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Quanto guadagnano i mega manager

Prima di iniziare il video odierno mi scuso già con voi e naturalmente vi chiederete il perché. Semplice! Parlo di un argomento che senza dubbio vi farà venire l’orticaria, vabbé, insomma, nella realtà vi farà un po’ arrabbiare.

Ecco, tuttavia è un argomento che deve essere affrontato, e, sotto certi aspetti, anche spiegato.

Allora. Si tratta, insomma, dei compensi dei massimi dirigenti delle principali aziende italiane. Anzi, proprio per delineare il campo, mi riferisco ai massimi dirigenti delle aziende che compongono il FtseMib40, cioè l’indice di riferimento della Borsa italiana.

Con una precisazione. Mancano i dati di due importanti società che fanno parte del FtseMib, nella classifica delle capitalizzazioni sono rispettivamente al quinto ed all’undicesimo posto, mi riferisco ad Enel e Poste Italiane.

Non ci sono i loro dati semplicemente perché al momento non li hanno ancora resi pubblici. Insomma non sappiamo quindi quanto hanno guadagnato i vertici di Enel e Poste, due aziende nel cui azionariato, diciamo, è importante la componente pubblica.

Quindi chiariamo, mi riferisco solo ai mega manager di aziende italiane o almeno considerate tali, ecco, questi mega manager potrebbero anche essere degli stranieri, ma sono persone che sono al vertice di aziende chiamiamole italiane.

Un’ultima importantissima precisazione, in questo video parlo di compensi, ossia compensi per prestazioni lavorative, quindi, se vogliamo, retribuzioni, non di patrimoni.

Insomma, non mi riferirò, ad esempio, alla proprietà di quote azionarie, quindi non stiamo parlando delle persone più ricche, quelle che detengono, diciamo, enormi patrimoni, ma quelle, diciamo, retribuite meglio per il loro lavoro, ecco, mettiamola così.

Allora innanzitutto vi do anche un altro dato che potrebbe avere, anzi, ha certamente una certa importanza, ed ossia vi leggo la classifica delle prime dieci aziende per capitalizzazione di Borsa quotate a Piazza Affari.

Specifico per capitalizzazione di Borsa, non per fatturato.

Allora: Stellantis, Ferrari, Intesa San Paolo, Unicredit, Enel, Eni, Generali, Stmicroelectronics, Tenaris e Moncler.

E ora, insomma, finalmente possiamo partire.

Certo, è a capo dell’azienda che ha la maggior capitalizzazione di Borsa, ed è un’azienda solo molto parzialmente italiana, naturalmente mi riferisco a Stellantis, ma sapete quanto ha incassato nel 2023 l’Amministratore Delegato, quello che gli anglosassoni chiamano Ceo, di Stellantis, ossia il portoghese Carlos Tavares: 36 milioni e mezzo di euro!!!

Allora, dato che un anno è di 365 giorni, non so se l’hanno fatto apposta, ma ammettiamo pure che lui abbia lavorato tutti i 365 giorni dell’anno, non abbia mai fatto nemmeno un giorno di vacanza, il calcolo è immediato, non ci vuole neppure una calcolatrice: 36 milioni e mezzo diviso 365 fa 100.000 euro al giorno. Tutti i giorni, sabati, domeniche, feste comandate, Natale, tutti i giorni insomma.

Niente male eh? Voi che ne dite?

Ah, dimenticavo una cosa importante, però quest’anno ha avuto un bell’aumento di stipendio, in quanto lo scorso anno aveva guadagnato “solo” 23 milioni e mezzo.

Insomma, quindi, anche in questo caso i calcoli sono facili, quest’anno il suo stipendio è aumentato di oltre il 50%.

Certo aveva guadagnato poco l’anno scorso, dovevano aumentargli lo stipendio.

Ovviamente la parte fissa, diciamo, è solo una parte minima di questa retribuzione, per la maggior parte si parla di incentivi sia a breve termine che a medio e lungo termine, quindi, insomma, questa retribuzione, diciamocelo fra di noi, se l’è meritata ampiamente, è stato proprio bravo.

Beh, forse è meglio che io torni serio e la smetta di farvi innervosire ancora di più con l’ironia.

Spesso, così per dare una valutazione reale a questi faraonici stipendi, li si traduce in stipendi di operai.

Ebbene, ipotizzando così che lo stipendio di un operaio sia di 18.250 euro l’anno, ciò significa che il Sig. Tavares ha guadagnato quanto 2.000 operai della Fiat.

Ah, naturalmente ricordiamo anche che 2.240 lavoratori di Mirafiori, che producono la Fiat Nuova 500 Elettrica ed alcuni tipi di Maserati, lavoratori che erano stati messi in cassa integrazione per il mese di marzo hanno visto prolungare la loro cassa integrazione per altre tre settimane.

Insomma non è che stia tirando una bella aria in fabbrica, ecco, e naturalmente neppure per le aziende fornitrici.

Passiamo al secondo in classifica, ha guadagnato 19,1 milioni di euro il vice presidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Poco più della metà della retribuzione deriva dai bonus, ai quali vanno aggiunti però 4 milioni per il trattamento di fine mandato, che è, insomma, una specie di liquidazione.

Sempre per quanto riguarda invece la galassia Exor, che evidentemente è molto generosa con i suoi mega manager, segnalo la retribuzione di Benedetto Vigna, l’Amministratore Delegato di Ferrari, che ha incassato 6,7 milioni di euro e Gerrit Marx che è l’Amministratore delegato di Iveco che ha guadagnato 6,4 milioni di euro nel 2023.

Insomma tutte aziende del comparto auto motive che noi ritenevamo un comparto un po’ in crisi.

Ma passiamo velocemente ai banchieri, quello che ha guadagnato di più è Andrea Orcel, Ceo di Unicredit, che ha guadagnato quasi 10 milioni di euro. Solo però 3,28 milioni di euro diciamo sono lo stipendio, a questi vanno aggiunti un po’ più di 6 milioni e mezzo di euro, diciamo di incentivi.

In questo caso, visto che il titolo lo scorso anno ha fatto registrare la migliore performance di Borsa, il valore delle azioni di Unicredit nel 2023 è aumentato dell’85%.

Ed infine come tradizione cito il manager pubblico con la retribuzione più alta che naturalmente si tratta di Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, che lo scorso anno ha guadagnato 6,14 milioni di euro.

Ma insomma, come dicevo all’inizio, occorre fare una considerazione importante, le retribuzioni dei mega manager di aziende diciamo pubbliche, nella realtà, insomma, sarebbe più corretto specificare che sono aziende con una componente azionaria pubblica.

Tanto per capirci: Eni, Enel, Poste, Terna, Snam, Leonardo, insomma queste qua, diciamo che il loro stipendio è deciso dallo Stato, mentre per quanto riguarda le aziende private, Stellantis ecc. la retribuzione, e soprattutto gli incentivi ed i bonus sono decisi dall’Assemblea dei soci.

Certo però che il rapporto fra queste mega retribuzioni ed i normali salari dei lavoratori, ogni anno che passa si fa sempre più ampio.

Insomma, a mio parere non può essere accettato come una eventualità ineluttabile.

Elezioni europee: chi sono i leader candidati per ciascun partito

Le elezioni del prossimo 8 e 9 giugno si avvicinano e diversi sono i politici candidati che proveranno ad avere la meglio e, tra questi, vi sono dei leader di partito che hanno scelto di presentarsi personalmente.

In vista delle elezioni, non resta che scoprire i nomi degli aderenti: ecco tutti i dettagli.

Elezioni europee: i leader candidati per partito

Manca sempre meno alla data in cui i partiti politici dovranno confermare i nomi da inserire nella lista e, in vista della scadenza prevista per il 1° maggio, iniziano a comparire i nomi dei primi politici che hanno confermato la loro presenza.

Dopo aver svelato i sondaggi su chi possa vincere alle elezioni europee, non resta che entrare nel vivo della questione e scoprire i nomi che saranno presenti per ogni lista.

Per quanto riguarda Forza Italia, scenderà in campo Antonio Tajani, il quale sarà presente in tutte le circoscrizioni, escludendo le isole.

Anche Giorgia Meloni decide di rappresentare il partito di Forza Italia, guidando le liste in tutte le circoscrizioni.

Ma non è finita qui: ecco chi sono gli altri leader politici che hanno deciso di scendere in campo in prima persona.

Chi sono i leader che scendono in campo alle elezioni politiche: ecco i candidati

Dopo aver affrontato le polemiche scatenate dalle dichiarazioni di Vannacci, non resta che addentrarci nel vivo delle elezioni e scoprire i nomi degli altri leader politici che hanno presentato il loro nome sulle liste.

Per il PD scenderà in campo Elly Schlein, mentre +Europa vedrà la leader Emma Bonino prendere posizione sulla lista in vista delle elezioni nella circoscrizione Nord-ovest per la lista Stati Uniti d’Europa.

Anche Carlo Calenda decide di presentarsi personalmente per Azione, cambiando idea in seguito alla visione della posizione presa dagli altri leader politici.

C’è chi, infatti, ha deciso di non seguire la strada dei colleghi, preferendo non candidarsi personalmente alle elezioni europee.

I leader politici che non si sono candidati: svelati i nomi

Non tutti i leader politici hanno deciso di seguire la strada percorsa dai colleghi, preferendo non scendere in campo in questa occasione.

È questo il caso di Matteo Salvini, il quale vorrebbe avere nella lista il generale Vannacci con l’obiettivo di guadagnare il numero maggiore di consensi.

Segue questa strada anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, il quale ha siglato un accordo con +Europa nel caso del superamento del 4%.

Anche Giuseppe Conte preferisce non scendere in campo direttamente, criticando la scelta dei suoi colleghi, facendo scendere in campo Carolina Morace per il M5S.

Leggi anche: Al via il Patto di stabilità, solo l’Italia non lo vota: ecco perché e cosa prevede

Ascolti tv di domenica 28 aprile: ecco chi ha inaspettatamente sbaragliato la concorrenza

Molti decidono di trascorrere l’ultimo giorno della settimana a casa davanti alla tv, per concedersi un po’ di relax prima di tornare alla solita, frenetica, routine. Domenica 28 aprile 2024 il palinsesto delle maggiori reti italiane ha offerto al pubblico una serie programmi di intrattenimento, serie tv e film. A causa di uno sciopero di Nielsen, fino al 29 aprile 2024, sono disponibili solo i dati di fascia (e quelli dei programmi di Warner Bros. Discovery e Sky). Ecco chi ha vinto gli ascolti tv domenica 28 aprile 2024.

Ascolti tv di domenica 28 aprile: la concorrenza tra RAI, Canale 5 e Nove

Nonostante l’assenza di dati specifici a causa dello sciopero, Rai1 si posiziona al primo posto per il maggior numero di ascolti durante la giornata del 28 aprile. Rai1 ha trasmesso il quarto episodio della prima stagione di Makari – La fabbrica delle stelle, che vede come protagonista Claudio Gioè nei panni del giornalista e investigatore Saverio Lamanna.

Al secondo posto si colloca Canale 5 con la nuova puntata di Lo show dei record condotto da Gerry Scotti e all’ultimo posto del podio c’è il Nove con Che tempo che fa di Fabio Fazio, che – tra gli altri – ha ospitato Antonio Scurati e Francesca Fagnani.

Di seguito, suddivise per fascia oraria, ecco le trasmissioni di domenica 28 aprile 2024 che hanno registrato maggiori ascolti.

Daytime, mattina

Rai1:

  • Uno Mattina in Famiglia
  • TG1 delle 8
  • Check Up

Canale5:

  • Prima Pagina TG5
  • TG5 Mattina delle 8
  • Speciale TG5 
  • la Santa Messa 

Rai2:

  • TG2 Dossier 
  • Radio2 Happy Family Rewind 

Italia1: Young Sheldon

Rai3:

  • Sorgente di Vita 
  • Sulla Via di Damasco 
  • Agorà Weekend
  • Mi Manda RaiTre 
  • O Anche No 

Rete4: Bitter Sweet – Ingredienti d’Amore

La7:

  • Omnibus
  •  TG La7 
  •  Camera con Vista 
  •  Amarsi un po’ – Istruzioni per l’uso 

Daytime, mezzogiorno

Rai1:

  • A Sua Immagine
  • la Santa Messa 
  • Angelus 
  • Linea Verde

Canale5:

  • Le Storie di Melaverde 
  • Melaverde

Rai2

  • Citofonare Rai2 
  • TGSport

Italia1:

  • Due Uomini e Mezzo
  • Sport Mediaset XXL 

Rai3:

  • Timeline
  • TG3 delle 12 
  •  Una meravigliosa avventura 

Rete4:

  • Dalla Parte degli Animali 
  • Colombo

La7:

  • L’Ingrediente Perfetto 
  • Le Parole della Salute 
tv

Daytime, pomeriggio

Rai1:

  • Domenica In 
  • Da Noi… A Ruota Libera 

Canale5:

  •  L’Arca di Noè
  •  Beautiful
  • Terra Amara
  • Verissimo 

Rai2:

  • Paesi che Vai  
  • Origini 
  • Ginnastica Artistica 

Italia1:

  •  E-Planet 
  • Un Poliziotto ancora in Prova
  • Walker 

Rai3:

  • TGR
  • In Mezz’Ora
  • Rebus 
  • Kilimangiaro 

Rete4: Maria Stuarda, Regina di Scozia 

La7:

  • Inchieste da Fermo
  • La7 Doc 

Tv8:

  • Moto 3 
  • Moto 2 
  • Moto GP

Preserale

Rai1:

  • L’Eredità Weekend – La Sfida dei 7 
  •  L’Eredità Weekend

Canale5:

  •  Avanti il Primo! Story 
  •  Avanti un Altro! Story 

Rai2: Novantesimo Minuto 

Italia1:

  •  Studio Aperto Mag 
  •  C.S.I. – Scena del Crimine 

Rai3: TGR 

Rete4: Terra Amara 

La7: Un Colpo Perfetto 

Tv8:

  • Cucine da Incubo 
  •  4 Ristoranti 

Nove

  • Little Big Italy
  • Che Tempo Che Farà

Seconda Serata

Rai1: Speciale TG1 

Canale5: TG5 Notte 

Rai2:

  • La Domenica Sportiva
  • L’Altra DS 

Italia1: Pressing 

Rai3:

  •  L’Avversario – L’Altra Faccia del Campione 
  •  TG3 Mondo 

Rete4: Madres Paralelas 

La7: The Iron Lady 

Nove: Fratelli di Crozza 

Leonardo cauto. Due i temi che tengono banco oggi

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Sulla scia dell’andamento incerto del Ftse Mib, al momento la seduta di Leonardo si conferma senza infamia e senza lode.

