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Questi sono i 4 segni zodiacali più a rischio: ecco perché e come poterli aiutare

Capita a molti, in alcuni periodi più di altri, di sentirsi depressi senza neppure comprenderne il perché. Sembra che stia andando tutto male, magari c’è stato un litigio con una persona dalla quale non ci si vorrebbe mai allontanare, d’un tratto ci si sente soli e incompresi, costretti a far fronte a numerosi cambiamenti. Insomma, i periodi “no” capitano un po’ a tutti e i motivi per sentirsi tristi sono innumerevoli. È popolare credere che i segni zodiacali influenzino la nostra vita e siano un buon modo per conoscere una persona e tutte le sue caratteristiche. Ecco allora che potrebbe essere utile scoprire quali sono i segni zodiacali più depressi e cosa li rende più inclini alla depressione.

I segni zodiacali più depressi e come aiutarli

C’è chi crede che l’oroscopo sia solo una stupidaggine, ma c’è anche chi non resiste alla tentazione di scoprire quali previsioni abbia in serbo per il proprio segno zodiacale. C’è persino chi nota una correlazione tra la depressione e la data di nascita: ecco quali sono i 4 segni zodiacali considerati i più depressi.

4. Scorpione

Trattandosi di un segno passionale, restio ai cambiamenti della vita e che detesta perdere, non sorprende che quando le cose non vanno come vorrebbe sia propenso a cadere in depressione. “Il tempo guarisce tutte le ferite” è il detto con cui affrontano le loro avversità.

3. Pesci

Si tratta di un segno che tende spesso a essere triste e di pessimo umore, talvolta senza ragione. Inoltre, è un segno che non prende molto bene le critiche di qualsiasi tipo. In questo caso, un modo per non deprimersi è passare del tempo in solitudine (senza isolarsi completamente), magari ascoltando della buona musica.

2. Capricorno

Segno laborioso e testardo, cerca sempre di migliorarsi e tende ad affrontare i suoi problemi tutti in una volta. Viene spesso sopraffatto dall’ambizione e dal desiderio di raggiungere i suoi obiettivi a qualsiasi costo. Per questo motivo, al Capricorno capita di sentirsi stanco e cadere in depressione.

Fermarsi, fare un bel respiro e rilassarsi potrebbe essere un buon inizio per uscire dalle sensazioni più tristi. Dedicare del tempo a sé e prendersi cura del proprio corpo e del proprio stato mentale sono le soluzioni migliori.

1. Toro

Simile al segno zodiacale precedente, anche il Toro è ossessionato dal bisogno di raggiungere tutti gli obiettivi stabiliti e decisamente non aiuta l’enorme devozione che prova per il proprio lavoro. Non è raro che il Toro si trovi in situazioni di particolare stress che possono deteriorare la sua salute mentale. Diventa soprattutto un problema quando si intestardisce e insiste che vada tutto bene (sappiamo tutti quanto il Toro voglia avere sempre ragione).

Una piccola vacanza per rilassarsi e godersi la vita è ciò di cui ha più bisogno. Inoltre, è importante ricordarsi che la ricerca del successo non deve essere d’intralcio alla propria salute mentale.

La Stranezza, su Rai 1 il film su Pirandello: trama e storia vera

Il fascino e l’incanto dell’arte cinematografica prendono vita su Rai 1 con il film “La Stranezza” di Roberto Andò, un’opera che, oltre a tracciare un affascinante ritratto di Luigi Pirandello, esplora profondamente il concetto di identità e l’arte della rappresentazione. Trasmesso in prima visione tv il 1° maggio, questo capolavoro cinematografico, diretto da Roberto Andò e interpretato magistralmente da Toni Servillo nei panni di Pirandello, si inserisce tra i campioni di incasso della stagione 2022-2023.

La stranezza: la trama del film

Luigi Pirandello torna in Sicilia per festeggiare gli ottanta anni di Giovanni Verga. Il suo ritorno è però funestato dalla morte dell’amata balia Maria Stella. In quest’occasione, lo scrittore conosce due becchini, Nofrio e Bastiano, attori dilettanti che stanno per mettere in scena il loro ultimo spettacolo. Pirandello è incuriosito da ciò che succede sul palco e che si fonde con quanto accade dietro le quinte. Il Maestro raccoglierà da questa pièce strampalata molti spunti per la sua nuova creazione: “Sei personaggi in cerca d’autore”. Vincitore di 4 David di Donatello.

