Opzione Donna e Reddito di Cittadinanza, nuove modifiche dal Governo: ecco cosa cambia

Reddito di Cittadinanza e Opzione Donna verso l’addio dal 2024. Intanto si pensa ad un decreto integrativo con ulteriori modifiche. Ecco le novità.

Reddito di Cittadinanza e Opzione Donna, si pensa ad un apposito decreto ad integrazione dopo l’approvazione della Legge di Bilancio.  Ecco le novità.

La Legge di Bilancio ormai verso l’approvazione definitiva. Il testo prevede numerose modifiche al Reddito di Cittadinanza e Opzione Donna.

Le nuove regole sul Reddito di Cittadinanza ed Opzione Donna introdotte nelle Legge di Bilancio verranno stilate a gennaio in un decreto allo studio del ministero del Lavoro.

Tale decreto dovrebbe arrivare dopo il 15 gennaio a comunicarlo il sottosegretario al ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon.

Il Reddito di Cittadinanza introdotto da governo Conte non è mai andato a genio al governo Meloni. Fin dai primi giorni del suo insediamento il governo di centro destra ha lavorato per modificare e abrogare l’incentivo a partire dal 2024. Stessa cosa per Opzione Donna.

Nel testo della legge di Bilancio, si evidenziano chiaramente le nuove modifiche introdotte alle misure. Infatti dal gennaio 2023 il Reddito di Cittadinanza verrà ridotto a 7 mesi per gli “occupabili” e non 8 mesi come detto inizialmente e rispetto all’attuale periodo massimo di 18 mesi.

Altra modifica riguarda i giovani di età compresa tra 18 e 29 anni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo. Per loro l’erogazione del Reddito di Cittadinanza è subordinata alla frequenza di percorsi di formazione.

Anche per il pagamento dell’affitto per un alloggio, sarà erogato direttamente al locatore dell’immobile.

Tali modifiche saranno già introdotte nella Legge Bilancio, ma l’eventuale decreto toccherà anche Opzione Donna.

Vediamo quali saranno le modifiche sul tavolo del governo che saranno nel nuovo decreto successivo alla Legge di Bilancio.

Opzione Donna e Reddito di Cittadinanza, nuove modifiche dal Governo. Ecco cosa cambia

Reddito di Cittadinanza e Opzione Donna oggetto di numerose modifiche nella Legge di Bilancio che partiranno da gennaio 2023.

Dal primo gennaio 2023 è prevista per il Reddito di Cittadinanza una riduzione dei tempo di erogazione del sussidio da 18 mensilità a 7 per le persone definite occupabili.

A confermare le modifiche e la possibilità di un nuovo decreto il sottosegretario al ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon.

«L’offerta congrua che abbiamo in mente prevede che qualsiasi persona, anche laureata, se gli offrono un posto anche di cameriere, casomai vicino casa, è giusto che la accetti». Queste le parole di Durigon.

Novità anche per Opzione Donna, per il quale è previsto l’inserimento nel decreto di gennaio già sul tavolo del ministro del Lavoro.

A confermarlo la ministra Maria Elvira Calderone, che ha breve avvierà un tavolo tecnico per la riforma delle pensioni. Tema molto discusso Opzione Donna, che è stata riconfermata in manovra anche se con molte limitazioni. Infatti è prevista l’uscita dal lavoro dai 60 anni e solo per tre categorie di lavoratrici svantaggiate.

La scelta di questa riduzione è legata al fatto che la misura è troppo onerosa.

Reddito di Cittadinanza, queste le modifiche

Le prime modifiche al Reddito di Cittadinanza sono partite nella legge di Bilancio 2023, ma le stesse ed eventuali integrazioni verranno inserite nel decreto mille proroghe allo studio del governo.

Sempre nel decreto di metà gennaio verranno inserite modifiche ad Opzione Donna, ridotta nella manovra di bilancio.

Se il Reddito di Cittadinanza resta attivo per tutto il 2023 per nuclei familiari con minori, anziani o disabili, il sussidio potrebbe subire modifiche per quando riguarda i nuovi criteri. Nella legge di bilancio è sparita la definizione di “congrua” dalla prima offerta.

 Fino ad oggi è stata considerata congrua l’offerta coerente con le competenze ed esperienze acquisite e la proposta doveva avvenire da un luogo di lavoro non distante più di 80 km dalla residenza.

Cambia anche il concetto di “occupabili, che riceveranno il sussidio per 7 mesi e non 8 come ipotizzato inizialmente.  

Reddito di Cittadinanza, previsti ulteriori controlli per tutto il 2023

Successivamente alle modifiche introdotte nella legge di Bilancio, il governo stesso ha previsto per il 2023 un rafforzamento dei controlli sui furbetti del reddito. I controlli verranno attivati soprattutto per i soggetti di età inferiore ai 26 anni.

Ad annunciarlo la ministra Calderone:

“I controlli proseguiranno in modo capillare anche nel 2023 per contrastare eventuali abusi e individuare soggetti che non hanno realmente il diritto al Reddito di Cittadinanza”.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate