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Telecom giù. Vivendi auspica di uscire entro 12 mesi

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Sulla scia dell’andamento negativo del Ftse Mib, la seduta odierna prosegue in calo anche per Telecom Italia, che mostra maggiore debolezza rispetto all’indice di riferimento.

Telecom Italia giù dopo due rialzi di fila

Il titolo, dopo aver guadagnato terreno nelle ultime due sedute e dopo aver chiuso quella di ieri con un vantaggio di oltre un punto e mezzo percentuale, oggi si è posizionato da subito in territorio negativo.

Negli ultimi minuti Telecom Italia viene fotografato a 0,2226 euro, con un ribasso dell’1,55% e oltre 72 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 239 milioni.

Telecom Italia: Vivendi auspica uscita da gruppo entro 12 mesi

Ieri Vivendi, primo azionista dell’ex monopolista italiano, nel corso dell’assemblea, ha auspicato di poter chiudere la propria esperienza in Telecom Italia nei prossimi 12 mesi, senza elaborare ulteriormente sul piano di valorizzazione della propria quota.

Gli analisti di Equita SIM pensano che l’esecuzione del piano di cessione di NetCo e di realizzazione del piano industriale possano consentire una ripresa delle quotazioni e un contesto quindi più favorevole per l’uscita di Vivendi dal capitale.+

Telecom: disposto dissequestro di 249 mln di euro

Buone notizie per Telecom Italia sono arrivate intanto dal Tribunale di Milano che ha disposto il dissequestro dei 249 milioni di euro che erano stati congelati in seguito all’indagine relativa a pagamenti indebiti fatturati ai clienti nel periodo 2017-2020 sui cosiddetti servizi vas, ossia a valore aggiunto.

Telecom Italia: Equita SIM conferma il buy

Non cambia intanto la view di Equita SIM, che su Telecom Italia mantiene invariata la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 0,37 euro.

Viola come il mare: le location della serie TV con Can Yaman

Viola come il mare ha ottenuto un grande successo in prima serata su Canale Cinque e ora è disponibile anche su Netflix, che sta rivoluzionando il panorama della produzione televisiva italiana aprendosi anche a contenuti già collaudati dalla televisione tradizionale.

La trama ruota attorno a Viola, interpretata da Francesca Chillemi, una giornalista esperta di cronaca nera che ha una capacità unica: la sinestesia, che le consente di associare i colori alle emozioni, una dote che si rivela preziosa nella risoluzione dei casi. Insieme a lei, c’è l’affascinante ispettore capo, interpretato da Can Yaman.

Viola come il mare: le splendide location della serie tv

Ad un passo dalla seconda stagione in arrivo su Canale 5 venerdì 3 maggio 2024, scopriamo quali sono le location di Viola come il mare della prima stagione.

Le puntate di Viola prendono il via quando la giornalista decide di lasciare Parigi e trasferirsi a Palermo alla ricerca delle tracce del padre scomparso. Qui, inizia un nuovo capitolo della sua vita, caratterizzato da incontri cruciali.

La dimora di Viola, accanto a quella dell’ispettore Francesco, si affaccia sulla maestosa cattedrale normanna di Palermo, un monumento risalente al XII secolo, eretto durante il periodo di dominazione normanna sull’isola.

Ancora oggi, la cattedrale conserva tracce di vari stili architettonici che testimoniano le influenze dei diversi popoli che hanno abitato la Sicilia nel corso del medioevo e dell’età moderna: dal gotico al normanno, dal barocco al neoclassico e all’arabo.

Un altro luogo emblematico presente nella serie è la spiaggia di Mondello, situata appena al di fuori della città. Con la sua sabbia bianca e le caratteristiche cabine dai toni pastello, è uno dei luoghi più amati e riconoscibili di Palermo.

La zona è rinomata anche per i suoi locali e ristoranti, che la rendono una meta popolare anche per la vita notturna.

Un’altra tappa fondamentale per molte indagini è il porto di Palermo, suggestivo non solo per i turisti ma anche per il suo ruolo centrale nei commerci e negli arrivi delle navi da crociera.

Nel corso della serie, spiccano anche il Teatro Massimo di Palermo, il più grande d’Italia e uno dei maggiori d’Europa, e la suggestiva Palazzina dei Quattro Pizzi, conosciuta anche come Casa Florio.

Questa palazzina in stile neogotico permette ai visitatori di immergersi nell’atmosfera del XIX secolo palermitano e nella storia della famiglia Florio, celebre grazie alla saga Leoni di Sicilia di Stefania Auci.

Non solo Palermo: tutte le altre location di Viola come il mare

Oltre a Palermo, fra le altre location della serie Viola come il mare bisogna nominare Roma, in particolare gli studi televisivi di Lux Vide a Formello. Sempre in Lazio, Civita Castellana, in provincia di Viterno, è stata scelta per girare alcune scene vicino al palazzo comunale

Fra le altre location in Sicilia si segnalano soprattutto Termini Imerese e Terrasini, entrambe in provincia di Palermo. La prima è nota soprattutto per le sue sorgenti di acqua calda, che hanno dato vita a un impianto termale.

Terrasini è invece conosciuta per il mare particolarmente limpido, e per una riserva naturale dove è possibile ammirare diverse specie di uccelli e praticare bird watching.

