Nuova indennità una tantum INPS: per questa sola categoria di lavoratori arrivano 550 euro

Con il nuovo Decreto-Aiuti II è arrivata una nuova indennità una tantum INPS del valore di 550 euro per questa sola categoria di lavoratori fortunati.

Quante volte abbiamo sentito, in questi ultimi tempi il termine “indennità una tantum”? Tutto è iniziato con i sostegni Covid di 600, 1.000, 2.400 e 1.600 euro degli anni 2020 e 2021, per poi proseguire nell’anno corrente con i bonus contro il caro-vita di 200 euro. Ad oggi, però, abbiamo una certezza: è in arrivo una nuova indennità una tantum per una sola categoria di lavoratori. Siete tra i fortunati? Scopriamolo subito!

Nuova indennità una tantum INPS: per questa sola categoria di lavoratori arrivano 550 euro

Dopo il decreto-aiuti I è arrivato il decreto-aiuti II. Dopo quasi 20 giorni di attesa il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 luglio ed entrato in vigore il giorno successivo. Alla stregua del primo decreto, questo nuovo maxi intervento è andato a inserire ulteriori misure per sostenere i cittadini italiani, in particolare le imprese, i lavoratori e tutti i nuclei familiari.

In particolare, in questo nuovo decreto detto è stata prevista una nuova indennità una tantum, proprio come il famosissimo bonus 200 €, di cui abbiamo sentito largamente parlare in questi ultimi due mesi è che finalmente sta arrivando nelle tasche degli italiani.

La differenza tra la precedente indennità e quella nuova non sta unicamente nell’importo; quella prevista dal secondo provvedimento aiuti è sicuramente più cospicua e tocca i 550 euro, Questa nuova misura andrà nelle tasche di una sola categoria di lavoratori.

Il bonus 200 euro, infatti, era destinato a tutti i lavoratori italiani, compresi gli autonomi in possesso di Partita Iva, i lavoratori domestici e le ex indennità Covid, oltre che ai pensionati, disoccupati che percepiscono le indennità Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola e ai percettori di reddito di cittadinanza. 

La nuova indennità da 550 euro, invece, interesserà unicamente la categoria dei lavoratori part-time ciclico verticale. Andiamo subito a vedere più nel dettaglio come verrà corrisposta questa nuova indennità INPS e se riguarderà proprio tutti i lavori con contratto part time ciclico verticale in assoluto.

Leggi anche: Bonus 200 euro anche nel mese di agosto? Sì, ma solo per queste persone! Ecco i fortunati

Ecco tutti i requisiti per ricevere la nuova indennità INPS

Come dicevamo poc’anzi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto-legge aiuti bis, è stato introdotto un nuovo sostegno del valore di 550 euro destinato a una sola categoria di lavoratori: i part-time ciclico verticale.

Andiamo subito a vedere, nel dettaglio, tutti i requisiti indispensabili per poter ottenere questo nuovo regalo dell’ormai Ex Governo Draghi, date le recentissime dimissioni.

  • Innanzitutto, i lavoratori dovranno essere dipendenti di aziende private, dunque, non appartenenti alla Pubblica Amministrazione;
  • dovranno, poi, essere titolari di un contratto di lavoro part-time (tempo parziale) ciclico verticale – attenti bene – nell’anno 2021;
  • non dovranno aver svolto interamente la propria professione per un periodo di almeno una mensilità in maniera continuativa e che, nel complesso il periodo in questione non sia né minore di 7 settimane, né superiore alle 20 settimane;
  • inoltre, alla data in cui verrà presentata la domanda suddetti lavoratori non dovranno essere beneficiari della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, NASpI, o di un altro trattamento pensionistico.

Cosa abbiamo capito dall’elenco appena mostrato? Che questa indennità non verrà corrisposta in automatico, ma che il lavoratore interessato dovrà presentare una domanda all’INPS, si presume, entro i limiti di tempo stabiliti dallo stesso istituto e secondo le modalità che verranno chiarite da una circolare. 

Inoltre, secondo quanto riportato dal sito ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

L’indennità può essere riconosciuta solo una volta, non concorre alla formazione del reddito ed è erogata dall’INPS nel limite di spesa complessivo di 30 milioni di euro per il 2022.

La domanda all’INPS

Pare scontato che l’indennità in questione, per cui sono stati stanziati 30 milioni di euro per l’anno corrente, non arriverà prima del mese di settembre (conoscendo le tempistiche INPS). Tenendo conto delle modalità di presentazione della domanda per le altre prestazioni erogate dall’Istituto previdenziale è possibile che anche questo sostegno una tantum per i lavoratori part-time dovrà essere richiesto per via telematica, attraverso i canali dell’istituto, dunque, effettuando l’accesso con

  • sistema pubblico d’identità digitale SPID
  • carta nazionale dei servizi CNS
  • carta d’identità elettronica CIE.

Indennità 550 euro per lavoratori part-time e Reddito di Cittadinanza

Leggendo tutti i requisiti che sono stati riportati in Gazzetta Ufficiale e leggendo tra le incompatibilità della misura notiamo che non è stato menzionato il reddito di cittadinanza, ma solo le indennità di disoccupazione e i trattamenti pensionistici.

Ciò sta a significare che, a meno che non arrivi una smentita successiva dallo stesso INPS, i percettori ordinari della prestazione pentastellata del Reddito di Cittadinanza potranno richiedere anch’essi, se in possesso di tutti i requisiti sopra citati, l’indennità una tantum del valore di 550 euro.

Leggi anche: Reddito di Cittadinanza ecco chi non l’ha ricevuto e dovrà aspettare fino ad agosto! Date

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