Legge 104: 4 agevolazioni per chi assiste un famigliare!

Legge 104: in questo breve articolo parlaremo delle 4 agevolazioni che sono previste per chi assiste un famigliare!

Ma non solo, dal momento che in questa guida ci occuperemo, per lo più, dell’aspetto legale che gira intorno alla figura del caregiver. A questo proposito, andremo a vedere, infatti: chi è che assiste una persona invalida, chi ha diritto al caregiver, come si dimostra di essere un caregiver, che cosa deve fare un caregiver, quali sono le sue funzioni ed i suoi compiti.

Nel proseguio della nostra esposizione, invece, mostreremo anche un aspetto più tecnico, andando a vedere che cosa bisogna fare per poter richiedere la Legge 104 per un famigliare e come andare a modificare il soggetto che svolge il ruolo di assistente e che riceve i benefici derivanti da questa norma.

Arrivati al dunque, passeremo ad approfondire che cosa spetta a chi assiste un proprio famigliare, concentrandoci ed esponendo quali sono le 4 agevolazioni che vengono concesse ai soggetti che svolgono le funzioni di assistenza di un proprio famigliare invalido. In tal proposito, mostreremo tutto quello che riguarda l‘indennità di accompagnamento, i giorni di permesso sul lavoro, il Bonus Caregiver ed il Bonus Disabili.

Qua sotto potrete prendere visione di un breve video, il quale è stato realizzato ed è stato pubblicato all’interno del canale YouTube di “Daniele Stroppiana – L’assicuratore senza sorprese”, nel quale viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda la figura del “caregiver” ed, in particolare, chi è, che cosa fa e perché è diventato e diventerà sempre più importante.

Inoltre, se ti interessa dare un approfondimento a tutti gli argomenti simili a questo, avere tutte le notizie aggiornate che riguardano le tematiche che rientrano nel campo della disabilità e non solo oppure se vuoi ricevere una consulenza dedicata, allora ti consiglio di recarti presso il sito web di “Daniele Stroppiana – L’assicuratore senza sorprese”.

Chi assiste una persona invalida?

Prima di andare ad approfondire tutto quello che riguarda la Legge 104 ed, in particolare, tutte le agevolazioni che vengono concesse a quei soggetti che si assumono la responsabilità di fornire la propria assistenza ad un proprio famigliare affetto da disabilità, iniziamo andando a parlare proprio di quest’ultimo soggetto.

Infatti, il soggetto che assiste una persona invalida oppure un anziano che si trova in una situazione di non autosufficienza viene denominato con il termine “caregiver”.

Questa terminologia è stata coniata e deriva dall’inglese e, letteralmente, significa “colui che si prende cura”. In sostanza, il caregiver è un famigliare del soggetto invalido, si prende cura di quest’ultimo nei seguenti modi:

• Standogli vicino;

• Essendo partecipe dell’esperienza del soggetto invalido;

• Impegnandosi ed operano per curare la malattia di quest’ultimo.

Chi ha diritto al caregiver?

Abbiamo definito che cos’è un caregiver, ma non sappiamo ancora chi è che ha diritto a rivestire tale ruolo nel fornire assistenza ad un proprio famigliare bisognoso. In particolare, questi soggetti devono rientrare all’interno di questa lista:

• Essere coniugi;

• Essere uniti civilmente;

• Essere dei conviventi di fatto;

• Essere affini;

• Essere famigliari entro il secondo grado;

• Essere famigliari entro il terzo grado, ma solo se il soggetto che riceve l’assistenza dal caregiver si ritrovi in una delle condizioni che sono previste all’interno dell’art. 33, Comma 3, della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992.

Come si dimostra di essere un caregiver?

Ma, dopo aver capito che si ha diritto ad essere un caregiver, dal momento che si è uno di quei soggetti che abbiamo elencato nel corso del precedente paragrafo, i quali hanno la possibilità di fornire assistenza ad un proprio famigliare bisognoso, come si fa a dimostrare di essere realmente un caregiver?

In sostanza, andremo a rispondere alla domanda di quali sono gli altri requisiti che bisogna necessariamente possedere per poter essere riconosciuto come tale e per poter, quindi, beneficiare dei diritti e dei doveri che ricadono ad un soggetto che riveste questo ruolo.

Oltre ad avere un grado di famigliarità, tra quelli elencati precedentemente, il caregiver deve prestare la propria assistenza in maniera continuativa.

Non sono previste limitazioni, invece, per quanto riguarda il compenso che il caregiver deve percepire, dal momento che quest’ultimo può essere ritenuto come tale, sia se guadagna dei soldi con un regolare contratto, sia se svolge le proprie funzioni ed i propri compiti in maniera gratuita.

Cosa deve fare un caregiver?

Ma, precisamente, quali sono queste funzioni e questi compiti a cui deve assolvere un caregiver? Che cosa deve fare questo soggetto?

In particolare, il caregiver deve:

• Curare la malattia dell’assistito, somministrando i farmaci e provvedendo ad eseguire le terapie previste;

• Acquistare i farmaci per l’assistito;

• Portare l’assistito ad effettuare le visite mediche;

• Curare l’igiene dell’assistito, nel caso in cui quest’ultimo sia in condizioni di non autosufficienza;

• Far mangiare l’assistito;

• Curare ogni altro aspetto fondamentale per far vivere al suo assistito una vita dignitosa ed in buone condizioni.