Proprio a Terrasini si trova inoltre il lungomare Peppino Impastato dove è stato girato il ritrovamento di un ragazzino dopo un tragico incidente stradale, e qui si trovano anche il villaggio dei pescatore e la Torre Alba, nota anche come Torre Fanara.

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Treni fermi in tutta Italia: gli orari dello sciopero del 4 e 5 maggio

Il mese di maggio si apre con alcune importanti agitazioni sindacali. Nelle giornate di sabato e domenica 4 e 5 maggio 2024 è stato indetto lo sciopero dei treni. Questo sciopero potrebbe mettere a rischio il rientrano dal ponte del primo maggio di migliaia di cittadini.

Si tratta di uno sciopero nazionale che riguarda tutta Italia, da nord a sud. I treni interessati sono quelli del Gruppo Fs e Trenord. Attenzione, a differenza degli altri scioperi infrasettimanali, questa volta non ci sono fasce di garanzia. A motivare lo stop del trasporto ferroviario, ancora una volta, le proteste dei dipendenti incaricati della manutenzione della Rete ferroviaria italiana.

Ecco i dettagli sullo sciopero del 4 e 5 maggio e come chiedere il rimborso dei biglietti.

Sciopero treni 4 e 5 maggio: orari, fasce di garanzia e tratte interessate

Per due giornate consecutive, sabato 4 e domenica 5 anni, il trasporto ferroviario italiani avrà seri problemi. Lo sciopero dei treni parte dalle 21.00 del 4 maggio fino alle 20.59 del 5 maggio, un giorno interno di stop senza fasce di garanzia.

I treni interessati sono quelli del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord.

“I treni  possono subire variazioni o cancellazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”.

Così si legge nella nota di Trenitalia.

Sciopero treni 4 e 5 maggio: come chiedere il rimborso del biglietto

I viaggiatori possono ottenere il rimborso del biglietto in caso di ampio ritardo o cancellazione, secondo quanto previsto dalle Condizioni generali di trasporto di ciascun vettore, consultabili sul sito delle singole imprese ferroviarie.

Per avere maggiori informazioni sulle tratte garantite e quelle, invece, interessate dallo sciopero si può contattare il call center gratuito al numero 800 89 20 21

Gianfranco Fini condannato a 2 anni e 8 mesi per la casa di Montecarlo: cosa succede ora

I giudici del Tribunale di Roma hanno condannato l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel processo riguardante la vendita della casa di Montecarlo lasciata in eredità ad Alleanza Nazionale, il partito di cui Fini era leader.

Fini condannato per la casa a Montecarlo: la sentenza

Per la vicenda che riguarda la casa di Montecarlo, Fini è stato condannato a 2 anni e 8 mesi con l’accusa di concorso morale in riciclaggio. Sentenze più severe per gli altri imputati, con 5 anni per la compagna Elisabetta Tulliani, 6 anni per il fratello di lei, Giancarlo, e 5 anni per il padre Sergio.

L’ex presidente della Camera resta fermo sulla sua posizione e così, in seguito alla sentenza, ha dichiarato:

Non sono deluso: non sono stato ritenuto responsabile di riciclaggio, evidentemente l’unica cosa che ha impedito di assolvermi è l’autorizzazione alla vendita dell’appartamento che è del tutto evidente e non è stata da me autorizzata. Me ne vado più sereno di quello che si può pensare dopo 7 anni di processi. Ricordo a me stesso che per analoga vicenda una denuncia a mio carico fu archiviata dalla procura di Roma.

Quindi ha aggiunto:

È giusto avere fiducia nella giustizia, certo se fosse un po’ più sollecita. Dopo tanto parlare, dopo tante polemiche, tante accuse, tanta denigrazione, da un punto di vista politico sono responsabile di cosa? Di aver autorizzato la vendita. Non mi è ben chiaro in cosa consista il reato.

La villa della discordia

Al centro del processo che vede imputato l’ex leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, c’è l’acquisto della casa di Montecarlo, lasciata in eredità al suo partito dalla contessa Annamaria Colleoni. Il fatto risale a 15 anni fa, mentre il processo è durato oltre 6 anni.

La villa, secondo i Pm, era stata acquistata dal cognato di Fini con soldi provenienti dalla società di scommesse di Francesco Corallo, conosciuto come il re delle slot e accusato di associazione a delinquere (un’accusa oggi finita in prescrizione).

Le accuse a Gianfranco Fini

Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza Nazionale, è imputato in un processo legato all’acquisto di una casa a Montecarlo. La dimora, situata in Boulevard Princesse Charlotte 14, è stata acquistata a poco più di 300mila euro e rivenduta a 1 milione e 360mila euro a un ignaro acquirente. L’accusa è quella di aver riciclato ingenti somme di denaro tra il 2009 e il 2015.

La Procura di Roma aveva chiesto 8 anni di carcere per Fini e 9 anni per la compagna Elisabetta Tulliani, sollecitando una pena di 10 anni per il fratello Giancarlo Tulliani e 5 anni per il padre Sergio. L’ex leader di Alleanza Nazionale si era sempre dichiarato estraneo ai fatti, dichiarando:

Era scontato che la pubblica accusa chiedesse per me la condanna. Continuo ad avere fiducia nella giustizia e ciò in ragione della mia completa estraneità rispetto a quanto addebitatomi.

