Calcolo ISEE, ISEE online e compilazione della DSU

Con l’arrivo dell’anno nuovo in molti si sono trovati a dover richiedere un nuovo calcolo dell’ISEE per l’ennesima volta, o chi ha dovuto rifarlo.

Nuovo anno, nuovo ISEE. Con l’arrivo del 2022 facilmente molte persone si saranno trovate o si troveranno a dover richiedere nuovamente questo tipo di documento.

Che venga utilizzato per richiedere dei bonus proposti dal Governo attraverso l’INPS, per esempio, o che venga utilizzato per avere un abbassamento delle tasse universitarie, o per altre ragioni, l’ISEE è un documento a cui molte istituzioni fanno riferimento e per questo ogni anno le persone si trovano a doverlo richiedere.

Ogni anno, infatti, è necessario avere un nuovo ISEE, ottenuto attraverso la compilazione della DSU (dichiarazione sostitutiva unica) e calcolato dall’INPS direttamente, nel caso in cui si volesse accedere a varie tipologie di vantaggi.

Non solo, può essere successo a qualcuno di doverne richiedere più di una tipologia, a seconda dell’utilizzo che se ne fa, o a trovarsi di fronte alla possibilità di fare modifiche al documento.

Questo perché l’ISEE ha diverse scadenze, a seconda dell’aspetto a cui si riferisce, e il suo utilizzo molto ampio può richiedere calcoli più o meno precisi o specifici per poter accedere ai vantaggi che offre.

Cos’è l’ISEE e a cosa serve

La definizione esatta dell’ISEE è “un indicatore per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie italiane”. 

In pratica quindi, attraverso la documentazione che viene richiesta per calcolare l’ISEE stesso, lo stato può avere un’idea di quali persone siano più in situazioni di necessità rispetto ad altri.

Nel momento in cui una persona o un nucleo familiare si trova a dover richiedere delle prestazioni sociali di diverso tipo, dai bonus famiglie, a una tassazione minore per i corsi universitari, per esempio, viene utilizzato l’ISEE.

A seconda del valore di questo le istituzioni possono offrire una ripartizione equa delle risorse messe a disposizione.

Ed è proprio sulla necessità di equità che si basa la richiesta dell’ISEE da parte di molte realtà e in molte situazioni.

Più un nucleo familiare risulta in stato di necessità, infatti, più gli sarà facile poter ottenere dei bonus e delle agevolazioni, oltre ad avere la possibilità di poter pagare tassazioni minori in determinate situazioni.

Al contrario, mano a mano che la situazione delle famiglie e delle persone migliora, i vantaggi diminuiscono. Il tutto è ideato con l’intenzione di permettere a ogni persona di poter usufruire delle stesse possibilità, almeno in teoria, con una suddivisione delle risorse disponibili.

Tuttavia per poter arrivare a una situazione del genere è necessario per lo Stato poter contare su un sistema equo ed efficace per misurare la ricchezza delle persone. Ecco quindi che viene fatto attraverso l’ISEE (oltre che altri strumenti a seconda delle situazioni).

Essendo calcolato sulle proprietà delle persone, lo stato della famiglia, e lo stipendio se c’è, l’ISEE deve essere rifatto almeno una volta all’anno, per poter essere considerato valido.

Gli ISEE del 2021, quindi, non sono più validi. L’anno infatti non parte dal momento in cui viene rilasciato il documento, ma dal primo gennaio.

Dove posso andare a richiedere il calcolo dell’ISEE?

Esistono diverse modalità per poter richiedere l’ISEE e potersi preparare per tempo i documenti richiesti.

Prima di tutto, da poco e ancora in fase sperimentale, si può richiedere l’ISEE e presentare la DSU autonomamente Online, dal portale dell’INPS.

Non solo, nel caso in cui ti sentissi a tuo agio a farlo da solo, potrai sempre utilizzare il tool messo a disposizione sempre dell’INPS per fare una simulazione. Non si vede far altro che seguire il link, e selezionare il tipo di ISEE di cui si ha bisogno.

A questo punto ti troverai direttamente di fronte a tutte le informazioni richieste, quindi potrai farti un’idea di quali documenti ti serviranno e di cosa si tratti, senza dover per forza fare niente di ufficiale.

Allo stesso modo questo tool può essere utile per coloro che non sanno se poter avere a disposizione dei vantaggi attraverso l’ISEE, perché permette di avere il calcolo immediato senza doverlo richiedere e aspettare le due settimane di attesa minima.  

Importante una cosa in questo caso però, è necessario aver installato adobe flash player sul proprio browser per poter far funzionare il tool in questione.

Per poter richiedere l’ISEE e presentare la DSU ci sono tre strade principali percorribili.

  • Si può andare al CAF della propria zona. In questi luoghi il processo è completamente gratuito. Questo perché ogni anno i centri CAF e l’INPS stipulano una convenzione per permettere ai cittadini di poter usufruire di questi servizi senza difficoltà. L’unico problema in questo caso possono essere le attese molto lunghe.
  • La seconda strada percorribile è quella di chiedere aiuto a uno specialista privato. In questo caso però il processo sarà a pagamento, ma immediato. Il consiglio è quindi quello di richiedere un preventivo prima di cominciare così da poter valutare le due opzioni.
  • Infine dal 2020 esiste la possibilità di compilare la DSU direttamente sul sito dell’INPS. Sarà necessario avere a disposizione tutti i documenti richiesti, sapere che tipo di ISEE si andrà a richiedere, e avere un po’ di tempo a disposizione. La DSU verrà inviata direttamente dal tuo computer quando avrai compilato tutto e dato il via.