Storia vera

Il film si apre nel 1920, quando Luigi Pirandello ritorna in Sicilia in occasione dell’ottantesimo compleanno di Giovanni Verga. Questo ritorno alla sua terra natia si rivela un viaggio straordinario, caratterizzato da incontri singolari e avvenimenti sorprendenti. L’incontro con due becchini, Bastiano e Nofrio, interpretati rispettivamente da Ficarra e Picone, diventa il punto di partenza per un’avventura che mescola realtà e fantasia in un vortice di emozioni e visioni.

Guidato da un’idea misteriosa e indefinita, Pirandello si immerge in un mondo fatto di spettri, ricordi e visioni, mentre la sua mente trabocca di ispirazione per una nuova commedia. La sua ossessione lo porta a osservare con crescente interesse i due becchini, testimoniando la loro straordinaria abilità nel teatro di strada. Ma è durante la rappresentazione de “La trincea del rimorso” che avviene qualcosa di inaspettato, trasformando l’atmosfera da comica a tragica e portando a una resa dei conti epica tra pubblico e attori.

Attraverso una serie di eventi magistralmente narrati, il film cattura l’essenza della Sicilia degli anni ’20 e il suo rapporto con l’opera di Pirandello. Ma non è solo la trama a essere straordinaria: la cura dei dettagli nella scenografia e nei costumi porta lo spettatore in un viaggio nel tempo, dalla Roma sofisticata alle campagne siciliane, offrendo uno spaccato autentico della vita e dell’arte di quell’epoca.

I costumi, accuratamente selezionati per riflettere lo spirito dell’epoca, vanno dai sontuosi abiti da sera indossati al Teatro Valle alle semplici vesti dei contadini siciliani, creando un contrasto affascinante tra l’alta società e la vita rurale. Questo contrasto è ulteriormente accentuato dal trucco e dalle acconciature dell’epoca, che trasformano gli attori in veri e propri personaggi di un’altra era.

La Stranezza non è solo un film sull’opera di Pirandello, ma un omaggio alla bellezza e alla complessità dell’arte della rappresentazione. Attraverso una narrazione avvincente e una cura meticolosa dei dettagli, il regista Roberto Andò porta lo spettatore in un viaggio emozionante nel cuore dell’identità umana e dell’espressione artistica.

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Zanzara della malaria in Puglia, qual è il rischio di diffusione in Italia?

L’ombra della malaria torna a spaventare l’Italia. Un caso di zanzara anofele, in grado di trasmettere la malattia, è stato registrato in Puglia, con vari esperti che sono intervenuti sull’argomento per fare chiarezza. Quale sarebbe quindi il rischio di diffusione della malaria in Italia?

Malaria, c’è il rischio diffusione in Italia?

La malaria torna a spaventare l’Italia, con la Puglia che potrebbe essere il punto di partenza per la diffusione della malattia. Dopo 50 anni è stata rilevata la presenza della zanzara “anopheles sacharovi”, capace di trasmettere il virus. Il caso è stato registrato nel Salento, tra Lecce e Otranto. Le rilevazioni risalgono al settembre 2022, nell’ambito di un progetto di sorveglianza condotto dall’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, Asl di Lecce e Istituto superiore di sanità. Su 11 siti analizzati, 6 sono risultati positivi alla presenza della zanzara anofele, un esito che secondo i ricercatori impone di potenziare la sorveglianza nel Sud Italia per evitare il diffondersi della malattia.

Il professor Rezza: “Le zanzare non possono trasmettere un parassita assente”

A commentare la notizia a Fanpage è stato il professor Giovanni Rezza, docente di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ed ex direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute durante la pandemia di Covid-19. L’esperto ha dichiarato:

Il fatto che questa zanzara, l’Anopheles sacharovi, sia stata segnalata dopo 50 anni di assenza è un dato rilevante. È vero che si tratta di una specie in grado di trasmettere alcuni tipi di malaria. Tuttavia, vale la pena ricordare che in Italia è già presente un’altra zanzara, dello stesso genere ma di una diversa specie, teoricamente in grado di trasmettere la malaria, l’Anopheles labranchiae. La sua presenza però non ha finora determinato rilevanti focolai di malaria nel nostro territorio.

