AGCOM boccia il confronto tv a due tra Meloni e Letta da Vespa. Esultano Calenda e Conte

AGCOM boccia il confronto tv a due tra Giorgia Meloni e Enrico Letta a Porta a Porta da Bruno Vespa. Esultano Calenda e Conte. Le notizie.

AGCOM boccia il confronto a due tra Giorgia Meloni e Enrico Letta, leader delle due principali coalizioni, che era programmato per il 22 settembre nella trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa. Esultano Carlo Calenda (Terzo Polo, Italia-Viva-Azione) e Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. Le motivazioni dell’Agcom e le reazioni. 

AGCOM: “Un unico confronto televisivo risulta non conforme ai principi di parità di trattamento” 

“La programmazione di un unico confronto televisivo – spiega AGCOM – tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”.

AGCOM ha deliberato in questo senso dopo le segnalazioni sul confronto Letta-Meloni a Porta a Porta.

L’Autorità, a fronte di diverse segnalazioni ricevute in relazione alla preannunciata organizzazione della trasmissione Porta a Porta programmata per il 22 settembre ha adottato la “delibera a maggioranza con la quale richiama le emittenti televisive e radiofoniche nazionali al rigoroso rispetto della parità di trattamento dei soggetti politici” nei programmi di approfondimento concernenti la campagna elettorale per le prossime elezioni del 25 settembre.

“Al fine di garantire l’applicazione di tale principio – spiega AGCOM  -, le emittenti dovranno tener conto che l’attuale legge elettorale prevede un sistema misto (maggioritario e proporzionale) che, da un lato, per cinque ottavi, prevede l’assegnazione dei seggi in collegi plurinominali in base ad un criterio proporzionale fondato sullo scrutinio di lista, dall’altro consente alle medesime liste di presentarsi (o meno) in coalizione per concorrere all’assegnazione dei rimanenti tre ottavi dei seggi in collegi uninominali in base ad un sistema maggioritario. Tale legge non prevede altresì l’individuazione di un capo della coalizione (laddove invece impone alle liste di indicare il relativo capo politico), né postula necessariamente che l’esito delle elezioni venga determinato dal confronto tra due liste o tra due coalizioni”.

“Alla luce del quadro normativo e regolamentare la definizione delle modalità di eventuali confronti fra esponenti politici non può essere rimessa agli esponenti politici medesimi, rientrando, tale definizione, nella responsabilità editoriale dei direttori responsabili dei programmi”.

L’Autorità ha pertanto ritenuto di rivolgere un richiamo a tutte le emittenti televisive e radiofoniche nazionali affinché, all’interno dei programmi di approfondimento informativo in cui sono previsti confronti politici, provvedano, nel rispetto della propria autonomia editoriale, ad assicurare un rigoroso ed effettivo rispetto delle condizioni di parità di trattamento, al fine di garantire all’elettorato una rappresentazione completa e imparziale delle diverse proposte politiche in vista del voto.

AGCOM stoppa confronto Meloni-Letta da Vespa, la reazione del conduttore di Porta a Porta: “Spiace, non avremmo tolto nulla a nessuno”

Quindi stop dall’AGCOM al confronto tv diretto tra i soli Enrico Letta e Giorgia Meloni il 22 settembre a Porta a Porta. Ecco la reazione di Bruno Vespa raccolta da Ansa:

Mi dispiace. Non avremmo tolto nulla a nessuno e fatto del buon giornalismo. Noi siamo pronti a far confrontare tutti i leader ma è noto che ci sono delle forti resistenze. Pazienza. 

AGCOM stoppa confronto Meloni-Letta da Vespa, Conte: “Letta e Meloni non sono le uniche alternative per l’Italia”

Interviene sui suoi social anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte:

Lo avevamo detto, il confronto a lume di candela in Rai su cui si sono accordati Letta e Meloni non rispetta il diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Non sono loro le uniche due alternative per l’Italia. La democrazia e il pluralismo sono una cosa seria.

AGCOM stoppa confronto Meloni-Letta da Vespa, Calenda: “Bene AGCOM, ora si organizzi un confronto vero”

“Bene Agcom! Abbiamo avuto ragione a sollevare la questione. Adesso si organizzi un confronto vero e serio, come si fa in tutti i paesi civili”. 

E’ la reazione social del leader del Terzo Polo, Carlo Calenda.

“L’Agcom stoppa il confronto combinato Letta-Meloni. Decisione inevitabile. Gravissimo che questa tentata violazione di Par Condicio sia arrivata dalla Rai, gravissimo che si sia pensato a un unico confronto solo a 3 giorni dal voto. Ora basta abusi e forzature dalla tv pubblica“. E’ il commento del deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. 

AGCOM stoppa confronto Meloni-Letta da Vespa, Pd: “Delibera odierna dell’Agcom non vieta confronti a due”

“La Delibera odierna dell’Agcom non vieta confronti a due ma format che prevedano un unico dibattito e le relative comunicazioni al pubblico. Come riporta Repubblica, si esprime così Antonio Nicita, candidato al Senato per il Partito Democratico e già commissario Agcom.

“Appare dunque possibile avere confronti tra due leader, così come tra più leader – spiega – a condizione che tale format non si esaurisca in un unico confronto”.

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