Come richiedere la Legge 104 per un famigliare?

Le modalità che possono essere utilizzate per richiedere i benefici che derivano dalla Legge 104 sono:

• Tramite il sito dell’INPS, autenticandosi con le proprie credenziali, ossia con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), con la CIE (Carta d’Identità Elettronica) oppure con la CNS (Carta Nazionale dei Servizi);

• Telefonando al servizio clienti dell’INPS o dell’INAIL;

• Facendosi assistere ed utilizzando un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o un patronato come intermediario, per delegare a questi ultimi l’invio della richiesta per l’invalidità.

Avendo capito quali sono le modalità per ottenere la Legge 104, approfondiamo questo discorso ed andiamo ad operare una distinzione tra le due diverse operazioni che bisogna compiere per riceverla. In particolare, bisogna:

• Presentare una prima domanda all’INPS per il riconoscimento della disabilità grave;

• Presentare un’ulteriore domanda all’INPS e anche al proprio datore di lavoro, questa volta, per richiedere e per ottenere i benefici legati a questa norma, come ad esempio i giorni di permesso, validi sia per l’assistito che per il caregiver.

Come modificare il beneficiario della Legge 104?

Se in un secondo momento rispetto al riconoscimento della Legge 104 e dei benefici per l’assistito e per il caregiver, dovesse subentrare l’esigenza di andare a modificare quest’ultimo soggetto con un’altra persona che si occupa di assistere l’invalido, allora bisogna richiedere la modifica del beneficiario.

Questa richiesta, come per le fasi iniziali, deve essere presentata sia all’INPS che al proprio datore di lavoro e dovrà contenere, tra le altre informazioni, anche il grado di parentela del caregiver e dell’assistito.

Legge 104: quando le agevolazioni sono concesse al famigliare di una persona con disabilità?

Andando subito al sodo, passiamo a parlare dei casi in cui le agevolazioni che dovrebbero essere concesso al beneficiario della Legge 104 vengano corrisposte direttamente al suo caregiver.

In particolare, questa situazione si verifica ed ha luogo solamente quando il soggetto invalido sia ritenuto come fiscalmente a carico del suo famigliare che lo assiste.

L’unico caso nel quale il soggetto disabile possa rientrare all’interno della dichiarazione dei redditi del caregiver è quando percepisca un reddito non superiore a 2.840,51 euro all’anno. Da questo limite devono essere però esclusi e non devono essere conteggiati, dunque:

• Le pensioni sociali;

• L’indennità di accompagnamento;

• Le altre indennità, gli assegni e le pensioni che vengono corrisposti ai ciechi, ai sordi ed agli invalidi civili.

Se, invece, il soggetto invalido percepisce un reddito uguale o superiore a 2.840,51 euro all’anno, allora egli predisporrà una propria dichiarazione dei redditi, non sarà ritenuto come fiscalmente a carico del proprio caregiver e, dunque, avrà il diritto di ricevere tutte le agevolazioni direttamente.

Legge 104: cosa spetta a chi assiste un famigliare? Ecco 4 agevolazioni!

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato, in una maniera estremamente approfondita, di tutto quello che riguarda il ruolo del caregiver, le sue funzioni e come richiedere i benefici legati alla Legge 104, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa spetta a chi assiste un famigliare.

In particolare, ecco quali sono le 4 agevolazioni previste per questi soggetti:

• L’indennità di accompagnamento;

• I giorni di permesso sul lavoro;

• Il Bonus Caregiver;

• Il Bonus Disabili.

L’indennità di accompagnamento è un sussidio economico diretto a tutti, che non deve essere iscritto all’interno della dichiarazione dei redditi, e che si presenta sotto forma di assegno mensile di importo pari a 529.94 euro.

I giorni di permesso sul lavoro vengono concessi ad un solo soggetto che assiste il proprio famigliare disabile e sono pari a 3 giorni mensili.

Il Bonus Caregiver è un’agevolazione partita nel 2022 che prevede un assegno pari 1.800 euro per questi soggetti.

Il Bonus Disabili viene concesso ai genitori disoccupati o con un unico reddito, i quali hanno almeno un figlio a carico con una disabilità pari o superiore al 60%.

Chi deve assistere i genitori anziani?

Passiamo adesso a vedere, invece, chi è che deve assistere i genitori anziani.

Nello specifico, la legge prevede che tutti i figli sono obbligati a fornire un’assistenza adeguata ai propri genitori anziani e a trovare la giusta soluzione per ogni tipologia di esigenza che si può venire a creare nelle diverse situazioni che si creano nei confronti del genitore.

Inoltre, a rafforzare quest’obbligo dei figli, interviene l’art. 570 del Codice Penale, il quale disciplina e prevede fino ad un anno di reclusione ed una multa compresa tra i 103 euro ed i 1.032 euro, nel caso in cui quest’ultimo faccia mancare al proprio genitore anziano i mezzi di sussistenza.