Leonardo poco mosso sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver archiviato la sessione di venerdì scorso con un progresso di oltre un punto e mezzo percentuale, oggi ha avviato gli scambi in salita e dopo aver toccato un top intraday a 22,07 euro, si è mosso a passo di gambero.

Mentre scriviamo, Leonardo viene fotografato a 21,74 euro, con un frazionale rialzo dello 0,05% e oltre 700mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 4 milioni.

Leonardo: trattative per cessione di un asset non core

Leonardo finisce sotto la lente dopo che Seri Industrial società italiana quotata attiva nella produzione e riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio, su richiesta della Consob, ha ufficializzato di avere trattative in corso con Leonardo e Invitalia, agenzia governativa italiana controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per acquistare una quota di maggioranza di Industria Italiana Autobus, IIA, ex Irisbus e Bredamenaribus.

Nel bilancio 2023 di Leonardo, la partecipazione del 29% in Industria Italiana Autobus, è stata svalutata per 57 milioni di euro e classificata tra le attività possedute per la vendita, citando trattative in corso per le quali il closing è atteso entro il 2024. Il restante capitale di Industria Italiana Autobus è detenuto da Invitalia per una quota del 43% e dalla turca Karsan per il 29%.

Leonardo: il commento e la strategia di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM, in una nota diffusa questa mattina evidenziano che, sebbene si tratti di un asset di dimensioni ridotte, la sua cessione sarebbe positiva in quanto eliminerebbe un asset non-core e con performance particolarmente negative.

In attesa di novità, la SIM milanese mantiene una view bullish su Leonardo, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 23 euro.

Leonardo: Banca Akros alza il target price

A puntare su Leonardo è anche Banca Akros, che oggi ha ribadito il rating “buy”, con un target price alzato da 21 a 29 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 33% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Gli analisti esprimono le loro perplessità in merito al fatto che Leonardo meriti ancora uno sconto rispetto ai competitors, se si considera che il gruppo vanta una crescita dell’utile per azione superiore e una del free cash flow quasi identica.

Banca Akros evidenzia che se si valuta Leronardo sulla base dei multipli medi di Bae e Thales si ottiene un fair value di 29,3 euro, mentre la media dei multipli dei competitors europei porta a un prezzo obiettivo a 35,1 euro.

ATP Madrid, Sinner sfida Kotov per l’accesso agli ottavi: ecco dove vederla in TV

Dopo la vittoria all’esordio contro Sonego, Jannik Sinner torna in campo per i sedicesimi di finale del Master 1000 di Madrid contro il russo Pavel Kotov in una sfida che dà accesso agli ottavi: ecco dove vederla, qual è l’orario della gara e tutto quello che c’è da sapere sul match.

Sinner Kotov, dove vederla in TV e quando

Il match tra Sinner e Kotov può essere seguito in diretta sui canali di Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis). In streaming, invece, la sfida si può vedere su SkyGo e NOW, con la gara prevista per il 29 aprile 2024 alle ore 20.00.

Il percorso dei due tennisti

Dopo un primo turno di bye, Sinner è sceso in campo ai 32esimi contro il connazionale Sonego, il quale non ha però avuto scampo: con un netto 6-0, 6-3, Jannik si è imposto sull’amico e compagno alla Davis, accedendo in scioltezza ai sedicesimi del torneo.

Kotov invece, dopo la vittoria all’esordio contro Albert Ramos-Vinolas (6-3,6-4), è stato impegnato per oltre tre ore nella gara del secondo turno contro Jordan Thompson, numero 33 del ranking, battuto in rimonta 5-7, 6-4, 7-5.

Sinner Kotov, i precedenti

Tra i due tennisti non vi sono precedenti: la sfida di Madrid è una prima volta per entrambi. Kotov è al suo terzo match contro un top player: il russo ha perso contro Andrey Rublev in due set agli ottavi di Bastad e in tre set contro Alexander Zverev agli ottavi di Chengdu.