Sul rischio del ritorno della malaria, ha precisato:

Il rischio che la malaria venga reintrodotta di nuovo in Italia è davvero molto limitato. Le ragioni sono strutturali. È vero che il contagio avviene tramite la puntura delle zanzare, ma la causa della malattia è un parassita particolare, il Plasmodium. Ne esistono diversi tipi: il più aggressivo è il Plasmodium falciparum, diverso dal parassita che era presente in Italia prima della grande bonifica eseguita a metà del ‘900, ovvero il Plasmodium vivax, che in genere determina una forma di malaria meno aggressiva, anche se recidivante. Ma in Italia questo parassita non c’è più da tempo. Ci sono i vettori (pochi), ma non il parassita. Anche se fosse reintrodotto da aree endemiche, cosa certamente possibile, avrebbe però scarse probabilità di diffondersi su vasta scala.

A sua detta, “il rischio teorico esiste”. Però puntualizza:

Dovrebbe verificarsi tutta una serie di eventi: una zanzara di questa specie dovrebbe pungere una persona che ha contratto la malaria in un viaggio in un Paese dove la malattia è presente in modo endemico e poi quella stessa zanzara dovrebbe pungere un’altra persona, infettandola a sua volta. Finché queste zanzare rimarranno rare e il numero di persone infette estremamente basso (di fatto limitato a poche persone che arrivano o rientrano infette da paesi endemici), tale probabilità sarà remota

Lopalco rassicura: “No allarmismi”

A intervenire sul tema è stato anche Luigi Lopalco, docente di Igiene all’università del Salento, che ad Adnkronos Salute ha voluto spegnere subito i facili allarmismi:

La presenza di zanzare del genere anofele, quelle cioè in grado di trasmettere la malaria, è una informazione da tenere nella giusta considerazione. Si fa la sorveglianza della circolazione delle zanzare per questo motivo. Niente allarmismi, quindi.

A pochi mesi dal rilevamento del Dengue, un’altra malattia trasmessa dalle zanzare spaventa l’Italia.

Borussia Dortmund PSG, dove vederla in TV e quali sono le probabili formazioni

Al Signal-Iduna Park il PSG sfida il Borussia Dortmund nell’andata della seconda semifinale di Champions League: ecco dove vederla, le probabili formazioni e tutto quello che c’è da sapere sulla partita.

Borussia Dortmund PSG, semifinale d’andata di Champions League

Il Borussia Dortmund, dopo la rimonta contro l’Atletico Madrid, ospita al Signal-Iduna Park il PSG nella semifinale d’andata. I gialloneri mancano in finale dal 2013, quando con Jurgen Klopp in panchina persero a Wembley nel derby tutto tedesco contro il Bayern.

Proprio il Bayern è stata l’avversaria del PSG nell’ultima finale di Champions giocata dagli uomini di Luis Enrique, stavolta nel 2020, a Lisbona, dove i francesi persero 1-0 con il gol di Coman.

Per l’ultima sfida tra le due formazioni invece non serve andare troppo indietro, in quanto si sono già fronteggiate nei gironi di questa Champions con i parigini che all’andata vinsero 2-0 per poi pareggiare al ritorno 1-1.

Borussia Dortmund PSG, dove vederla in TV e in streaming

La partita è visibile in esclusiva per gli abbonati ad Amazon Prime Video ed è possibile seguirla sia su smart TV sia sull’applicazione di Prime Video, disponibile su tutti i dispositivi mobile. La telecronaca è affidata a Sandro Piccinini, con il commento tecnico di Massimo Ambrosini.

Le formazioni

BORUSSIA DORTMUND (4-1-4-1): Kobel; Ryerson, Schlotterbeck, Sule, Wolf; Emre Can; Sancho, Sabitzer, Brandt, Bynoe-Gittens; Fullkrug. All. Terzic

PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Lucas Hernandez, Nuno Mendes; Zaire-Emery, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembélé, Mbappé, Barcola. All. Luis Enrique

Le quote dei bookmakers

I bookmakers danno più probabile la vittoria del PSG, con il 2 dei parigini quotato tra il 2.38 e il 2.46. Il pari è invece quotato tra il 3.50 e il 3.67, mentre la vittoria del Borussia è data tra il 2.70 e il 2.80.

