Il Governo ha approvato un nuovo taglio del cuneo fiscale che porterà un aumento in busta paga aggiuntivo per i lavoratori con un reddito annuale inferiore a 25.000 euro o 35.000 euro: l'incremento è attesa dal 1° luglio al 31 dicembre 2023.
Ma di quanto aumenta la busta paga per un lavoratore che percepisce uno stipendio pari a 1.500 euro al mese? Ecco i calcoli da fare.
Taglio del cuneo fiscale: di quanto aumenta la busta paga?
Come molti ricorderanno, il taglio del cuneo fiscale è un'agevolazione che era stata introdotta dall'allora Governo guidato da Mario Draghi, verso la fine dell'anno precedente.
Inizialmente il taglio avrebbe riguardato solo i redditi più bassi, e sarebbe stati pari al 2% per tutti; mentre successivamente al soglia è stata innalzata e suddivisa in due parti:
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al 3% per i redditi fino a 25.000 euro;
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al 2% per i redditi fino a 35.000 euro.
Il Governo Meloni, con il nuovo Decreto Lavoro, ha introdotto un nuovo taglio del cuneo fiscale pari al 4% che si aggiunge al precedente.
Le nuove soglie, quindi, si modificano come segue a partire dal 1° luglio 2023:
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7% per i redditi fino a 25.000 euro;
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6% per i redditi fino a 35.000 euro.
Tutto questo si traduce in una serie di aumenti in busta paga per i lavoratori con uno stipendio compreso tra 500 e 2.000 euro al mese.
Cuneo fiscale, di quanto aumenta la busta paga con uno stipendio di 1.500 euro
La domanda che molti lavoratori si stanno ponendo riguarda proprio i nuovi importi in busta paga, ovvero di quanto aumenta lo stipendio se si percepiscono 1.500 euro al mese.
Ebbene, il calcolo è piuttosto semplice e si può riassumere come segue:
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cuneo fiscale al 7% per i lavoratori che percepiscono uno stipendio mensile inferiore a 1.923 euro lordi, parametrato su 13 mensilità;
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cuneo fiscale al 6% per i lavoratori che percepiscono uno stipendio mensile
inferiore a 2.692 euro lordi, parametrato su 13 mensilità.
Ciò significa che un lavoratore con uno stipendio pari a 1.500 euro al mese (ovvero quasi 20.000 euro all'anno) potrà godere di uno sgravio fiscale pari al 7%, che si traduce in aumenti in busta paga variabili tra i 41 e i 50 euro al mese.
Se, invece, un lavoratore percepisce uno stipendio lordo annuo compreso tra 30.000 e 35.000 euro, l'aumento in busta paga sarà pari a 61 euro.
Tutti gli aumenti in arrivo nelle buste paga 2023
Non ci sarà solo il taglio del cuneo fiscale ad aumentare la busta paga nel 2023: il Decreto Lavoro approvato dal Governo Meloni introduce un gran numero di novità.
Per esempio, sono stati introdotti i fringe benefits fino a 3.000 euro per i lavoratori con figli a carico: si tratta di agevolazioni utili per il pagamento delle utenze domestiche e non solo.
Inoltre, sono in arrivo anche i rinnovi dei contratti collettivi - seppur con estremo ritardo - per diversi settori lavorativi: ne beneficeranno i lavoratori del settore bancario e del settore della lavorazione della pelle, del comparto degli occhiali, di quello del legno e dell’arredo. Tutti questi lavoratori otterranno un aumento di circa 400 euro annui in busta paga.
Infine, sono in arrivo anche i rinnovi dei contratti collettivi per il settore alimentare e quello delle telecomunicazioni: in questo caso si tratta di un aumento pari a 300 euro annui.