Fini estraneo ai fatti, le colpe al fratello: ecco cos’ha detto Elisabetta Tulliani

Fin dall’inizio del processo, Gianfranco Fini si è sempre dichiarato del tutto estraneo a quanto accaduto. La compagna Elisabetta Tulliani, imputata a sua volta, aveva provato a scagionarlo. Nel corso dell’udienza, dichiarava:

Ho nascosto a Gianfranco Fini la volontà di mio fratello di comprare la casa di Montecarlo. Non ho mai detto a Fini la provenienza di quel denaro che ero convinta fosse di mio fratello. Il comportamento spregiudicato di mio fratello rappresenta una delle più grandi delusioni della mia vita. Spero di avere dato con questa dichiarazione un elemento per arrivare alla verità.

Così come Fini, anche la Tulliani si è dichiarata del tutto estranea ai fatti. Secondo la sua versione, il fratello Giancarlo è l’unico colpevole, tanto da definire “spregiudicato” il suo comportamento. Per la prima volta, Elisabetta ha scaricato tutte le colpe sul familiare.

Nell’udienza del 2023, invece, Gianfranco Fini aveva sottolineato:

Questa vicenda è stata la più dolorosa per me: sono stato ingannato da Giancarlo Tulliani e dalla sorella Elisabetta. Solo anni dopo ho scoperto che il proprietario della casa era Tulliani e ho interrotto i rapporti con lui. Anche il comportamento di Elisabetta mi ha ferito: ho scoperto solo dagli atti del processo che lei era comproprietaria dell’appartamento e poi appresi anche che il fratello le bonificò una parte di quanto ricavato dalla vendita. Tutti fatti che prima non conoscevo.

Stellantis in fondo al Ftse Mib. Analisti divisi dopo dati

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La seduta odierna ha visto scattare il semaforo nuovamente sul rosso per Stellantis, che perde terreno dopo due giornate consecutive in rialzo.

Stellantis soffre sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver guadagnato ieri quasi un punto percentuale, oggi ha avviato gli scambi già in calo, ampliando progressivamente le perdite, tanto da occupare al momento l’ultima posizione nel paniere delle blue chip.

Stellantis viene fotografato negli ultimi minuti a 22,47 euro, con una flessione del 3,25% e oltre 5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a più di 9 milioni.

Stellantis: fatturato giù nel 1° trimestre

Il titolo perde terreno dopo che il gruppo ha diffuso alcuni dati relativi al primo trimestre, chiuso con ricavi netti per 41,7 miliardi di euro, in calo del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa principalmente di minori volumi e di effetti cambio valutari e mix sfavorevoli, in parte controbilanciati da prezzi in tenuta.

Le consegne consolidate sono state pari a 1.335 mila unità, in flessione del 10%, che riflettono le azioni sulla produzione e sulla gestione dello stock in preparazione dell’arrivo dei nuovi prodotti nel secondo semestre 2024.

Il confronto è verso il primo trimestre 2023, in cui le consegne erano invece cresciute per la ricostituzione delle scorte presso la rete dopo un periodo prolungato di limitazioni nelle forniture.

Lo stock complessivo di veicoli nuovi di 1.393 mila unità al 31 marzo, riflette un miglioramento del livello e della struttura rispetto a dicembre 2023.

Le vendite globali di BEV e LEV sono aumentate rispettivamente dell’8% e del 13% rispetto al primo trimestre 2023, con focus globale e continuo con nuovi BEV in lancio durante tutto il 2024.

Quanto all’outlook, Stellantis ha ribadito l’impegno minimo di ottenere un margine di utile operativo rettificato (AOI) a due cifre nel 2024, nonché un flusso di cassa industriale netto positivo nonostante le incertezze macroeconomiche.

Stellantis: il commento di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, il fatturato del primo trimestre di Stellantis è stato inferiore alle attese, ma prezzi sono stati ancora positivi.

Gli esperti spiegano che la debolezza dei primi tre mesi dell’anno deriva in primo luogo dai volumi, oltre che dai cambi, mentre i prezzi sono stati ancora positivi.

Equita SIM si aspetta un recupero in corso d’anno col lancio dei nuovi modelli”, pur se la sua stima di fatturato 2024 in rialzo del 2% a 192,7 miliardi di euro, perde visibilità.

Non cambia intanto la view degli analisti che mantengono una strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 26,5 euro.

Stellantis: bullish anche la view di UBS

A scommettere sul titolo è anche UBS che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 26 euro.

La banca elvetica evidenzia che i ricavi del primo trimestre di Stellantis sono stati inferiori alle attese, a fronte però di un pricing positivo.

Stellantis: cauti i giudizi di Banca Akros e Intesa

Cauta la strategia di Banca Akros che sul titolo ha una raccomandazione “neutral”, con un fair value a 26,9 euro.

Gli analisti, commentando i conti del primo trimestre, hanno parlato di consegne più basse, ma di prezzi medi di vendita più resilienti del previsto: in Nord America sono rimasti molto forti e positivi, mentre sono stati negativi in Europa.

La prudenza di Banca Akros è condivisa anche da Intesa Sanpaolo che su Stellantis ha un rating “hold”, con un prezzo obiettivo a 25,2 euro.

