Quanto prenderanno di pensione i parlamentari con le elezioni anticipate? Importi svelati

Quanto prenderanno di pensione i parlamentari con le elezioni anticipate? Importi della pensione e assegno di fine mandato: ecco svelate tutte le cifre.

Con la crisi di Governo, le dimissioni di Draghi, lo scioglimento delle Camere e la fissazione della data delle elezioni al 25 settembre, è tempo di bilanci per tutti gli attuali deputati e senatori. Con la fine della legislatura, i parlamentari maturano il diritto alla pensione a 65 anni, con previdenza, assegno di fine mandato e vitalizi. 

Ma quando prenderanno di pensione gli attuali parlamentari grazie alle elezioni anticipate? Definire gli importi e le cifre per ciascuno dei nostri rappresentanti è quasi impossibile: bisognerebbe valutare il percorso del singolo parlamentare. Siamo però in grado di stabilire a livello generale quanto prenderanno di pensione i parlamentari con il voto anticipato: previdenza, assegno di fine mandato (una sorta di Tfr davvero cospicuo) e vitalizi

Ecco quanto guadagneranno deputati e senatori alla fine della legislatura.

Quanto prenderanno di pensione gli attuali parlamentari? 

Il diritto alla pensione per gli attuali parlamentari si matura dopo 4 anni, 6 mesi e un giorno di mandato: che cosa significa? Il Governo è ormai caduto, ma il Governo e gli attuali deputati e senatori resteranno in carica per il “disbrigo di affari correnti” almeno fino al 25 settembre, data di ritorno alle urne per tutti i cittadini.

In tal modo, il diritto alla pensione viene maturato anche da coloro che hanno svolto il loro primo mandato in questa legislatura: infatti, secondo quanto previsto dalla legge occorrono almeno 4 anni, 6 mesi e un giorno per poter accedere alla pensione da parlamentari, avendo già compiuto un’età anagrafica di 65 anni.

Inoltre, per ogni anno di mandato successivo al quinto, il requisito anagrafico che permette di accedere al pensionamento scende di un anno, senza però superare limite minimo inderogabile fissato a 60 anni.

A partire dal 1° gennaio 2012 il sistema di calcolo della pensione dei parlamentari è basato sul contributivo come avviene per le Pubbliche Amministrazioni: il vitalizio, quindi, non esiste più. 

Quanto prenderanno i parlamentari con le elezioni anticipate? Scopriamo subito gli importi tra previdenza, assegno di fine mandato e indennità.

Quanto prenderanno di pensione i parlamentari? Ecco gli importi svelati

Una volta compreso il funzionamento della pensione dei deputati e senatori italiani, è utile capire anche quanto prenderanno di pensione gli attuali parlamentari grazie alle elezioni anticipate. 

Non solo nel corso del mandato hanno diritto a numerose indennità e rimborsi su varie tipologie di spese (quanto guadagnano deputati e senatori?), ma anche la loro pensione è decisamente elevata. È impossibile fissare una cifra a priori valida per tutti i nostri rappresentanti. Occorre, invece, valutare gli anni di contributi effettivamente versati.

Per esempio, in 4 anni, 6 mesi e un giorno di mandato si riescono a versare fino a 50.000 euro di contributi ovvero pari a un assegno previdenziale di 200 euro lordi al mese.

Tale meccanismo interessa la gran parte dei politici italiani, considerando che le nuove nomine alla Camera e al Senato in questa legislatura erano pari rispettivamente al 68% e al 73%. Tutti coloro che avevano già svolto un precedente mandato, invece, dovranno sommare anche i contributi versati in tali annate.

Pensione parlamentari: spetta anche l’assegno di fine mandato

Oltre alla previdenza, nel calcolo della pensione dei parlamentari italiani rientra anche una sorta di Trattamento di fine rapporto che viene chiamato comunemente assegno di fine mandato. A quanto ammonta?

Anche in questo caso non è possibile definire a priori il valore dell’assegno di fine mandato, in quanto quest’ultimo va calcolato in base alla contribuzione versata. 

Ogni parlamentare versa ogni mese una quota in denaro della propria indennità – pari a 784,14 euro per i deputati e 695,80 euro per i senatori – su un apposito fondo. 

Al termine del mandato il parlamentare può ottenere l’80% della cifra lorda complessivamente versata ogni mese moltiplicata per il numero di anni di mandato effettivamente svolti (per un minimo di sei mesi).

Facendo un rapido calcolo sulla base di questa legislatura durata circa quattro anni e mezzo, ai deputati spetterà un assegno di fine mandato pari a 37.566 euro, mentre per i senatori l’assegno sarà pari a 37.386 euro.

Pensione parlamentari: il vitalizio è salvo

Il Governo è caduto, ma il vitalizio dei parlamentari è salvo: di che cosa si tratta e quanto vale?

La legge prevede che i parlamentari restino in carica fino alla data della prima seduta del nuovo Parlamento: nonostante la crisi di Governo, lo scioglimento anticipato delle Camere e il voto del 25 settembre, quindi, il vitalizio è salvo. Tuttavia, la data di ritorno alle urne NON è stata fissata per salvare la pensione ai parlamentari, considerando appunto che – a partire dal 2012 – il vitalizio è stato sotituito dal sistema di calcolo contributivo della pensione.

Servono almeno 4 anni, 6 mesi e un giorno per maturare la pensione a 65 anni: il termine scade appunto il 24 settembre 2022 a 24 ore di distanza dal voto. Ma se anche si fosse tardato di qualche giorno, il vitalizio sarebbe stato salvato ugualmente, in quanto la prima seduta del Parlamento è fissata al 15 ottobre 2022. Allo stesso modo, anche anticipando il voto di una settimana, a far fede sarebbe rimasta la data di insediamento delle Camere.

Le pensioni dei parlamentari, quindi, sono salve, ma i vitalizi non hanno nulla a che fare con la data in cui sono state fissate le elezioni.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate