Quanto guadagna uno psicologo in Italia e quali fattori incidono sullo stipendio

Quanto guadagna uno psicologo in Italia nel settore pubblico, privato e come libero professionista. Stipendi e fattori da considerare.

Sono molti i giovani e gli studenti che si chiedono quanto guadagna uno psicologo in Italia. Parliamo di una professione che richiede passione, devozione e un lungo percorso formativo, per cui è lecito chiedersi se tutti gli sforzi verranno ricompensati una volta avviata la professione.

Determinare lo stipendio medio di uno psicologo nel nostro Paese non è semplice. Da un lato, infatti, negli ultimi anni, e in particolare dopo la pandemia, la domanda è cresciuta, anche grazie a incentivi messi a disposizione del governo come il bonus psicologo. Dall’altro, però, lo stipendio degli psicologi non è ancora ai livelli di altri paesi, europei e non.

In ogni caso, a determinare lo stipendio medio sono diversi fattori. Soprattutto, se consideriamo che in Italia, dopo il percorso di studi, è possibile lavorare tanto per enti pubblici quanto per enti privati, nonché avviare una carriera come libero professionista.

Vediamo, allora, quanto può guadagnare uno psicologo e quali sono i fattori da tenere in considerazione.

La retribuzione di uno psicologo dipende da una vasta gamma di fattori, per esempio:

  • esperienza: psicologi con una lunga carriera alle spalle, infatti, arrivano a stipendi sicuramente più elevati di quello di un neolaureato;

  • specializzazione: esistono molte specializzazioni diverse e in alcuni settori la domanda è più alta, consentendo agli psicologi di guadagnare di più;

  • regione: gli psicologi che operano in grandi città hanno più probabilità di ricevere uno stipendio più alto, ma in Italia la differenza è evidente anche tra coloro che lavorano al Nord e al Sud del Paese (i primi, infatti, ottengono generalmente stipendi più alti);

  • tipo di contratto: la retribuzione può variare sensibilmente a seconda che lo psicologo lavori nel pubblico, nel privato oppure come libero professionista.

Quanto guadagna uno psicologo in Italia

Stando a quanto indicato dai dati del Rapporto AdEPP sui redditi riferiti al 2015, uno psicologo in Italia guadagna in media circa 13.491 € all’anno, varrebbe a dire poco più di 1.100 € al mese. È bene, però, evidenziare che tale media tiene conto tanto di giovani psicologi quanto di psicologi con molti anni di esperienza alle spalle.

Come abbiamo visto, comunque, lo stipendio può subire variazioni in base al tipo di contratto. In linea generale, possiamo dire che gli psicologi che lavorano nel settore privato o che hanno intrapreso la carriera come liberi professionisti tendono a raggiungere retribuzioni maggiori rispetto ai colleghi che lavorano nel pubblico.

Anche in questi casi, comunque, vanno tenuti in considerazione diversi fattori che possono portare a un aumento dello stipendio. Per esempio, nel settore privato ci sono alcuni ambiti di specializzazione che offrono più opportunità di crescita, mentre gli psicologi che lavorano come liberi professionisti devono tenere conto di alcune spese.

Stipendi degli psicologi nel pubblico e nel privato a confronto

Come già accennato, a guadagnare meno sono gli psicologi che operano nel settore pubblico. Uno psicologo, infatti, può lavorare in diversi settori, a partire dalle scuole, passando per le carceri, fino a coloro che operano nel Servizio Sanitario Nazionale.

La maggior parte delle volte, gli psicologi del settore pubblico non raggiungono buoni livelli di retribuzione se paragonati a coloro che operano nel settore privato o che hanno deciso di intraprendere una carriera come liberi professionisti.

Nel privato, uno dei settori più rosei da questo punto di vista è quello del marketing e della comunicazione in cui uno psicologo può arrivare a guadagnare circa 25.500 euro all’anno. Buone opportunità ci sono anche per gli psicologi del lavoro delle organizzazioni, il cui stipendio si attesta intorno ai 20.000 euro all’anno.

Quanto guadagna uno psicologo libero professionista

Chi ha concluso gli studi può anche scegliere di intraprendere una carriera come libero professionista. È chiaro che, anche in questo caso, lo stipendio dipenderà da diversi fattori.

In primo luogo, aprire un proprio studio può rivelarsi una spesa onerosa, tra i costi per l’affitto e quelli per le utenze. A incidere sullo stipendio, poi, ci saranno sicuramente altri fattori come gli anni di esperienza e la capacità di promozione della propria attività.

Ecco perché lo stipendio medio di uno psicologo libero professionista può oscillare dai 1.000 euro al mese, se all’inizio della carriera, e arrivare fino ai 5.000 euro per gli psicologi che hanno fino a 20 anni di esperienza. Questo dipende anche molto dalle tariffe scelte in base alla propria esperienza nel settore e alla specializzazione. Uno psicologo che apre un proprio studio, infatti, può fissare tariffe che vanno da un minimo di 30 euro fino a raggiungere cifre che superano i 100 euro a seduta.

Leggi anche: Spesa psicologo, si può chiedere la detrazione? Sì, ecco quando

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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