Leggi anche: Dumfries e lo striscione con Theo Hernandez al guinzaglio: la FIGC apre l’inchiesta

Previsione del prezzo di Solana: cosa farà SOL nel 2024?

Solana ha subito un notevole contraccolpo, registrando un calo del 3% durante la notte e toccando la cifra di 130 dollari. Questo calo evidenzia la volatilità intrinseca nel mercato delle criptovalute, che però nel frattempo ha visto la nascita di una nuova criptovaluta che sfrutta proprio la blockchain di Solana e sta attirando l’attenzione degli investitori, con una prevendita che ha superato 12,2 milioni di dollari, stiamo parlando di Dogeverse. In questo articolo esamineremo da vicino il trend di SOL e analizzeremo le prospettive delle due criptovalute sulle possibili direzioni future.

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Trend attuale di Solana (SOL)

Attualmente, Solana ha registrato un calo del 3% durante la notte, passando di mano a $130. Nonostante questo ribasso, Solana mantiene una solida posizione su CoinMarketCap, occupando una delle prime posizioni per capitalizzazione di mercato, con un valore di 65 miliardi di dollari. Il recente calo potrebbe essere attribuito alla volatilità tipica del mercato delle criptovalute, ma Solana resta una delle blockchain più promettenti e innovative nel panorama cripto.

Analisi tecnica di Solana e previsione del prezzo per il 2024 

Dal punto di vista tecnico, Solana si trova attualmente in una fase cruciale. I livelli chiave di supporto si collocano intorno a $120, mentre le resistenze più importanti sono a $140 e $150. 

L’indicatore RSI suggerisce che il mercato potrebbe essere vicino alla zona di ipervenduto, indicando una potenziale inversione al rialzo. Tuttavia, la media mobile esponenziale a 50 giorni rimane una resistenza significativa. 

Considerando l’halving del Bitcoin e l’interesse crescente per le altcoin, si prevede che Solana possa superare le sfide attuali e raggiungere un prezzo stimato di $200 entro la fine del 2024.

Lancio di Dogeverse e successo della prevendita 

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Immagine generata con Midjourney

Il lancio di Dogeverse ha segnato un’importante pietra miliare nell’universo delle criptovalute, con una prevendita che ha superato rapidamente i 12,5 milioni di dollari. L’entusiasmo degli investitori è evidente, con cifre che hanno superato ogni più rosea aspettativa. 

Questo successo può essere attribuito alla struttura unica di Dogeverse come la prima meme coin multi-chain al mondo. La sua architettura multi-chain consente ai titolari del token di spostarsi senza sforzo tra sei blockchain diverse, tra cui Ethereum, BNB Chain, Polygon, Solana, Avalanche e Base. 

Questo approccio innovativo mira a unire diverse community di criptovalute sotto un’unica entità, offrendo un’esperienza unica e inclusiva nel vasto ecosistema delle criptovalute.

Differenze tra Solana e Dogeverse

Solana e Dogeverse sono due progetti cripto con approcci e obiettivi distinti. Solana è una blockchain consolidata, con una solida base di utilizzo e una rapida esecuzione delle transazioni

D’altra parte, Dogeverse è una new entry nel settore, che si distingue per la sua architettura multi-chain innovativa, che consente il trasferimento di token su sei diverse blockchain.

Ma mentre Solana mira a offrire una piattaforma scalabile per applicazioni decentralizzate, Dogeverse punta a unire diverse comunità cripto sotto un’unica entità, sfruttando l’appeal dei meme e la versatilità delle blockchain.

Potenziale di crescita e previsioni di prezzo per Dogeverse 

Il successo della prevendita di Dogeverse ha evidenziato un forte interesse degli investitori, suggerendo un notevole potenziale di crescita per la criptovaluta. Con la sua architettura multi-chain e l’obiettivo di unire diverse comunità cripto, Dogeverse potrebbe emergere come un protagonista significativo nel mercato delle meme coin. 

