Dopo la vittoria, Grayscale preme sulla SEC per approvare gli ETF Bitcoin

Non solo ha vinto contro la SEC, ma Grayscale spinge l'ente a prendere una decisione in merito all'accettazione dell'ETF di Bitcoin.

Grayscale Investments ha vinto la causa contro la SEC giusto poco tempo fa, ma vuole battere il ferro finché è caldo.

Sembra che grazie alle sue pressioni, infatti, la Securities and Exchanges Commission sia in difficoltà e quasi spinta all’angolo in merito agli ETF Bitcoin.

Già, questo argomento sta infuocando il Web3, con investitori fermamente convinto che questa decisione sarà il prossimo catalizzatore della tanto attesa bull run.

Ma perché Grayscale vuole a tutti i costi che gli ETF di Bitcoin siano approvati?

Scopriamolo, mentre cerchiamo di capire in che modo la compagnia sta esercitando una forte pressione sull’ente statunitense.

Chi è Grayscale Investments?

Grayscale Investments è una società di gestione d’investimenti digitale americana e una sussidiaria di Digital Currency Group fondata nel 2013 e con sede a Stamford, nel Connecticut.

È uno dei più grandi gestori di fondi di criptovalute al mondo, con un patrimonio gestito di oltre 60 miliardi di dollari.

Questa compagnia offre una suite di prodotti d’investimento che consentono agli investitori di accedere al mercato crypto. I suoi prodotti più popolari includono:

  • Grayscale Bitcoin Trust (GBTC): è il più grande fondo d’investimento in Bitcoin al mondo. GBTC è un fondo di tipo trust che detiene Bitcoin in custodia per conto degli investitori.

  • Grayscale Ethereum Trust (ETHE): è il più grande fondo d’investimento in Ethereum al mondo. ETHE è anch’esso un fondo di tipo trust che detiene Ethereum in custodia per conto degli investitori.

  • Grayscale Digital Large Cap Fund (GDLC): un altro fondo che investe in un paniere di criptovalute di grandi dimensioni, tra cui Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash, Litecoin e XRP.

Grayscale Investments è regolamentato dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Questo significa che i suoi prodotti sono soggetti alle stesse regole e normative dei fondi di investimento tradizionali.

Proprio per questo ha così a cuore l’autorizzazione degli ETF Bitcoin, ma ci arriviamo. Si tratta di un player importantissimo e i suoi prodotti offrono indubbiamente agli investitori un modo conveniente e sicuro di accedere al mercato delle criptovalute.

La società ha, infatti, contribuito a rendere le criptovalute più accessibili per un pubblico più ampio e ha contribuito alla crescita dell’industria.

Grayscale batte SEC

Ma perché se ne parla tanto?

Ebbene, la compagnia ha da poco vinto una causa contro la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. Quest’ultima aveva rifiutato la richiesta di convertire il fondo over-the-counter, Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), in un exchange-traded fund (ETF) Bitcoin (BTC) quotato.

La Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Distretto del Circuito del Columbia ha annullato la decisione della SEC, sostenendo che questa non aveva fornito una giustificazione adeguata per il suo rifiuto. La Corte ha affermato che l’ente non aveva stabilito che gli ETF Bitcoin spot avrebbero presentato un rischio maggiore per gli investitori rispetto ad altri tipi di fondi quotati.

La vittoria di Grayscale è un evento importante per l’intera industria, perché dimostra quanto le tesi dell’ente statunitense comincino a vacillare.

Inoltre gli investitori sanno che l’approvazione di un ETF Bitcoin spot consentirebbe agli investitori di acquistare e vendere Bitcoin tramite un mercato regolamentato. Questo potrebbe rendere le criptovalute più accessibili per un pubblico più ampio e potrebbe contribuire a una maggiore adozione delle crypto.

Leggi anche: Ottobre 2023 cruciale per ETF Bitcoin: ecco un calendario dettagliato per i crypto trader

ETF Bitcoin, forti pressioni

La SEC ha dichiarato che sta valutando il suo ricorso alla sentenza della Corte d’Appello. Tuttavia, se deciderà di non ricorrere, dovrà approvare l’ETF Bitcoin spot di Grayscale o spiegare dettagliatamente perché non lo farà.

Al momento la compagnia sta spingendo la Securities and Exchange Commission ad agire rapidamente sulla sua richiesta di convertire il suo fondo Bitcoin primario in un ETF.

Il 5 settembre, infatti, gli avvocati di Grayscale hanno inviato una corrispondenza formale alla SEC, sollecitando un incontro per discutere i prossimi passi.

Secondo il fondo, la SEC non dovrebbe più avere alcun motivo per trattare GBTC diversamente dagli ETF sui futures Bitcoin, che l’agenzia aveva precedentemente accettato.

Nella lettera, Grayscale ha sottolineato che se l’ente avesse avuto altre preoccupazioni sulla conversione, oltre al rispetto dei mandati dell’Exchange Act contro comportamenti fraudolenti e manipolativi, tali questioni sarebbero già emerse.

Inoltre il gestore patrimoniale ha notato che la sua richiesta di conversione del fondo è stata in cantiere molto più a lungo di quanto il regolamento della SEC suggerisca sia accettabile.

A quanto pare ottobre (ultimo termine del 2023) è più vicino del previsto e tutti i prodotti come l’ETF Bitcoin di Blackrock, potrebbero presto divenire realtà.

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