Continua la fuga dei brand dopo il caso Balocco che ha coinvolto Chiara Ferragni: l’imprenditrice digitale ha perso dapprima la collaborazione con Safilo (per la produzione degli occhiali griffati) e ora – secondo quanto si apprende dai quotidiani – anche quella con Coca Cola, che ha sospeso lo spot previsto prima di Sanremo.
Ecco cosa sta succedendo e perché anche Coca Cola ha rinunciato alla collaborazione con Chiara Ferragni.
Coca Cola rinuncia allo spot con Chiara Ferragni
Il giorno seguente al ritorno sui social di Chiara Ferragni – sparita per completamente dal web per diversi giorni, subito dopo lo scandalo del caso Balocco, che ha fatto infuriare molti fan – si torna a parlare di aziende e brand che stanno fuggendo dall’imprenditrice digitale.
Abbiamo già parlato della fine della collaborazione tra Chiara Ferragni e Safilo, azienda che produceva gli occhiali griffati dell’influencer, e ad oggi scopriamo che anche Coca Cola ha rinunciato alla collaborazione con l’imprenditrice digitale.
Secondo quanto si apprende dal quotidiano La Repubblica, infatti, Coca Cola aveva siglato un accordo con Chiara Ferragni per la realizzazione di uno spot da mandare in onda verso la fine del mese di gennaio, poco prima dell’inizio di Sanremo 2024, festival dove la Ferragni è stata protagonista lo scorso anno.
Ma quali sono i motivi della rinuncia di Coca Cola alla collaborazione con la Ferragni? Non è stato chiarito il motivo per cui l’azienda abbia rinunciato allo spot, ma pare connesso allo scandalo sul pandoro e sulle uova di Pasqua che ha coinvolto la Ferragni nell’ultimo periodo.
Chiara Ferragni, scatta la fuga dei brand
Prima di Coca Cola, anche l’azienda Safilo aveva deciso di sospendere la collaborazione con Chiara Ferragni “a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio”.
Non solo lo scandalo del pandoro evidentemente, ma anche la violazione di impegni contrattuali, sono i motivi che hanno contribuito alla fine della collaborazione che andava avanti dal 2021.
Un colpo basso per l’imprenditrice digitale, che per alcuni giorni è sparita dai social.
Bisogna capire se l’effetto del Pandoro Gate possa coinvolgere anche altri brand e aziende, e se davvero si possa parlare di una “fuga dei brand”.
Quali sono le aziende che collaborano con la Ferragni
Sono infatti numerose le aziende che hanno sottoscritto delle collaborazioni con Chiara Ferragni e che potrebbero – per vari motivi e in qualsiasi momento – sospendere i contratti.
Ricordiamo, per esempio, l’accordo di licenza quinquennale con Monnalisa per creare abbigliamento e tute per bambini, quello con Pantene di cui Chiara Ferragni è testimonial da tempo.
Sono state sottoscritte poi, tra 2020 e 2021, delle licenze con Swinger, per la gioielleria con Morellato, per la cartoleria con Pigna (che ha già dichiarato di sostenere l’influencer) oltre che con Mofra, che si occupa di calzature e Nanan, specializzata in prodotti per l’infanzia.
Nel frattempo, Chiara è tornata sui social e ha pubblicato un nuovo messaggio per ringraziare tutte le persone che hanno speso qualche minuto per mandarle un messaggio di conforto e di stima. “Grazie a chi c’è, a chi ascolta, a chi non vuole affossare ma aiutare”.