Dal canto suo però, Kotov è stato un incubo per i tennisti azzurri nella prima parte del 2024, battendo Lorenzo Musetti agli ottavi di Hong Kong, Lorenzo Sonego al primo turno a Doha, Flavio Cobolli agli ottavi di Marrakech e sempre nel torneo marocchino ha superato Fabio Fognini ai quarti. L’unico azzurro in grado di batterlo è stato fin qui sempre Cobolli nel match del secondo turno dell‘Australian Open 2024, dove l’azzurro si è imposto in quattro set.

Franco Di Mare, chi è il giornalista affetto da tumore: fidanzata, figli, carriera e malattia

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Il giornalista Franco di Mare racconta al programma Che tempo che fa di Fabio Fazio la sua malattia.

Si tratta di un tumore incurabile, avuto origine con molta probabilità a causa della respirazione di particelle di amianto durante gli anni di servizio come inviato di guerra.

Ecco cos’è successo al giornalista Franco Di Mare e che tipo di tumore è.

Cosa è successo al giornalista Franco Di Mare?

In occasione dell’intervista al programma di Fabio Fazio su Canale Nove, il giornalista Franco Di Mare ha parlato della sua malattia.

Le parole del giornalista hanno commosso in primis il presentatore di Che tempo che fa. A questo proposito, queste le parole di Franco Di Mare in merito alla sua malattia: 

È legata alla presenza di amianto nell’aria e si contrae tramite la respirazione di particelle di amianto, senza rendersene conto.

Nonostante la grave malattia, il giornalista Franco Di Mare ammette di essere speranzoso, perché “la scienza va sempre avanti”.

Durante l’intervista a Che tempo che fa, lo storico conduttore di Unomattina è apparso in collegamento video con un respiratore artificiale, con un tubicino che gli permette di respirare.

Che tipo di tumore ha Franco Di Mare?

Il giornalista Franco Di Mare racconta quindi la sua malattia, spiegando che tipo di tumore si tratta.

A questo proposito, Di Mare racconta di aver preso il mesotelioma, un tumore molto aggressivo che va a coinvolgere le cellule del mesotermo, ovvero le membrane che rivestono gli organi interni.

Si tratta di un tumore non comune e che nel caso del giornalista Franco Di Mare ha avuto origine nella pleura, ossia la membrana dei polmoni.

Di Mare ha dichiarato di avere ormai poco tempo ancora da vivere e sottolinea che la malattia del mesotelioma è legata molto probabilmente ai tanti servizi svolti come giornalista inviato di guerra, in particolare nella ex Jugoslavia.

Il giornalista, infatti, racconta che questo tipo di tumore:

Si prende perché si respirano particelle di amianto senza rendersene conto: una fibra di amianto è 6.000 volte più piccola e leggera di un capello. Una volta liberata nell’aria non si deposita più per terra, uno la respira senza rendersi conto.

Proprio per questo motivo, dopo la scoperta della malattia, il giornalista ha chiesto alla Rai di poter avere lo stato di servizio, con l’elenco di tutte le missioni da inviato estero.

Di Mare però sottolinea di non aver ricevuto alcun tipo di risposta da parte della Rai, di essere stato ignorato da parte degli stessi colleghi.

Dove lavora adesso Franco Di Mare?

Non manca durante l’intervista anche il racconto da parte di Franco Di Mare sul rapporto con la Rai.

Ricordiamo, infatti, che Franco Di Mare è stato uno dei volti più noti della Rai che dal 1991 ha lavorato per anni come inviato speciale della sezione esteri Rai, occupandosi di politica internazionale e successivamente di criminalità organizzata

Nel 2003 Di Mare è diventato poi conduttore tv per Rai 1 con Unomattina Estate, poi Week end e Uno Mattina.

Dal 14 gennaio 2020 Franco Di Mare è direttore generale dei programmi giorno della Rai. Nel 2020 arriva poi la nomina per Franco Di Mare come direttore di Rai 3, prendendo il posto di Silvia Calandrelli.

Oggi Di Mare è uno dei lavoratori vittime dell’amianto e ha colto l’occasione dell’intervista su Nove per raccontare la sua storia e per presentare il suo libro Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi.

Leggi anche: Chi è Piergiorgio Giacovazzo, il giornalista protagonista di una gaffe al Tg2.

Franco Di Mare: vita privata

Franco Di Mare è nato a Napoli, l’8 luglio 1955, ha 68 anni ed è stato uno dei volti noti della Rai, passando dal giornalismo fino alla conduzione di numerosi programmi televisivi.

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università Federico II di Napoli, Di Mare avvia fin da subito la sua carriera nel mondo del giornalismo.

Giornalista professionista dal 1983, comincia a lavorare a l’Unità come cronista di giudiziaria nel 1980. L’anno successivo comincia la sua collaborazione come corrispondente da Napoli, per l’agenzia di servizi AGA (Agenzia di Giornali Associati) e per Radiocor (Agenzia di Stampa Economica e Finanziaria). 