Le previsioni di prezzo per il 2024 e il 2025 dipendono da una serie di fattori, tra cui lo sviluppo della sua roadmap e le tendenze del mercato delle criptovalute. Tuttavia, considerando il rapido successo della prevendita e l’interesse degli investitori, è ragionevole prevedere che il prezzo di Dogeverse possa aumentare significativamente nei prossimi anni, con un potenziale di crescita che potrebbe portare il suo valore a livelli molto più alti rispetto al suo prezzo iniziale.

Conclusioni

Solana e Dogeverse rappresentano due progetti cripto con potenziali distinti. Solana si posiziona come una blockchain consolidata, mentre Dogeverse offre un’innovativa architettura multi-chain

Entrambi affrontano opportunità e rischi unici nel mercato delle criptovalute, con Solana consolidata ma soggetta alla volatilità del settore, mentre Dogeverse promette innovazione ma anche incertezza. Gli investitori devono valutare attentamente le prospettive e i rischi di entrambe le criptovalute prima di prendere decisioni di investimento informate.

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Come acquistare il token Mega Dice – Guida passo dopo passo

Mega Dice è un casinò crypto basato su Telegram che ha recentemente lanciato una prevendita del suo token nativo – $DICE. Questo progetto ha raccolto oltre 590.000 dollari grazie alla sua natura multiutility e alle ricompense incentrate sulla community.

Se volete scoprire dove e come acquistare il token Mega Dice durante la sua prevendita, continuate a leggere. Inoltre, scopriremo anche i principali fattori che rendono questo token un investimento redditizio.

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Cos’è il token Mega Dice?

$DICE è il token nativo del casinò Mega Dice. Si tratta anche di un token gameFi, il che significa che può essere utilizzato per giocare ai giochi del casinò e guadagnare premi. Inoltre, il token $DICE è costruito su Solana. In quanto tale, consente transazioni più veloci e offre commissioni più basse rispetto ai suoi simili basati su ETH.

Oltre a servire come valuta di gioco, il token $DICE permette ai suoi possessori di accedere a giochi esclusivi e di guadagnare ricompense per lo staking. Inoltre, gli investitori potranno scambiare il token con altre monete cripto o fiat.

Per aumentarne la scalabilità, gli sviluppatori utilizzano un sistema di buy-back: una parte dei profitti del casinò sarà utilizzata per riacquistare i token $DICE dagli exchange pubblici.

La prevendita in corso

Mega Dice ha iniziato la prevendita del suo token nativo a metà aprile. Finora, questo progetto è riuscito a raccogliere oltre 590.000 dollari. La prevendita si svolgerà in diverse fasi, durante le quali il prezzo del token $DICE aumenterà gradualmente. La prevendita terminerà quando il progetto raggiungerà il suo hard cap predeterminato di 10 milioni di dollari. Il soft cap è invece di 5 milioni di dollari.

Durante la prevendita, gli investitori potranno acquistare i token di Mega Dice a un prezzo scontato, che al momento in cui scriviamo è di 0,069 dollari. Il 35% dell’offerta totale sarà destinato alla prevendita. Inoltre, i primi investitori saranno ricompensati con token $DICE bonus.

Come acquistare il token Mega Dice ($DICE): Guida per i principianti

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Ecco come acquistare il token $DICE durante la prevendita in quattro semplici fasi:

Fase 1: creare un portafoglio crypto

Per acquistare il token è necessario disporre di un portafoglio cripto. $DICE è disponibile sia su Solana che su Ethereum, ma noi consigliamo l’opzione Solana perché prevede commissioni di transazione più basse rispetto a Ethereum.

Il portafoglio Solana più popolare è Phantom. Si può visitare il sito web di Phantom Wallet e selezionare “Download” e scegliere il browser. I browser supportati sono Chrome, Brave, Edge e Firefox.

Create un nuovo account e salvate la vostra frase, nota anche come chiave privata. Non fotografatela e non scrivetela mai sul computer. Utilizzate invece carta e penna. La frase vi servirà per ripristinare l’accesso al portafoglio in caso di incidente al vostro computer.

Nota: potete usare il portafoglio MetaMask se preferite usare Ethereum e comprare $DICE con ETH. Seguite la stessa procedura di Phantom per installare il portafoglio MetaMask.

Fase 2: acquistare SOL

Visitate un exchange di criptovalute affidabile e acquistate Solana (SOL). Utilizzate una carta di credito/debito per un acquisto rapido o il bonifico bancario se lo preferite (anche se sarà più lento). In genere, gli acquisti effettuati con la carta costano un po’ di più in termini di commissioni, ma sono più veloci.