Gli analisti hanno definito inferiori alle attese i ricavi del primo trimestre, mentre a livello geografico si evidenziano trend migliori delle stime nell’area Nafta che hanno dato un certo sollievo, diversamente dal trend molto pù debole del previsto in Europa per via del pricing negativo.

Verso nuovi massimi

Pur accusando il primo stacco dividendo di circa 500 punti, il FtseMib si è mantenuto saldamente sopra il primo supporto di 33.000, portandosi sopra quota 34.000, riprendendo quindi il trend rialzista di medio periodo.

Il pericolo di un Brent verso quota 100$ al momento è scongiurato, anche se le quotazioni hanno difficoltà nel riportarsi nel “più tranquillo” range 85/80$; positivo anche lo spread che rimane in area 130/140, ben sotto al primo livello di allerta dei 160 punti base.

Tecnicamente il nostro indice ha spazio di salita per il mese di maggio fino ai 35.200 punti; per obiettivi più ambiziosi aspettiamo di vedere i prossimi dati dell’inflazione, visto che i tagli dei tassi attesi nella seconda parte dell’anno potrebbero subire dei ritardi.

Calcolando il recente stacco dividendi, l’inversione si avrebbe quindi solo sotto i 32.500 punti, tuttavia, a meno di eventi straordinari, si ritiene difficile assistere a una discesa più corposa verso i 31.000 punti.

Operativamente si possono mantenere le posizioni rialziste, andando a liquidare il 50% in caso di raggiungimento dell’area 35.000/35.200 di FtseMib, mentre nuovi acquisti sono consigliati solo su discesa, possibilmente sotto i 33.500 punti dell’indice.

La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.

Alessio Zavarise – [email protected]

Chi è Elisabetta Tulliani: carriera e vita privata della compagna di Fini

Elisabetta Tulliani, figura prominente accanto a Gianfranco Fini da molti anni, porta con sé una biografia ricca di sfumature. La compagna dell’ex leader di Alleanza Nazionale è stata coinvolta in un’indagine riguardante una presunta transazione controversa risalente al 2008, riguardante un appartamento a Montecarlo ereditato dalla contessa Annamaria Colleoni e associato ad Alleanza Nazionale.

Chi è Elisabetta Tulliani

Nata a Roma il 16 maggio 1972 sotto il segno del Toro, Elisabetta Tulliani è compagna di Gianfranco Fini dagli inizi degli anni 2000, con il quale ha avuto due figlie. Pur essendo avvocato di professione, come riportato da Il Messaggero, la sua carriera abbraccia diversi settori. È stata presentatrice e giornalista televisiva, collaborando a trasmissioni come Uno mattina e ha anche ricoperto ruoli di ballerina e docente universitaria. Il quotidiano riporta anche una curiosità: nel 1998 avrebbe vinto due miliardi di lire all’Enalotto. Oltre ad essere stata presidente della Sambenedettese, è stata consigliere d’amministrazione del Perugia.

Anche la sua vita amorosa è stata abbastanza intensa, prima di conoscere Fini ha avuto una relazione con Luciano Gaucci e in precedenza sarebbe stata legata al figlio di quest’ultimo. Proprio con Luciano ha condiviso non solo una storia d’amore, ma anche qualche contenzioso legale. L’ex magnate del calcio voleva riavere indietro un tesoro che, a suo dire, le aveva affidato per evitare che finisse nelle grinfie del fisco: cinque appartamenti nel cuore di Roma, preziosi gioielli, terreni, cinque automobili di lusso e una collezione di dipinti di valore, tra cui opere di De Chirico e Guttuso. Tuttavia, il tribunale ha dato ragione a lei: non esisteva alcuna prova scritta di questi prestiti.

Relazione con Gianfranco Fini

Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini, noto politico ed ex leader di Alleanza Nazionale, si sarebbero incontrati nei primi anni 2000. Da questa unione sono nate le figlie Carolina (2 dicembre 2007) e Martina (10 ottobre 2009).

Nuovo BUY – Dividendo 6,7% in crescita da 20 anni consecutivi per un leader delle telecomunicazioni negli Stati Uniti

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Approfittando delle quotazioni a sconto delle ultime settimane, investiamo oggi una parte della nuova liquidità disponibile nel nostro portafoglio Top Analisti, derivante dagli ultimi dividendi incassati, su una società Usa, leader nel settore telecom e 5G, che vanta un elevato dividendo, in costante crescita da 20 anni consecutivi. Secondo le valutazioni medie dei 24 analisti internazionali che seguono la società, questo titolo offre un obiettivo di guadagno pari al 19% per i prossimi 12 mesi, suddiviso tra dividendi e potenziali capital gain. Il nuovo acquisto dovrebbe generare ulteriori 69 dollari annui di rendita aggiuntiva per il portafoglio Top Analisti. Nella seconda parte del report, dedicata al portafoglio ETF Italia, analizziamo nel dettaglio un particolare ETF azionario, che investe su cento società internazionali ad elevato dividendo, ed offre alle attuali quotazioni una rendita trimestrale tra le più alte del modello. Alle attuali quotazioni, questo fondo presenta fondamentali interessanti, offrendo buoni potenziali di crescita nel medio termine, abbinate ai flussi elevati previsti di dividendi.