Come funziona la DSU e si può fare online?

Per coloro che desiderano fare la richiesta dell’ISEE da soli online, i passaggi sono semplici e il sito dell’INPS offre agli interessati anche diversi tutorial per poterci riuscire più facilmente.

Il primo passo però è quello di richiedere il codice SPID. Infatti per poter fare la richiesta dell’ISEE online sul sito dell’INPS è necessario essere in possesso di un’identità digitale, ovvero lo SPID.

Riuscire in questo è semplice, soprattutto per coloro che si sentono a proprio agio con le nuove tecnologie. Il processo si può fare velocemente attraverso l’applicazione apposita delle poste italiane, in pochi minuti.

Una volta ottenuto lo SPID si potrà creare il proprio account e iniziare il processo per richiedere l’ISEE da questo link. Da qui si potrà avere a disposizione il proprio DSU precompilato.

Cosa significa? In breve, molti dei documenti che normalmente si devono cercare, qui non sono necessari perché molte sezioni saranno compilate direttamente dal sito dell’INPS, in particolare nel caso dei dati patrimoniali e di quelli reddituali.

Bisognerà confermare quanto precompilato dall’INPS grazie ai dati dell’agenzia delle entrate. Si tratta di un vantaggio anche perché in caso di errori quando si va a compilare la DSU si possono correre dei rischi.

Il resto sarà poi da compilare come richiesto, compresi i dati riguardo al proprio nucleo familiare, o sulla propria casa di abitazione (se di proprietà o se in affitto, per esempio).

Una volta completato il processo si invierà la richiesta e del resto se ne occuperà l’INPS, compresa la correttezza dei dati inseriti. Sempre dal portale si può controllare lo stato della richiesta e, nel caso in cui tutto fosse in ordine, sarà l’INPS a informarti direttamente via sms e email l’avvenuta lavorazione.

A questo punto si può verificare ancora una volta e, nel caso in cui qualcosa non fosse stato riscontrato corretto, si potrà andare a modificare tutte le volte che sarà necessario prima di inviare la richiesta vera e propria.

Quando sarai pronto, nel caso in cui la tua DSU non fosse stata sospesa, potrai richiedere il tuo attestato ISEE che verrà rilasciato in tempo reale.

Quali documenti servono per calcolare l’ISEE

Visto che anche online è necessario fare i dovuti controlli e anche se la DSU è precompilata, è comunque necessario essere in possesso di tutti i documenti.

Nel caso in cui si andasse a fare la richiesta per la certificazione ISEE di persona, si potrebbero ricevere le informazioni necessarie direttamente dalle persone coinvolte o dall’ente richiedente.

In breve, i documenti che servono sono i seguenti.

  • Carta di identità del richiedente (valida) e tessere sanitaria e codici fiscali di tutti i membri della famiglia.
  • Stato di famiglia e, nel caso in cui ci fossero persone con disabilità, gli eventuali certificati.
  • Modello 730/2021, Modello Redditi PF/2021, CU 2021, e copie delle varie dichiarazioni dei redditi.
  • Eventuali contratti d’affitto, quote capitali residue, di ammortamento, o certificazione bancaria.
  • Polizze assicurative e il loro valore.
  • Saldo e giacenza media dei conti bancari e delle carte, quindi l’estratto conto.
  • Prospetto del patrimonio per coloro che sono in partiva IVA o comunque lavoratori autonomi.
  • Libretto e targa di auto, moto sopra i 50cc, imbarcazioni.
  • Le visure catastali dei possedimenti di ogni membro del nucleo familiare.
  • Assegni di mantenimento da parte dell’ex-coniuge (percepiti o dati).

Alcune di queste informazioni sono già inserite nella DSU precompilata a cui si può accedere online, me le altre andranno aggiunte di proprio pugno, per così dire. 

In caso di errori si possono fare delle correzioni, ma si ha il tempo di solo 15 giorni massimi dal momento in cui si presenta la richiesta. Si dovrà utilizzare il modello integrativo apposito per fare questo processo.

Quali sono i tipi di ISEE e come faccio a sapere quale serve

Come abbiamo già accennato, esistono diverse tipologie di ISEE, che vengono presentate anche sul sito dell’INPS.

Quella più richiesta è definita ISEE ordinario e, a meno che non venga precisato che ne serve di un altro tipo, allora si tratterà di questo. 

Gli altri tipi più utilizzati sono quello universitario, necessario per poter avere una quota minore delle tasse universitarie, quello per minorenni, che viene richiesto in caso si voglia accedere a delle agevolazioni specifiche per famiglie con figli minori. 

C’è poi l’ISEE Sociosanitario e quello per Dottorati di ricerca, che sono lo stesso. Servono per coloro che necessitano di prestazioni di tipo sociosanitario nella propria residenza senza essere autosufficienti, o per chi desidera partecipare a un dottorato di ricerca.

C’è poi l’ISEE “sociosanitario residenze” che si applica a coloro che sono ricoverati in RSA o ricoveri di tipo assistenziale. Infine, è anche necessario richiederlo per poter accedere al reddito di cittadinanza e alla pensione di cittadinanza.

Come abbiamo visto ci sono molte ragioni per cui è necessario o utile richiedere l’ISEE e diverse modalità per poterlo avere, compresa quella online. Anche quest’anno quindi, chiunque voglia sfruttare i diversi bonus disponibili nel 2022, potrà farlo solo attraverso l’ISEE. 

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