Sebbene il bonifico bancario possa farvi risparmiare inizialmente sulle commissioni, potrebbe avere un costo opportunità associato a un potenziale aumento del prezzo delle monete SOL e dei token $DICE.

Una volta ottenuto il SOL, visitate il profilo del vostro account e selezionate “Prelievo”. Utilizzate l’indirizzo Phantom che avete creato come destinatario del SOL e selezionate Solana come rete nel caso in cui non sia stata selezionata automaticamente.

Ripetete la stessa procedura con ETH se state usando MetaMask per acquistare $DICE.

Fase 3: collegare il portafoglio alla pagina di prevendita dei token di Mega Dice

Visitate la pagina della prevendita dei token di Mega Dice e selezionate “Connect Wallet“. Scegliete Phantom tra le opzioni e approvate la richiesta di connessione nella finestra pop-up di Phantom.

Selezionate l’importo di SOL che desiderate spendere e il sito lo convertirà automaticamente in token $DICE.

Fase 4: acquistare i token $DICE

Selezionate “Buy Now” e approvate la transazione che appare sul vostro portafoglio Phantom. Ora è tutto pronto. Reclamate i vostri token $DICE una volta terminata la prevendita.

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Ftse Mib: il focus ritorna sui supporti

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La chiusura contrastata registrata in avvio di settimana dalle Borse europee, ha lasciato il posto a un ribasso corale ieri.

I listini del Vecchio Continente hanno chiuso gli scambi tutti in rosso, con il Ftse100 che si è limitato a un frazionale calo dello 0,04%, mentre il Cac40 e il Dax sono scesi rispettivamente dello 0,99% e dell’1,03%,

A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 33.746 punti, con una flessione dell’1,6%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 34.356 e un minimo a 33.739 punti.

Ftse Mib: il focus ritorna sui supporti

Dopo aver fallito l’attacco ad area 34.500, l’indice delle blue chip ha avviato un movimento correttivo che ha spinto le quotazioni sotto i 34.000 punti.

A questo l’attenzione torna sui supporti e si guarderà in primis all’area dei 33.500, oltre cui il focus sarà sui recenti minimi di area 33.300.

Negativo sarà l’abbandono di questo sostegno, preludio a un test della soglia psicologica dei 33.000 punti, la cui tenuta sarà cruciale per evitare ulteriori approfondimenti ribassisti.

Con la tenuta di area 33.300 e ancor prima dei 33.500 punti, il Ftse Mib potrà tentare un recupero verso i 34.000 punti, con allunghi verso i 34.300 e i 34.500 punti, prima di pensare a un’estensione rialzista in direzione dei 34.900/35.000 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Domani Wall Street sarà regolarmente aperta e sul fronte macro USA si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.

La stima ADP di aprile dovrebbe evidenziare un numero di nuovi occupati nel settore privato in calo da 184mila a 179mila unità.

L’indice PMI manifatturiero ad aprile è atteso in calo da 51,9 a 49,9 punti e l’indice ISM manifatturiero da 50,3 a 50,1 punti.

Le spese per costruzioni a marzo dovrebbero salire dello 0,3% dopo il calo dello 0,3% precedente.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.

L’evento sarà clou l’appuntamento con la Fed che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 5,25%-5,5%.

Come sempre sarà da seguire la conferenza stampa del presidente Jerome Powell.

Sul versante societario, da seguire prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Kraft Heinz, con un eps previsto a 0,69 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà alle trimestrali di eBay e di Qualcomm che per non deludere le attese dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione rispettivamente di 1,12 e di 2,32 dollari.

Per la seduta del 2 maggio, sul fronte macro USA si segnala il dato della bilancia commerciale che a marzo dovrebbe mostrare un deficit in peggioramento da 68,9 a 69,3 miliardi di dollari.

Il costo unitario del lavoro del primo trimestre dovrebbe mostrare un rialzo del 3,2% dopo lo 0,4% precedente, mentre la produttività non agricola del primo trimestre dovrebbe salire dello 0,8% dopo l’incremento del 3,2% precedente.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono attese in crescita da 207mila a 212mila unità, mentre gli ordini all’industria a marzo sono visti in rialzo dell’1,6% rispetto all’1,4% precedente.