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un andamento positivo dei nostri portafogli, che hanno chiuso tutti in rialzo, sulla scia del recupero di Wall Street, spinta dalle forti trimestrali di Alphabet (GOOG) e Microsoft (MSFT), che hanno battuto le stime degli analisti spingendo l’indice S&P500 in rialzo di +2,6% da venerdì scorso, e registrando una delle migliori settimane da inizio anno. In questo contesto, i principali analisti internazionali rimangono positivi sulle società appartenenti attualmente ai nostri portafogli. In particolare, i 17 analisti e broker internazionali che seguono i titoli, attribuiscono al portafoglio Top Analisti un rating medio pari a 2,2 BUY (in una scala da 1 STRONG BUY a 5 SELL). Tra queste, ben 12 aziende del modello Top Analisti detengono il rating massimo di cinque stelle da parte di Morningstar, e altre 17 aziende mantengono un rating di quattro stelle, per un totale di 29 società attestate attualmente in area potenziale di acquisto, segnando le migliori valutazioni degli ultimi mesi. Pubblichiamo di seguito gli ultimi aggiornamenti degli analisti sui titoli dei nostri portafogli.

Nuovo BUY per Merck & Company (MRK) – Leader farmaceutico, con 14 anni consecutivi di aumenti dei dividendi – In data 25/04/24 l’analista Akas Tewari di Jefferies ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 150 dollari, pari a +14,3% dalle attuali quotazioni

Nuovo Buy su Pepsico (PEP), leader mondiale di snacks e bevande con 52 anni consecutivi di aumento dei dividendi – In data 24/04/24 l’analista Kaumil Gajrawala di Jefferies ha confermato un rating Buy, con un obiettivo di 209 dollari, pari a +17,8% dalle attuali quotazioni

Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.

Portafoglio Top Analisti

Descrizione del portafoglio Top Analisti: Questo particolare modello è attualmente uno dei più visualizzati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico portafoglio le raccomandazioni di un pannello di alcuni tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di rendimento e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 singole cedole distribuite, corrispondenti ad un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale assegnata a ciascuna società.

Fondamentali del portafoglio Top Analisti: Sulla base delle ultime chiusure di borsa, il modello presenta un dividendo medio atteso pari al 3,2% annuo. Il price earning medio del portafoglio è pari a 15,8 volte gli utili attesi per il prossimo anno (Forward P/E). Il Pay Out medio è pari allo 0,6. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, vengono privilegiate società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di ulteriori incrementi delle cedole anche per il futuro. Attualmente il portafoglio presenta una rischiosità inferiore al mercato, con un Beta pari a 0,9. Il Beta è una misura del rischio di una azione e indica la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Una azione con un Beta superiore a 1 tende ad amplificare i movimenti di mercato (il titolo è più rischioso del mercato). Al contrario, una azione con Beta compreso tra 0 e 1 tende a muoversi nella stessa direzione del mercato (il titolo è meno rischioso del mercato).

Prospettive di crescita del portafoglio Top Analisti per i prossimi6-12 mesi:+11,6% secondo i target medi di 17 analisti internazionali, con un rating medio dei titoli pari a BUY (2,2), in una scala da 1 Strong Buy a 5 Sell, a cui si aggiunge un dividendo medio pari al 3,2% per una crescita potenziale complessiva pari a +14,8%

Nuovo BUY – Dividendo 6,7% in crescita da 20 anni consecutivi per un leader delle telecomunicazioni negli Stati Uniti

Principali motivazioni di acquisto:

  • Quotazioni attraenti: Il titolo presenta attualmente quotazioni scontate in borsa, con i maggiori analisti e broker internazionali che attribuiscono potenziali intorno al 20% nei prossimi 12 mesi. Il grafico sotto (fonte Morningstar), mostra l’andamento del titolo rispetto al valore intrinseco calcolato, dal 2014 ad oggi. Le aree in arancione evidenziano i periodi di sopravvalutazione, mentre le aree in azzurro indicano i periodi di sottovalutazione. Come si evidenzia, da inizio del 2021 il titolo è passato in area di sottovalutazione, e presenta uno sconto crescente in borsa rispetto al valore intrinseco stimato dagli analisti.
  • Solida posizione di mercato: Questa azienda è una delle più grandi società di telecomunicazioni degli Stati Uniti, con una forte presenza nel mercato della telefonia mobile, fissa, Internet e televisione.
  • Crescita dei ricavi: La società ha registrato una crescita costante dei ricavi negli ultimi anni, guidata dalla crescita dei servizi di telefonia mobile e dati.
  • Investimenti in nuove tecnologie: La società sta investendo in nuove tecnologie, come la 5G e l’intelligenza artificiale, per rimanere all’avanguardia del mercato delle telecomunicazioni.
  • Dividendo generoso: Verizon paga un dividendo generoso, pari al 6,7% annuo, diviso in rate trimestrali, offrendo agli investitori un reddito elevato e crescente nel tempo.