All’età di 35 anni, quando il giornalista era inviato a Sarajevo per raccontare ai telespettatori la guerra in Bosnia, decide di avviare la richiesta di adozione di una bambina di soli dieci mesi che Di Mare aveva incontrato proprio nell’orfanotrofio della città.

Al momento dell’adozione della figlia adottiva, Stella, Franco Di Mare era impegnato sentimentalmente con Alessandra Di Mare, la quale è stata moglie del giornalista fino al 2012.

Nel 2017, il giornalista conosce Giulia Berdini, responsabile dei servizi di ristorazione in Rai, con la quale ufficializza la relazione nel 2018 e con cui è tuttora legato sentimentalmente.

Chi è Pavel Kotov, il tennista russo che sfida Sinner

Nel prossimo round del 29 aprile dell’Atp di Madrid, Jannik Sinner si prepara a sfidare Pavel Kotov in un incontro che promette scintille. Dopo la vittoria su Lorenzo Sonego, il cui patrimonio continua a crescere, l’atleta altoatesino è pronto ad affrontare il talentuoso tennista russo nel terzo turno. Una vittoria significherebbe per Sinner la qualificazione agli ottavi di finale, con i premi e i punti in palio che si fanno sempre più allettanti. In particolare, Sinner mira a ridurre il gap di circa 1300 punti che lo separa da Novak Djokovic, attuale leader della classifica ATP.

Pavel Kotov chi è: la carriera

Pavel Kotov, nativo di Mosca e classe 1998, è un nome che inizia a farsi strada nel circuito professionistico. Dopo aver mosso i primi passi nell’Itf Junior Circuit nel 2016, Kotov ha progressivamente scalato le classifiche, partecipando con successo ai tornei Challenger nel 2019 e ottenendo risultati significativi. Nel 2022 ha conquistato il titolo al Forlì III, guadagnandosi un posto tra i primi 200 tennisti al mondo. Nel corso della sua carriera, ha dimostrato di essere un avversario temibile, con un tiro preferito nel dritto e uno stile di gioco basato su colpi potenti dal fondo, molto simile a quello di Jannik Sinner.

Attualmente posizionato al numero 72 del ranking ATP, Pavel Kotov ha raggiunto il suo miglior piazzamento il 29 gennaio 2024, classificandosi al 61º posto. Con una superficie preferita come il cemento, Kotov si prepara a mettere alla prova le abilità di Sinner in un incontro che promette grande spettacolo. La gara tra Sinner e Kotov di lunedì 29 aprile dà accesso agli ottavi di finale degli ATP di Madrid.

La scomparsa del coach

Il 31 marzo 2023 Pavel ha perso il suo coach Polyakov dopo una lunga battaglia contro il cancro. È stata una perdita devastante per Kotov. Nell’ottobre 2022, è entrato per la prima volta nella Top 100 della classifica ATP di Pepperstone e cinque mesi dopo ha dovuto affrontare una profonda perdita personale.

È stato improvviso perché eravamo insieme al Roland Garros nel 2022. Quando siamo tornati ci siamo semplicemente allenati insieme e lui ha trascorso molto tempo in campo. Era super, super stanco. Pensava che fosse solo ogni singola ora di pratica e un sacco di cose diverse. Ma poi è andato dal dottore e il dottore lo ha detto.

Dumfries e lo striscione con Theo Hernandez al guinzaglio: la FIGC apre l’inchiesta

Galeotto fu lo striscione di Dumfries contro Theo Hernandez: la FIGC ha infatti aperto un’inchiesta per far luce sull’accaduto, con il terzino olandese che ora rischia di venir sanzionato.

Dumfries contro Theo, la FIGC apre l’inchiesta

Nel corso dei festeggiamenti per la vittoria dello scudetto il pensiero dei giocatori dell’Inter non poteva non finire sui rivali del Milan, con la festa lungo le vie di Milano che ha visto vari sfottò nei confronti dei cugini rossoneri. A creare la polemica è stato in particolare uno striscione alzato da Dumfries durate il giro del pullman per il capoluogo meneghino. Richiamando una celebre immagine del videogioco GTA, lo striscione raffigura proprio il terzino olandese tenere al guinzaglio il rivale Theo Hernandez, con il quale si è dato spesso battaglia nel corso dei derby degli ultimi anni. Secondo le ultime ricostruzioni, sarebbe stato Arnautovic, inizialmente, a raccogliere lo striscione dai tifosi e a passarlo al compagno in un momento goliardico.

Per questo motivo, la Procura della FIGC ha aperto un’indagine in merito, iniziando ad acquisire immagini e video della festa scudetto per valutare la sanzione da deliberare nei confronti di Dumfries.

Cosa rischia Dumfries?

