Bonus 500 euro per insegnanti precari: buone notizie! In arrivo anche gli arretrati

Arriva la sentenza ufficiale: il bonus 500 euro spetta anche agli insegnanti precari, il Ministero deve pagare gli arretrati di 5 anni. Ecco chi li avrà.

Arrivano finalmente delle buone notizie a seguito delle recenti sentenze del tribunale sul bonus 500€ annuale che finora non è stato mai riconosciuto anche agli insegnanti precari.

Stiamo parlando del bonus legato alla famosa “Carta del docente”, che ha fin da subito destato non poche discussioni da parte degli insegnanti e dei docenti precari. La più grande contestazione in merito al bonus annuale da 500€ riguardava essenzialmente la questione delle categorie di beneficiari a cui la misura si rivolge.

Infatti, secondo quanto stabilito dal Ministero dell’istruzione, la Carta del docente riserva la possibilità di accedere al bonus annuale di 500 euro esclusivamente verso gli insegnanti di ruolo, sia a tempo pieno che parziale, oltre che i docenti in periodo di formazione e prova.

È chiaro che fin da subito, i docenti e gli insegnanti precari che si sono visti esclusi dalla possibilità di percepire tale bonus hanno protestato tale esclusione, portando avanti migliaia di cause ai tribunali di competenza.

Bonus 500€ per gli insegnanti precari: le novità

La svolta sul bonus 500 euro annuale finora riconosciuto esclusivamente nei confronti degli insegnanti e dei docenti di ruolo è arrivata dopo anni di polemiche e di cause intraprese dai docenti precari.

In particolare a determinare una vera e propria novità sui pagamenti del bonus 500 euro è sicuramente la recente sentenza arrivata da parte del Tribunale di Firenze. 

In tal senso, i giudici chiamati a giudicare la situazione di disparità determinata dalla Carta del docente, hanno ammesso nei confronti di due insegnanti precari il diritto a percepire non soltanto il bonus 500 euro per quest’anno. 

Infatti, al fine di far valere il principio di non discriminazione, i due insegnati assunti a tempo determinato potranno godere anche dell’erogazione di cinque anni di arretrati del bonus da 500€ legato alla Carta del docente.

Questo significa che il Ministero dell’Istruzione dovrà provvedere a pagare per ciascuno dei due insegnanti che ha portato avanti la causa ben 2.500 euro di arretrati legati al mancato riconoscimento della Carta del Docente.

Il bonus 500€ spetta anche agli insegnanti precari

Va sottolineato tuttavia che non dovrebbero affatto sorprendere i risultati dell’ultima sentenza emessa dal Tribunale di Firenze nei confronti dei due insegnanti precari che potranno così ricevere anche i cinque anni di arretrati del bonus 500€.

Effettivamente, è a partire dall’anno 2015 che il movimento dei docenti e insegnanti precari con contratti determinati continua a battersi al fine di vedersi riconosciuta la possibilità di accedere regolarmente al bonus annuale di 500 euro.

In tal senso, si è espressa anche la Corte di Giustizio Europea, a seguito di uno specifico ricorso che era stato presentato da parte dell’Anief.

Infatti, attraverso la pubblicazione dell’ordinanza avvenuta nella giornata del 18 maggio 2022, la stessa Corte aveva dichiarato espressamente che la norma legata alla Carta del Docente che andava ad escludere gli insegnanti precari fosse assolutamente illegittima. Nello specifico, l’ordinanza della Corte di Giustizio aveva precisato che tale normativa:

Entra in contrasto con il divieto di discriminazione fissato dalla clausola numero 4 dell’accordo quadro europeo in materia di lavoro a tempo determinato.

Bonus 500€ per gli insegnati precari: le spese ammesse

Con l’ultima sentenza del tribunale arriva quindi una svolta per i migliaia di docenti e insegnanti di ruolo che purtroppo non hanno ricevuto ancora un contratto a tempo indeterminato, ma che potranno fare ricorso per poter almeno ricevere il riconoscimento del bonus 500€ che finora non gli è stato riconosciuto.

Arriviamo, quindi, a rispondere ad un quesito davvero essenziale per poter beneficiare a tutti gli effetti del bonus 500€ per gli insegnanti precari, ovvero: come si può utilizzare la Carta del Docente?

Secondo quanto previsto dal Ministero dell’istruzione, tale bonus annuale ha il compito di andare a fornire un supporto economico nei confronti dei docenti e degli insegnanti per consentire loro una formazione e un aggiornamento continuo nel tempo.

Per tale motivo, è possibile beneficiare della carta del docente e, quindi, dei 500 euro all’anno per l’acquisto di diversi prodotti o servizi.

Tra questi:

  • libri, manuali e testi, sia cartacei che in formato digitale;

  • biglietti per visite ai musei, mostre, eventi culturali, spettacoli;

  • hardware e software;

  • accesso a iniziative e attività previste dal Piano triennale dell’offerta formativa e dal Piano nazionale di formazione.

Ma non è finita qui: infatti, i docenti e gli insegnanti precari che hanno vinto la sentenza e che potranno beneficiare sia del bonus da 500€ per il 2023 che anche dei cinque anni di arretrati, possono spendere tali importi anche per le eventuali iscrizioni a corsi di laurea, corsi di specialistica o corsi per attività di aggiornamento.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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