Elezioni, Meloni: ”Se FDI primo, io premier”. M5S, quasi 2000 candidati alle Parlamentarie

Elezioni Politiche 2022, Giorgia Meloni: ”Se FDI primo, io premier”. M5S, quasi 2000 candidati alle Parlamentarie. Calenda: "Patto rotto da Letta". Le news.

E’ il giorno dopo il divorzio tra Carlo Calenda e Enrico Letta ma non si è ancora spenta l’eco delle polemiche. Ci sono ancora attacchi in corso.

Intanto Giorgia Meloni in un’intervista radiofonica informa che le regole sono chiare e se il primo partito sarà Fratelli d’Italia starà a Fratelli d’Italia indicare il premier e in quel caso sarà lei.

Il tutto nel giorno in cui Matteo Salvini frena sulla pubblicazione della lista di alcuni ministri prima del 25 settembre. Infine giornata importante per il Movimento 5 Stelle. Quasi 2.000 sono gli autocandidati per le Parlamentarie. Ecco le notizie più importanti della giornata.

Elezioni 2022, querelle Calenda-Letta. Il leader di Azione: ”Il patto l’ha rotto Letta”

Se Enrico Letta sembra volere girare pagina e chiudere la querelle ”ora basta parlare di alleanze inizia la campagna elettorale”, Carlo Calenda in serata ha rilasciato un’intervista al Tg1 sostenendo la seguente tesi:

L’accordo lo ha rotto Letta: ha firmato un patto con noi che diceva una cosa e poi ha firmato un altro patto con forze che dicevano l’opposto. Lo avevo avvertito per tempo che in questo modo non era possibile presentarsi in modo coeso perché era una coalizione che diceva tutto e il contrario di tutto. Le criticità c’erano ed erano molte anche prima, ma non c’era l’altro patto e questo ha aggiunto a tutto un aspetto davvero surreale.

Calenda intanto ha sottolineato successivamente alla trasmissione ”La corsa al voto” su La7 che “Sulla questione delle firme da raccogliere abbiamo verificato una esenzione. Io sono stato eletto al Parlamento europeo, ci sono state comunicazioni ufficiali del Parlamento europeo. Siccome non c’erano precedenti era difficile far comunicare Viminale e Parlamento europeo”. 

Al momento nessuna notizia su una eventuale possibile intesa con Italia Viva di Matteo Renzi.

Elezioni 2022, quasi 2.000 autocandidature alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle ha tenuto in questi giorni le Parlamentarie. E sono quasi 2.000 le autocandidature proposte: 

“Quasi duemila cittadini hanno scelto di autocandidarsi per correre con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche: 1165 per la Camera, 708 per il Senato e 49 per la circoscrizione Esteri“.

Si legge sulla pagina Facebook del M5S.

“Un ringraziamento a tutti voi per aver deciso di mettere al servizio della collettività la vostra competenza nel rispetto dei principi del Movimento. Con il presidente Giuseppe Conte garantiremo candidature di alto profilo, espressione della migliore società civile per continuare a portare avanti in Parlamento tutte le nostre battaglie per i cittadini”.

Non presenti tra i candidati Rocco Casalino, portavoce di Giuseppe Conte, Alessandro Di Battista e l’ex sindaco di Roma Virginia Raggi.

Giuseppe Conte ha sottolineato nuovamente: “Noi nelle ammucchiate non entriamo”. Conte ha parlato a Morning News su Canale 5.

Il Pd si è chiuso le porte da solo, si è messo in imbarazzo da solo. Il M5s non chiude le porte a quelle forze politiche e alle parti sane del paese che vogliono perseguire una agenda sociale vera e una transizione ecologica vera. Noi oggi non siamo stizziti, abbiamo constatato che con il Pd non c’era un progetto sociale adeguato. 

Elezioni 2022, Giorgia Meloni: ”Se FdI prende più voti il nome per il premier è il mio”

Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia e in testa nei sondaggi tra i tre partiti principali di centrodestra analizza la situazione in un’intervista a Rtl 102.5.

Le regole si conoscono nel centrodestra. Il partito che prende più voti in una coalizione propone al presidente della Repubblica la figura che vorrebbe fosse indicata come premier. Spetta al presidente della Repubblica. Se Fratelli d’Italia sarà il primo partito il nome sono io, perché non dovrebbe esserlo? La cosa che non capisco è: perché la Meloni no? Io penso che chi vota Fratelli d’Italia voti in quest’ottica.

Meloni ha poi ha sottolineato sulle vicende interne al centrosinistra e alla querelle Calenda-Letta:

”Siamo davanti a un calcolo elettorale. Stiamo assistendo a un balletto tragicomico. Io penso che Calenda ieri abbia fatto il suo calcolo elettorale, forse ritiene che fuori dal centro sinistra possa fare qualcosa di meglio ma la strategia non cambia: marciare divisi per colpire uniti”. Ovvero: “proviamo a fare il massimo, facendo finta che ci combattiamo e poi ci mettiamo insieme in una bella ammucchiata”. 

Elezioni 2022, Matteo Salvini fa marcia indietro sui nomi dei ministri prima delle elezioni

Matteo Salvini è tornato a parlare della proposta legata ai nomi di alcuni ministri da rendere noti prima delle elezioni. Al momento sembra fare parziale marcia indietro sulle sue precedenti dichiarazioni:

Chi fa cosa lo decidono gli italiani con il voto del 25 settembre. Non ci sono ministri adesso, premier, sottosegretari: aspettiamo il 25 settembre. Se gli italiani scelgono il centrodestra e nel centrodestra danno un consenso di più alla Lega sono pronto a prendermi l’onore e l’onere di prendere per mano questo Paese e di scegliere il meglio per questo Paese.

Matteo Salvini ha anche sottolineato l’intenzione di proporre al centrodestra di introdurre meccanismi che evitino i cambi di casacca: “E’ una cosa non seria e rispettosa di chi ha votato”.

Elezioni 2022, Matteo Renzi: ”Votare Terzo polo per continuare con Draghi, Letta le ha sbagliate tutte”

“Se il terzo polo è forte, abbiamo un obiettivo: il nostro candidato premier è Mario Draghi, perché è l’unico che può andare in Europa a trattare il patto di stabilità. Se la Meloni e Salvini non avranno i voti sufficienti per fare il governo da soli, proporremo di continuare con Draghi. Chi vuole confermare Draghi deve votare il terzo polo”. 

Sono le parole di Matteo Renzi leader di Italia Viva dette in serata a Zona Bianca su Rete 4.

“Letta – ha detto Renzi – ha un risentimento contro di me. Ma mi ha fatto un regalo, sono l’unico che non è dentro alle foto, a quel teatrino”. E su Calenda: ”Se non si candida con noi fa un errore”.

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