Per capire cosa rischiano il giocatore e il club (in caso di comprovata responsabilità oggettiva) possiamo rifarci a dei precedenti in merito. Nel 2022, per esempio, era stata disposta una multa da 4-5 mila euro allo stesso Theo Hernandez per alcuni cori offensivi durante la festa scudetto dei rossoneri. La stessa sorte toccò qualche giorno dopo a Zaniolo nel corso dei festeggiamenti post vittoria della Conference, quando si era reso protagonista di alcuni sfottò nei confronti della Lazio e di Zaccagni.

Leggi anche: Inter campione d’Italia nella stagione 2023/2024: ecco quanto guadagna chi vince la Serie A

Chi è Giulia Berdini: età, lavoro e vita privata della fidanzata di Franco Di Mare

Fidanzata da tempo con l’ex direttore di RAI 3 Franco Di Mare, ecco chi è Giulia Berdini: dalle polemiche sulla differenza di età della coppia al lavoro di lei e la vita privata.

Chi è Giulia Berdini: età, lavoro e vita privata

Classe 1991, la Berdini nasce a Roma, città nella quale ancora vive e lavora. Sulla sua infanzia e la sua vita privata non sappiamo molto essendo lei una persona molto riservata.

La donna ha studiato marketing alberghiero, iniziando in seguito una carriera come manager nel settore della ristorazione e divenendo responsabile dei servizi di ristorazione della sede RAI di Saxa Rubra, proprio vicino agli studi del programma Unomattina, a lungo condotto dal compagno Franco Di Mare. Tale prossimità avrebbe inoltre favorito l’incontro tra i due, facendo sbocciare da lì a poco visto la loro storia d’amore.

La relazione tra i due ha avuto inizio nel 2017, ben dopo il divorzio tra Di Mare e l’ormai ex moglie Alessandra assieme alla quale adottò la piccola Stella in un orfanotrofio di Sarajevo, luogo in cui il giornalista ha svolto il ruolo di inviato di guerra. La storia dell’adozione è poi diventata uno splendido libro, scritto dallo stesso Di Mare, ed in seguito una fiction in onda su RAI 1 dal titolo L’angelo di Sarajevo. Proprio per questo, quando la storia con la Berdini divenne di dominio pubblico, non mancarono le critiche alla coppia, soprattutto per i 36 anni di differenza tra i due. Proprio a riguardo intervenne l’ex direttore di RAI 3 con una lunga lettera su Facebook dove affermò:

“Dopo anni di separazione di fatto, a me è successo di incontrare un’altra persona. Capita. E per certi aspetti è una benedizione. Vuol dire che la vita va avanti, se si è capaci di rimettersi in gioco. Anche questi dovrebbero essere, in definitiva, fatti miei. Giulia è arrivata nella mia vita cinque anni dopo la mia separazione da Alessandra, quando vivevo da solo, e dunque non ha alcuna responsabilità nel fallimento del mio matrimonio. Nessuna. Non avevo messo in conto che, molto banalmente, il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce, come diceva Pascal molto prima di diventare un bigliettino nei cioccolatini. Ora so che è vero”.

Giulia Berdini contro Fedez

La Berdini fece parlare di se nel 2021 in seguito al caso Fedez dopo il Concerto del Primo Maggio, quando il rapper accusò la RAI di censura e di non avergli permesso di fare nomi e cognomi durante il discorso preparato per l’evento. In difesa del compagno Giulia si sfogò su Instagram, attaccando il marito della Ferragni:

“Fedez è nullità del mainstream, paraculo occulto, innocuo come un omogenizzato Plasmon. Assomiglia a Cetto Laqualunque durante un comizio in un centro sociale ed è bisognoso di pubblicità e visibilità”.

Giulia Berdini su Instagram

Con quasi 38 mila follower la Berdini è molto seguita su Instagram, al punto da poter essere considerata una vera e propria influencer. Sui social la donna pubblica vari scatti di se e della sua vita privata, anche se è da circa un paio d’anni che il suo profilo non viene aggiornato con nuove fotografie.

Leggi anche: Gerard Depardieu ancora nei guai: l’attore è in stato di fermo per violenza sessuale

Le migliori crypto AI di oggi 

Tra le criptovalute AI più rilevanti oggi troviamo Bittensor (TAO), Fetch.ai (FET) e SingularityNET (AGIX), che stanno rivoluzionando il settore con soluzioni innovative e potenzialmente rivoluzionarie. 

Ma non è tutto, in questo articolo daremo un’occhiata anche un nuovo progetto, WienerAI, che attualmente si trova in fase di prevendita e che promette di combinare l’intelligenza artificiale con l’umorismo, attirando l’interesse degli investitori con la sua narrazione unica e le potenziali opportunità di guadagno.