Descrizione del business: Fondata nel 1983 ed oltre 100.000 dipendenti questa società è una delle principali aziende di telecomunicazioni negli Stati Uniti. Fornisce servizi di telefonia mobile, connettività Internet, televisione via cavo e servizi di comunicazione aziendale. Inoltre, l’azienda è coinvolta nello sviluppo e nell’implementazione di reti di comunicazione 5G. La società offre anche servizi cloud e di sicurezza informatica. In particolare:

  1. Servizi di Telefonia Mobile: La società è uno dei principali fornitori di servizi di telefonia mobile negli Stati Uniti. Offre una vasta gamma di piani tariffari per telefoni cellulari, con copertura nazionale e servizio 4G e 5G.
  2. Servizi Internet: La società fornisce servizi di connettività Internet a banda larga attraverso reti DSL e fibra ottica. Questi servizi sono disponibili sia per utenti domestici che per clienti aziendali.
  3. Televisione Via Cavo: La società offre servizi televisivi via cavo attraverso la sua divisione dedicata. Questo include una vasta gamma di canali televisivi, DVR e servizi on-demand.
  4. Comunicazioni Aziendali: La divisione Business fornisce servizi di comunicazione e connettività alle imprese. Questi servizi includono reti dati, soluzioni cloud, servizi di comunicazione unificata e molto altro ancora per aiutare le aziende a gestire le loro operazioni.
  5. Reti 5G: La società è stata una delle prime società a lanciare reti 5G negli Stati Uniti. Investe in reti 5G ad alta velocità per supportare una connettività più veloce e avanzata per i clienti residenziali e aziendali.
  6. Servizi Cloud e Sicurezza Informatica: La società offre servizi cloud per l’archiviazione e la gestione dei dati aziendali. Inoltre, fornisce soluzioni di sicurezza informatica per proteggere le reti e i dati dei clienti da minacce online.
  7. Internet delle Cose (IoT): La società è coinvolta nello sviluppo di soluzioni IoT per connettere dispositivi e macchinari in vari settori, come l’automotive, la sanità e l’agricoltura.
  8. Sponsorizzazioni e Media: La società ha sponsorizzato vari eventi sportivi e culturali, ed è stata coinvolta nella produzione e distribuzione di contenuti mediatici tramite la sua divisione Media, che include alcune delle più popolari piattaforme su internet.

Trend del dividendo: La società ha incrementato il suo dividendo ogni anno negli ultimi 20 anni. Ai prezzi attuali di borsa, il dividendo è pari al 6,7% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali. Si tratta attualmente di una delle posizioni del nostro portafoglio Top Analisti con il dividendo più elevato.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili di +1,7% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti prevedono un trend stabile, con una crescita degli utili pari a +1,1% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 8,6 volte gli utili attesi per il 2023. La capitalizzazione attuale è pari a 167 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 1,2 volte.

Performance in borsa: Negli ultimi decenni questa società ha messo a segno risultati record. Un importo di 10.000 dollari investiti sul titolo il 30 novembre 1983, si è trasformato ad oggi in un controvalore pari a 311.254 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, con una performance complessiva di +3.012%. Nonostante i buoni risultati ottenuti, il titolo quota ora ad un livello inferiore del 35% rispetto ai massimi toccati a settembre del 2019, creando una interessante finestra di ingresso per nuovi investimenti su questo potente strumento a rendita.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 24 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (2,5) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un potenziale medio pari a +12,3% per i prossimi 12 mesi, a cui si aggiunge il ricco dividendo pari al 6,7%, per un total return pari a +19%. In aggiunta, gli analisti di Morningstar, nelle ultime settimane stanno assegnando al titolo un rating elevato, pari a quattro stelle, con un potenziale pari a +40% rispetto al valore intrinseco calcolato.

Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo. Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

1) Dividendo attuale per azione: 2,66 dollari

2) Stima di crescita futura del dividendo: 2,5% annuo, valore conservativo, sulla base della crescita effettiva ottenuta dalla società negli ultimi 10 anni

4) Tasso di sconto applicato: 9% annuo

Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 41,95 dollari. Sulla base delle ultime quotazioni di borsa pari a 39,68 dollari, il titolo presenta oggi uno sconto pari al 5,4% rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste considerazioni e del dividendo elevato investiamo oggi su questa società per il nostro portafoglio Top Analisti.

Portafoglio ETF Italia

Descrizione portafoglio ETF Italia: Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Con oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti e operazioni di trading limitate, il portafoglio ETF Italia costituisce un potente e comodo strumento in grado di abbinare una rendita annua crescente a potenziali incrementi del capitale investito nel medio lungo termine, con una composizione bilanciata di azioni, obbligazioni, fondi immobiliari, materie prime e metalli preziosi. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Investire sulle 100 società leader mondiali per dividendo con un ETF ad elevata distribuzione trimestrale

Nel report del 28 marzo 2023, avevamo aperto una nuova posizione nel nostro portafoglio su questo particolare ETF azionario internazionale ad elevata rendita da dividendo. Successivamente, abbiamo incrementato ulteriormente la posizione con tre nuovi acquisti, a maggio, luglio e agosto 2023. In soli 13 mesi dal primo investimento, il fondo vanta già una performance media pari a +15,8%, tra capital gain e dividendi incassati nel periodo. Sulla base degli ultimi dividendi trimestrali distribuiti, questo ETF offre attualmente un rendimento cedolare attestato al 4,6% annuo, attestandosi tra i livelli più elevati all’interno del portafoglio. Il fondo utilizza una particolare metodologia di selezione dei titoli basata sui fondamentali creata da Morningstar, ed ha messo a segno performance superiori, anche nelle fasi di maggiore volatilità dei mercati. Secondo gli obiettivi fissati dal fondo, questo ETF si propone di offrire un interessante reddito regolare tramite dividendi azionari, in base a un paniere composto da 100 società leader che pagano i maggiori dividendi su scala globale, selezionandoli in base a criteri quali dividend yield, resilienza, e probabile crescita. In pratica, si tratta delle 100 migliori aziende dei mercati sviluppati, selezionate da Morningstar in base al rendimento del dividendo. L’ETF appare quindi molto diversificato su scala globale rispetto ai titoli e ai settori. Per essere incluse nel fondo le azioni devono soddisfare i seguenti criteri:

