sé simpatia e rispetto per via della sua personalità e della sua proverbiale professionalità.
Un allenatore che sapeva ascoltare e parlare con i giocatori e che tentava, in tutti i modi, di trarre il meglio da ognuno di loro.
Nonostante non ci sia stato il piacere di vederlo in Italia, rimane comunque un personaggio molto amato anche dai tifosi del Bel Paese.
Il miracolo con la Croazia
La Croazia si dichiara indipendente dalla Jugoslavia e dopo due anni forma la sua Federazione calcistica.
Nel 1996 Miroslav Blazevic trascina la Nazionale direttamente ai quarti di finale dell’europeo, compiendo già una grande impresa.
Il miracolo, però, avvenne dopo due anni nei Mondiali di Francia ’98, dove riesce a trascinare la Croazia fino al terzo posto della competizione.
Una nazionale nuova ma già ricca di campioni del calibro di Boban Stanic, Tudor e via dicendo.
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Il saluto della Federcalcio croata
Il mondo del calcio si stringe attorno alla Federcalcio croata che ha diramato una nota ufficiale:
“L’HNS desidera mandare un abbraccio d’affetto alla famiglia e ai cari di Miroslav così come a tutta la famiglia del calcio croato che ha perso ‘all’allenatore di tutti gli allenatori'”.
Un saluto accorato che lancia anche un segno di vicinanza alla famiglia del defunto grande allenatore.
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