Tiktok, 21enne in lacrime perché lavora 8 ore al giorno: “Come faccio ad avere una vita?”

Sta diventando virale il video della 21enne che si è lasciata andare a uno sfogo su Tiktok: "Lavoro 8 ore al giorno, è troppo". Scoppia la polemica.

La protagonista del video che sta diventando virale sul web è Briselle Asero, una ragazza 21enne appena laureata che dopo il primo giorno di lavoro in ufficio si è lasciata andare a un video sfogo su Tiktok, nel quale si lamenta dell’orario di lavoro troppo esteso per gestire anche una vita privata.

Lavorare 8 ore al giorno, dalle 9 alle 17, è davvero troppo come sostiene la 21enne? Il dibattito è aperto tra coloro che sostengono che la settimana da 40 ore settimanali sia ormai obsoleta, e chi ritiene invece che i giovani di oggi siano troppo pigri.

Chi è Briselle Asiero, la 21enne in lacrime su Tiktok per il lavoro

Briselle Asiero è una ragazza di 21 anni che si è laureata in marketing presso l’Università della Carolina del Sud, negli Stati Uniti. In seguito si è trasferita nel New Jersey, da dove parte ogni giorno in direzione di Manhattan, città dove si trova l’ufficio in cui lavora.

Il tragitto casa-lavoro è di circa un’ora, mentre le ore di lavoro sono 8, dalle 9 alle 17: la ragazza, però, sostiene che tali ritmi di lavoro in presenza siano insostenibili per chi vuole condurre anche una vita privata.

Ed è da qui che nasce il suo video ormai virale su Tiktok, nel quale la 21enne in lacrime racconta di non riuscire ad avere una vita al di fuori del lavoro proprio a causa dei ritmi serrati e delle ore da trascorrere in presenza in ufficio.

In generale, lavorare dalle 9 alle 17 è da pazzi: io ci metto una vita ad andare a casa. Lo so che potrebbe essere peggio, potrei lavorare più ore…ma come faccio ad avere tempo per uscire con un ragazzo?

Inutile dire che in poche ore il video di Brielle ha fatto il giro del web e ha raccolto moltissimi commenti, tra coloro che la sostengono e chi invece la ritiene una ragazza “pigra”.

Tiktok, lavorare 8 ore al giorno è troppo?

Il dibattito sul video che Brielle Asero ha pubblicato su Tiktok è aperto: si tratta di pigrizia oppure i tempi sono cambiati?

La giovanissima 21enne ha svolto il suo primo giorno di lavoro in ufficio, dalle ore 9 alle ore 17, e successivamente ha dovuto viaggiare per circa un’ora per tornare a casa, nel New Jersey. Dopo la prima giornata, quindi, si è sentita sfiduciata per il ritmo serrato e le poche ore rimaste libere nell’arco della giornata.

Lavoro e torno a casa, non ho l’energia per fare sport e sono stressata.

Non solo: Brielle ha voluto sottolineare che i ritmi di lavoro per 8 ore in presenza in ufficio sono decisamente troppo elevati.

Quando non sono in viaggio, mi sto preparando per uscire di casa e andare al lavoro e quando ho finito di lavorare mi tocca trascorrere la serata in viaggio per tornare a casa.

Come fa un giovane della sua età a condurre una vita privata dovendo rispettare questi ritmi? Questa è la domanda che Brielle si è posta nel video, quando in lacrime ha raccontato il suo primo giorno di lavoro.

La più grande paura della giovane è quella di “non avere tempo per vivere”. ma è davvero così?

Polemica sul video della 21enne su Tiktok

Tantissimi i commenti che ha ricevuto il video della 21enne, compresi anche insulti e polemiche nate dal fatto che la settimana lavorativa di 40 ore è ormai assodata da anni e che non si tratta affatto di una novità.

Moltissime persone, anzi, hanno voluto sottolineare che spesso – per necessità familiari o economiche – si devono sostenere anche ritmi di lavoro ancor più pesanti, fino a 10-12 ore al giorno.

Altri utenti hanno insultato la ragazza definendola “pigra” e senza “senso del dovere”, ma ci sono stati anche moltissimi giovani che hanno approfittato del video per sostenere i pro e i contro della settimana lavorativa di 4 giorni.

Dopo il Covid, forse, i tempi sono cambiati ed è il momento di ripensare la giornata di lavoro alla luce delle sfide delle nuove generazioni: ha ancora senso lavorare 8 ore al giorno in presenza per 5 giorni a settimana?

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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