1) Il dividendo deve essere stato pagato negli ultimi 12 mesi

2) Il dividendo attuale non deve essere inferiore al dividendo di cinque anni fa

3) Il pay out deve essere inferiore al 75%

Una volta esaminati questi criteri l’indice seleziona le 100 azioni che ottengono il rendimento più elevato e il peso di ciascuna azione si basa sul dividendo totale pagato. Il peso di una singola azione può incidere per un massimo pari al 5% del portafoglio, mentre ciascun settore non può superare il 40%. Il portafoglio viene rivisto e bilanciato semestralmente a giugno e dicembre di ogni anno. Il TER risulta contenuto, e pari allo 0,38%. Attualmente tra i principali titoli del fondo ci sono diverse società leader per dividendo che appartengono anche direttamente ai nostri portafogli azionari. Tra quelle che offrono i potenziali di crescita più interessanti secondo gli analisti troviamo la società farmaceutica Pfizer (PFE), con un dividendo pari al 6,6% annuo, e  International Business Machines Corporation (IBM), società leader nell’ Information Technology, con un dividendo pari al 4% annuo.In aggiunta ai rendimenti elevati distribuiti trimestralmente ai partecipanti, questo ETF presenta multipli particolarmente interessanti, con un price earning medio pari a sole 10,7 volte gli utili previsti per l’anno in corso e 1,3 volte il valore di libro, abbinando contestualmente ai dividendi, elevati potenziali di crescita per il futuro. Visto gli ottimi risultati ottenuti fino ad oggi, e considerati i rigidi criteri di analisi applicati da parte di Morningstar, questo nuovo fondo, risulta particolarmente interessante per ulteriori investimenti, mediando i corsi, in un’ottica di accumulo.

Previsione del prezzo del token DICE 2024-2025

$DICE, il token nativo dell’affermato casinò cripto Mega Dice, contribuirà a far progredire la piattaforma fungendo da token di pagamento, utile per giocare e per lo staking. 

Visto che il gioco d’azzardo online si sta affermando come un centro di potere per gli utenti, le attività e le entrate, Mega Dice è pronto a catturare questo enorme potenziale con il token $DICE

In questo articolo valuteremo il futuro di questo token, lanciandoci in previsioni del prezzo di $DICE per il biennio 2024/25, ma prima, scopriamo di cosa si tratta e quali sono le sue caratteristiche.

VAI AL SITO UFFICIALE DELLA PREVENDITA DI DICE

Che cos’è il token $DICE?

Il token $DICE è la moneta nativa del popolare casinò cripto Mega Dice, che offre un’esperienza unica nel suo genere. Oltre a consentire ai giocatori di partecipare ai giochi, il token offre vantaggi esclusivi ai suoi titolari. Coloro che possiedono il token $DICE hanno accesso a giochi speciali non disponibili per chi non lo possiede.

Inoltre, è possibile bloccare il token (staking) per ricevere ricompense, con il team che ha destinato 4,2 milioni di $DICE per premiare chi lo blocca. I partecipanti alla prevendita ricevono un bonus in token $DICE, aumentando il valore del loro investimento iniziale.

I titolari del token $DICE riceveranno anche ricompense giornaliere in base alle performance del casinò, NFT in edizione limitata che si potranno scambiare e che assegnano privilegi speciali e una condivisione del 25% dei ricavi attraverso un programma di referral.

Tutte queste caratteristiche rendono $DICE una scelta attraente che ha contribuito a creare una community vivace di sostenitori. Il gruppo Telegram del casinò ha già raggiunto più di 7.000 membri, mentre l’account X del casinò ha raggiunto 28.000 follower. 

Previsione del prezzo di $DICE – 2024

La previsione del prezzo di $DICE per il 2024 promette un’ascesa importante per il token del casinò Mega Dice. Attualmente in fase di prevendita, l’obiettivo è raccogliere $10 milioni, con oltre $600.000 già raccolti in un breve periodo di tempo. Quest’anno è cruciale per Mega Dice poiché il suo token fa finalmente il suo ingresso sul mercato.

  • Lancio e quotazione – Dopo la prevendita di $DICE, i token verranno distribuiti agli acquirenti e successivamente resi disponibili per la quotazione su exchange decentralizzati (DEX) al fine di fornire liquidità. Il team si impegna a garantire una sufficiente liquidità per un’esperienza di trading efficiente e senza intoppi per la comunità.
  • Staking – La piattaforma offre ricompense elevate agli investitori di $DICE durante la prevendita, consentendo loro di fare staking dei token prima della quotazione. Queste ricompense contribuiranno a far crescere la comunità di Mega Dice e gli acquirenti di $DICE, aumentando ulteriormente il prezzo del token.
  • Airdrop – L’entusiasmante opportunità offerta dalla piattaforma è un airdrop del valore di $2,25 milioni, diviso in tre stagioni separate da $750.000 ciascuna. I giocatori del casinò otterranno una parte di questo airdrop scommettendo un volume specifico entro un periodo prestabilito.
  • Crescita – Nonostante il casinò abbia già una vasta selezione di giochi, dalle slot machine ai casinò live, e coinvolgenti game show, Mega Dice continuerà ad aggiungere nuovi giochi e nuove funzionalità che aumenteranno il valore della piattaforma e, di conseguenza, del suo token.