Sul fronte societario, da seguire a mercati chiusi i conti trimestrali di Apple che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un utile per azione di 1,51 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

Domani, 1 maggio, le Borse europee rimarranno chiuse per festività e torneranno agli scambi il 2 maggio, quando sul fronte macro è atteso l’indice PMI manifatturiero che dovrebbe calare da 46,1 a 45,6 punti.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Clabo, Compagnia Immobiliare Azionaria e Risanamento che presenteranno i risultati del primo trimestre di quest’anno.

Sotto la lente Stellantis in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia con riferimento al mese di aprile.

Concerto del primo maggio, ecco la scaletta e tutti i cantanti chiamati sul palco

L’immancabile (e attesissimo) concerto del primo maggio cambia location, regalando tanta bella musica direttamente dalla splendida cornice del Circo Massimo. Annunciati conduttori, cast, orari, scaletta e ospiti, con oltre 50 artisti chiamati sul palco più ambito in occasione della Festa dei Lavoratori. Il concertone romano è un evento fisso, che cambia location ma non la sua attenzione per il sociale. Ecco la scaletta del concerto del primo maggio.

Concerto del primo maggio, la scaletta

Nessun biglietto da acquistare, solo tanta voglia di prendere parte a un progetto nato nel 1990 e che è ancora il più grande evento gratuito di musica dal vivo di tutta Europa. Per accaparrarsi la posizione migliore serve “solo” arrivare con largo anticipo. Promosso come sempre dai tre sindacati confederali, CGIL, CISL e UIL, il concerto del primo maggio è organizzato da iCompany. Il direttore artistico è Massimo Bonelli e la regia è assegnata a Fabrizio Guttuso Alaimo.

Per una giornata che sia veramente memorabile, l’evento comincia nella tarda mattinata per poi proseguire fino a sera inoltrata. Si inizia alle ore 13.15 con un opening condotto da BigMama. La cantante campana lascia poi spazio a due conduttori d’eccezione, Noemi ed Ermal Meta.

All’opening salgono sul palco del concertone gli artisti più giovani:

  • Albe
  • Cioffi
  • Diego Lazzari e Nashley
  • Etta
  • Gaudiano
  • Irbis

La scaletta precisa viene confermata solo il giorno dell’evento, ma si sa già che a chiudere il concertone sarà Geolier.

Ecco, in ordine alfabetico, tutti i cantanti presenti al concerto del primo maggio:

  • Achille Lauro
  • Alda
  • Anna Castiglia
  • Ariete
  • BigMama
  • Bloom
  • Caffellatte & Giuze
  • Chiamamifaro
  • Coez & Frah Quintale
  • Colapesce Dimartino
  • Cor Veleno
  • Cosmo
  • Dargen D’Amico
  • Ditonellapiaga
  • Ermal Meta
  • Ex-Otago
  • Geolier
  • La Municipal
  • La Rappresentante di Lista
  • Leo Gassmann
  • Lina Simons
  • Mahmood
  • Malika Ayane
  • Maria Antonietta e Colombre
  • Mazzariello
  • Mille
  • Morgan
  • Motta
  • Negramaro
  • Noemi
  • Olly
  • Piero Pelù
  • Piotta
  • Rosa Linn
  • Rose Villain
  • Santi Francesi
  • Stefano Massini e Paolo Jannacci
  • Tananai
  • Teseghella,
  • Tripolare
  • Tropico
  • Ultimo
  • Uzi Lvke
  • Vale LP

Come sempre, chi non può essere presente a Roma può seguire in TV il concerto del primo maggio, che si aggiunge alle numerose iniziative in programma in tutta Italia.

Webuild tira il fiato. 2 conferme bullish dopo ultime novità

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La seduta odierna ha visto scattare il semaforo sul rosso anche per Webuild che, dopo due giornate consecutive in rialzo, ha ceduto terreno oggi.

Webuild frena dopo due sedute in rally

Il titolo, archiviata la sessione di ieri con un rally di oltre il 5%, replicando la medesima performance della vigilia, ha ceduto il passo alle prese di profitto oggi.

