Ftse Mib volatile fino ai dividendi? Buy ENI o Saipem?

Per il Ftse Mib l'attesa è per i dividendi in arrivo prima di fine mese: quali scenari?

Di seguito riportiamo l’intervista a Stefano Sabetta, analista senior a MGA Milano, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib sta provando a risalire la china dopo la correzione accusata di recente. Quali le attese nel breve?

Abbiamo assistito ad una accelerazione di volatilità, poi subito riassorbita, che ha portato le quotazioni nuovamente in un trading range laterale a nostro avviso, sempre in attesa degli scambi di fine mese, quando sul nostro listino saranno staccati molti dividendi di società di peso.

Ftse Mib: cosa aspettarsi nel breve?

Con ogni probabilità si assisterà ad una volatilità tecnica unita al rollover dei contratti futures della settimana appena precedente.

Al di là delle mere previsioni, i livelli da tenere sotto osservazione rimangono sempre gli stessi.

Restringendo l’analisi ai time frames intraday, ed in particolare sul 4 ore, i livelli da tenere sotto osservazione per il Ftse Mib sono l’area compresa tra i 27.233 e i 27.300 punti per le resistenze, mentre a livello supportivo l’ideale sarebbe che l’indice mantenesse la zona compresa tra i 27.000 e i 26.947 punti.

In un confronto con gli altri listini, sempre tonico appare il future sul Dax, a ridosso dei massimi storici a 16.016 punti, che ne disegnano la naturale resistenza oltre la quale cessano i riferimenti tecnici.

Più semplice individuare, invece il supporto che sarebbe ottimale che l’indice mantenesse, a 15.656 punti circa.

Importanti considerazioni ce le fornisce anche l’analisi dell’S&P500, per il quale si vede il tentativo di portarsi al di sopra dei 4.120 punti, dopo aver anche questo mese testato e subito recuperato il livello supportivo a 4.066 punti, mentre una volatilità nuovamente rientrata al di sotto dei 20 punti di Vix lascia ben intendere circa futuri sviluppi rialzisti.

L’analisi di ENI e Saipem

Visti gli attuali prezzi del petrolio, quali indicazioni operative ci può suggerire per ENI e Saipem?

Saipem si conferma molto più sensibile ai movimenti del greggio di quanto non lo sia ENI.

Vediamo infatti nel dettaglio come quest’ultimo titolo abbia per il momento mantenuto maggiore vicinanza al supporto mensile dei 13,22 euro.

Questo livello deve essere mantenuto per tutto il mese, anche se si ricorda come pure ENI staccherà la seconda tranche del dividendo, pari a 0,22 centesimi ad azione.

Riteniamo per il momento i giochi chiusi su ENI e consigliamo di riprendere in considerazione il titolo dopo il 22 maggio, giorno dello stacco del dividendo.

Per Saipem i fattori da monitorare sono molteplici e bisogna guardare in primis al tentativo di rottura di 1,25 euro, che costituirebbe la rottura della trend line rialzista che accompagna il titolo da settembre 2022.

Dal punto di vista delle resistenze, Saipem ha disegnato e consolidato un livello a 1,47 euro, che appare poco probabile possa recuperare e rompere nel breve periodo.

Un’ultima nota riguarda i due fondi che vendono allo scoperto il titolo, Voleon Capital e Capital fund management, con uno short pari al 2,14% del flottante.

Come sempre raccomandiamo prudenza verso un titolo che data la sua volatilità è meno indicato per coloro abbiano un profilo di rischio più basso.

Focus su Stellantis e Ferrari

Qual è la sua view su Stellantis e Ferrari e quali strategie ci può indicare per entrambi?

Stellantis e Ferrari scontano gli stacchi dei relativi dividendi il mese scorso, tuttavia il secondo titolo ha continuato la sua corsa oramai inarrestabile.

Andando per ordine, Stellantis ha disegnato una resistenza a 16,65 euro e se si osserva attentamente il grafico, si può notare un primo tentativo di disegno di un round top (massimi del gennaio 2022 e marzo 2023), il che potrebbe costituire il preludio di inversioni che, tuttavia al momento appaiono poco probabili.

Tuttavia, è importante monitorare la trend line che unisce i minimi di marzo 2020 con il luglio e ottobre 2022.

Attenderemo fasi di debolezza per posizionarci su entrambe i titoli, ma manteniamo una preferenza per Ferrari, vista la sua grande rapidità al cambiamento che a sua volta si riflette nel valore azionario.

Su Ferrari attenderemo eventuali ritorni verso 214 euro, astenendoci dagli ingressi sulla forza.

I titoli da tenere d’occhio

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase e a quali consiglia di guardare ora?

Saremo compratori su Moncler a nostro rischio a 63,43 euro, con possibili target a 66 euro.

In alternativa prenderemo posizione Generali Assicurazioni dopo lo stacco del dividendo di questo mese al superamento dei 19 euro, con target ambizioso a 24 euro.

Seppur lontano, questo è a nostro avviso il fair value del titolo del leone di Trieste.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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