Insieme, tutti questi eventi potrebbero aiutare il token $DICE a raggiungere i $0,25 entro la fine dell’anno, mentre il mercato delle criptovalute continua a guadagnare trazione.

Previsione del prezzo di $DICE – 2025

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Immagine generata con Midjourney

La previsione del prezzo di $DICE per il 2025 si presenta promettente, poiché il mercato delle criptovalute è in una fase iniziale di un trend rialzista. Gli analisti e gli esperti prevedono che il momentum rialzista raggiungerà il suo apice l’anno successivo, trainato dall’interesse istituzionale per il Bitcoin e dall’aumento del suo valore.

In questo contesto, anche $DICE, insieme ad altre altcoin, potrebbe raggiungere nuovi massimi storici. Si prevede che il valore del token possa salire fino a $0,7 l’anno prossimo, alimentato non solo dal momentum generale del mercato delle criptovalute, ma anche dalla crescita del casinò e del token stesso.

La tokenomica di $DICE svolgerà un ruolo importante: il team ha riservato il 35% dell’offerta totale per la prevendita, mentre il 40% è destinato alle ricompense della community attraverso airdrop, staking e il pool di $DICE del casinò. 

Inoltre, il progetto ha destinato il 15% dell’offerta per fornire liquidità su exchange decentralizzati e centralizzati, mentre un ulteriore 10% è destinato a marketing e accordi con KOL, e un altro 5% è riservato agli affiliati per amplificare ulteriormente la sua presenza.

MAGGIORI INFORMAZIONI SUL TOKEN DI MEGA DICE

Il 1° Maggio si celebra la festa dei lavoratori: ecco il motivo

La scelta del 1° maggio come data per la festa dei lavoratori ha radici storiche profonde e simboliche. Questa data è stata selezionata per commemorare gli eventi del movimento operaio, in particolare lo sciopero generale indetto per la riduzione dell’orario di lavoro a 8 ore giornaliere.

Ecco quali sono le origini e quando è avvenuta l’istituzione della festa dei lavoratori.

Perché il primo maggio è la festa dei lavoratori

Per comprendere le origini della celebrazione della festa dei lavoratori si deve risalire all’anno 1886. In quel periodo, a Chicago, una protesta operaia fu brutalmente repressa, segnando un tragico episodio nella storia del movimento lavorativo.

All’epoca, i lavoratori erano privi di diritti fondamentali e erano costretti a svolgere turni estenuanti in condizioni disumane. Le giornate lavorative si estendevano fino a 16 ore al giorno, e il numero di incidenti mortali sul lavoro era in costante aumento.

Il 1° maggio 1886, una mobilitazione senza precedenti fu organizzata negli Stati Uniti con lo scopo di ottenere una riduzione dell’orario di lavoro a 8 ore giornaliere. Lo sciopero, che durò tre giorni, raggiunse il culmine il 4 maggio con l’atroce tragedia conosciuta come il massacro di Haymarket.

Durante un raduno nella piazza di Haymarket, un individuo sconosciuto lanciò un esplosivo contro le forze dell’ordine, causando la morte di uno degli agenti. In risposta, la polizia aprì il fuoco sulla folla, provocando la morte di 11 persone.

Come conseguenza di questi eventi, sette individui furono condannati a morte, benché non ci fossero prove concrete che dimostrassero il loro coinvolgimento nell’attentato. Questa sentenza scatenò un’ondata di indignazione tra i lavoratori di tutto il mondo, e i condannati furono ricordati come i Martiri di Chicago.

L’istituzione della festa dei lavoratori

L’istituzione della festa dei lavoratori nasce a Parigi il 20 Luglio 1889 in occasione del congresso della Seconda Internazionale. A ratificarla furono i rappresentati dei partiti socialisti e laburisti, non dimenticando l’episodio tragico di tre anni prima.

L’iniziativa ottenne rapido consenso tra gli operai, diventando il simbolo delle rivendicazioni.

“Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento”

Così cominciava l’articolo Per primo maggio, uscito il 26 aprile 1890 sulla rivista La rivendicazione.

In Italia venne istituita solo due anni dopo, e attualmente lo è in molti paesi dell’Ue ma anche a Cuba, in Russia, Cina, Messico e Brasile.

Come si festeggia al giorno d’oggi la festa dei lavoratori

Al giorno d’oggi il primo maggio è una festa nazionale, in cui i lavoratori possono restare a casa dalle proprie mansioni. Per chi invece dovesse necessariamente lavorare è previsto il rimborso in busta paga per la giornata.

Molte sono le iniziative e gli eventi programmati per questa giornata, il più noto è sicuramente il concerto del 1° maggio, con ospiti, cantanti e che accompagnano gli italiani per tutta la serata.