MAGGIORI INFORMAZIONI SUL TOKEN $WAI

Le migliori crypto AI

Nell’ambito delle criptovalute, il settore dell’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente emergendo come uno dei più innovativi e promettenti. Tre delle criptovalute più rilevanti in questo spazio oggi ci sono Bittensor (TAO), Fetch.ai (FET) e SingularityNET (AGIX), ognuna delle quali offre soluzioni uniche che stanno rivoluzionando il modo in cui concepiamo e utilizziamo l’AI.

Bittensor (TAO) mira a creare un “internet neurale” rivoluzionando lo sviluppo delle piattaforme di apprendimento automatico. Il progetto sta creando un mercato peer-to-peer per l’intelligenza artificiale, dove i modelli di intelligenza artificiale possono combinare le loro conoscenze, creando essenzialmente una “mente collettiva digitale”. 

TAO offre un ecosistema decentralizzato che permette una rapida condivisione delle conoscenze tra i sistemi di intelligenza artificiale, promettendo di trasformare radicalmente il modo in cui vengono sviluppate e distribuite le tecnologie di AI.

Fetch.ai (FET), lanciato nel marzo 2018, è incentrato sull’intelligenza digitale e mira ad accelerare la ricerca e la distribuzione delle tecnologie emergenti come blockchain e AI. La piattaforma Fetch.ai offre soluzioni progettate per individui, organizzazioni e l’Internet delle cose (IoT). 

FET è la criptovaluta nativa della piattaforma Fetch.ai e viene utilizzata dagli utenti per consumare servizi all’interno della piattaforma. Gli utenti possono anche fare staking dei propri FET per avere voce in capitolo nella governance e nella direzione della piattaforma Fetch.ai.

SingularityNET (AGIX) è un token AI che mira a democratizzare gli strumenti e i servizi di AI. Lanciata nel 2017, la piattaforma è un mercato in cui gli sviluppatori possono costruire, condividere e monetizzare i loro strumenti di AI. Le transazioni elaborate nel mercato di SingularityNET vengono condotte in AGIX, il token AI nativo del progetto. AGIX è richiesto per le transazioni sulla piattaforma e conferisce diritti di governance ai detentori.

In sintesi, TAO, FET e AGIX rappresentano tre delle criptovalute AI più innovative e rivoluzionarie del momento. Ognuna di esse offre soluzioni uniche e promettenti nel campo dell’intelligenza artificiale, e il loro impatto sul futuro dell’AI e delle tecnologie blockchain potrebbe essere significativo, così come lo potrebbe essere quello di questa nuova crypto attualmente in fase di prevendita.

WienerAI: humor e AI nello stesso progetto

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Immagine generata con Midjourney

Nel vasto panorama delle criptovalute, un nuovo arrivato sta attirando l’attenzione degli investitori e degli appassionati di cripto. WienerAI sta facendo parlare di sé grazie a una prevendita di successo che ha già superato i 500.000 dollari e una storia che combina umorismo e intelligenza artificiale in un’unica soluzione.

Nato dalla mente di un geniale scienziato pazzo nel 2132, WienerAI è un ibrido sorprendente di cane, intelligenza artificiale e… salsiccia. Questa miscela insolita è stata il risultato di un incidente in laboratorio durante un esperimento per creare un cane cibernetico avanzato. Ora, WienerAI si presenta come un progetto audace che mira a superare i confini tra l’AI e la tenerezza di un cucciolo.

Ciò che distingue WienerAI è il suo approccio unico alla comunità e all’umorismo. Con la sua narrativa accattivante e l’entusiasmo per il coinvolgimento dei fan, WienerAI sta conquistando un seguito sempre più ampio sui social media e nei circoli delle criptovalute.

Ma WienerAI non è solo un fenomeno virale; offre anche opportunità di investimento interessanti. Attualmente in fase di prevendita, WienerAI è disponibile a un prezzo scontato, consentendo agli investitori di ottenere una fetta di questo progetto innovativo a un costo accessibile. Inoltre, con un programma di stake che offre ricompense fino al 1400% annuo, i titolari del token $WAI hanno l’opportunità di ottenere un guadagno passivo.

Il progetto ha recentemente superato i $500.000 di raccolta fondi durante le prime due settimane di prevendita, suggerendo un interesse significativo da parte della comunità. Con il continuo supporto e l’entusiasmo dei sostenitori, WienerAI potrebbe benissimo diventare una delle storie di successo più sorprendenti nel mondo delle criptovalute.

In conclusione, WienerAI offre una combinazione unica di innovazione tecnologica e intrattenimento. Con una base di fan sempre più ampia e un potenziale significativo per l’apprezzamento del valore del token, WienerAI rappresenta un’opportunità emozionante per gli investitori e gli appassionati di criptovalute che vogliono essere al passo con le ultime tendenze nel settore dell’AI e delle blockchain.

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