A fine giornata, Webuild si è fermato a 2,362 euro, con una flessione dell’1,58% e oltre 3 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 4 milioni.

Webuild: nuovo contratto per la controllata Lane

Webuild ha prestato il fianco alle prese di beneficio dopo la corsa di ieri, seguita all’annuncio da cui si è appreso che la controllata Lane si è aggiudicata il contratto per la realizzazione della tratta Newsport News del progetto autostradale “I-64 HREL (Hampton Roads Express Lanes)” nella città di Hampton, in Virginia.

Il contratto ha un valore di 110 milioni di dollari, pari a circa l’1% della raccolta ordini 2024.

Webuild: la view di Equita SIM e di Bca Akros

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di ribadire la raccomandazione “buy” su Webuild, con un prezzo obiettivo a 3 euro.

A puntare sul titolo è anche Banca Akros che oggi ha rinnovato l’invito ad accumularlo in portafoglio, con un target price a 3 euro.

Commentando il nuovo contratto aggiudicato dalla controllata Lane, gli analisti parlano di una buona notizia per Webuild.

Gli esperti evidenziano che gli investimenti nel trasporto pubblico negli Usa stanno beneficiando di enormi fondi dal Governo federale e aumentano le opportunità di business per Lane.

Password vietate dalla legge: la Gran Bretagna dice basta alle pw deboli

Al giorno d’oggi, proteggere gli utenti del mondo virtuale dagli attacchi informatici è diventata una questione di Stato. E’ per questo che alcuni Paesi del mondo si stanno muovendo per mettere al riparo la popolazione da eventuali attacchi hacker e alcune password sono state vietate dalla legge.

Quali sono le password vietate dalla legge?

Le password sono un grande problema. E’ anche per questo che i cosiddetti diari delle pw sono diventati must have da portare sempre con sé. D’altronde, ricordare a memoria i dati di accesso per ogni sito o applicazione che si utilizza ogni giorno è un’impresa. Molti optano per credenziali semplici, magari uguali per tutte le autenticazioni attive, eppure presto potrebbe cambiare tutto.

In Gran Bretagna, infatti, il Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia ha varato una legge che, a partire dal 29 aprile, vieta l’utilizzo di determinate password. Ovviamente, non si tratta di una manovra per complicare la vita dei cittadini, ma un modo per proteggerli dagli attacchi informatici.

La misura non riguarda soltanto gli utenti, ma anche i produttori, che saranno chiamati a pubblicare i dettagli di contatto, in modo che bug e problemi possano essere segnalati tempestivamente. Inoltre, dovranno informare i clienti su tutti gli aggiornamenti legati alla sicurezza. Le password vietate sono quelle ritenute facilmente individuabili, ossia 12345 (pw più usata al mondo) e admin.

Le password potranno essere vietate per legge anche in Italia?

Jonathan Berry, ministro della scienza e della tecnologia della Gran Bretagna, ha dichiarato:

Man mano che la vita di tutti i giorni diventa sempre più dipendente dai dispositivi connessi, le minacce generate da Internet si moltiplicano, e aumentano così le opportunità per i criminali informatici. Da oggi, i consumatori potranno essere più tranquilli sapendo che i loro dispositivi intelligenti sono protetti dai criminali informatici, l’obiettivo di queste leggi è tutelare la privacy personale, i dati e le finanze dei consumatori. Ci impegniamo a rendere il Regno Unito il posto più sicuro al mondo e queste nuove normative segnano un salto significativo verso un mondo digitale più protetto.

Molto probabilmente, la legge entrata in vigore in Gran Bretagna potrebbe presto estendersi agli altri Paesi del mondo. Secondo un’indagine condotta dall’associazione per i consumatori Which?, una casa dove sono presenti dispositivi tecnologici è esposta a oltre 12.000 attacchi di hacking da tutto il pianeta in soli sette giorni, per un totale di 2.684 tentativi di scovare password deboli su soli cinque dispositivi. Rocio Concha, direttore della politica e della difesa di Which?, ha dichiarato

L’Office for Product Safety and Standards (OPSS) deve fornire al settore una guida chiara ed essere pronto a intraprendere posizioni forti contro i produttori se violano la legge, ma ci aspettiamo anche che i marchi di dispositivi intelligenti dal primo giorno aiutino gli acquirenti a fare acquisti informati.