INPS, nuove maggiorazioni per l’Assegno Unico 2023. Ecco quali sono e a chi spettano

Assegno Unico INPS più ricco per effetto di alcune nuove maggiorazioni. Previsti aumenti ma non per tutti. Ecco a chi spettano

Nuove maggiorazioni previste per l’Assegno Unico INPS. La novità è stata individuata in un comunicato dell’INPS, che apre alle maggiorazioni anche ai nuclei vedovili. Ecco tutte le novità e le maggiorazioni spettanti in base al proprio nucleo familiare.

Per l’Assegno Unico INPS previste nuove maggiorazioni. A comunicarlo l’INPS nel messaggio n. 724 del 2023, nella quale viene concesso l’applicazione della maggiorazione per i genitori che lavorano anche ai nuclei vedovili, pari a 30 euro mensili per ciascun figlio minore.

Ma oltre a tale chiarimento molte sono state le modifiche che hanno interessato l’Assegno Unico INPS a seguito dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio n. 197/2022.

Ad essere sottoposti a modifica i punti relativi ai nuclei familiari con figli a carico sotto il primo anno di vita, con figli disabili e nuclei molto numerosi.

La misura cosi modificata dal governo Meloni continua ad avere come obiettivo principale il sostegno alle famiglie con figli a carico, cosi per come previsto dal governo Draghi che l’ha introdotto.

A partire da questo mese sono stati anche aumentati gli importi a seguito della rivalutazione introdotta dell’8,1% a seguito dell’inflazione.

 E le maggiorazioni? Quali sono quelle riconfermate e quelle di nuova introduzione? Vediamo nel dettaglio tutte le novità.

INPS, nuove maggiorazioni per l’Assegno Unico 2023. Ecco quali sono e a chi spettano

Assegno unico INPS, nuove maggiorazioni all’orizzonte ma non per tutti. La misura posta in essere dal governo Draghi spetta ai nuclei familiari con figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, ha subito in questo mese di marzo un aumento degli importi anche per le maggiorazioni a seguito della rivalutazione.

Si tratta della rivalutazione annuale fatta in base ai dati inflazionistici. Gli importi e le maggiorazioni torneranno ad essere adeguati al costo della vita con un tasso di rivalutazione dell’8,1%.

Gli aumenti hanno toccato sia gli importi minimi passando così da 50 euro a 54,10 euro sia l’importo massimo che è salito a 189,2 euro, mentre prima era di 175 euro.

Modificate anche la soglia ISEE di accesso che è passata da 15.000 euro a 16.215 euro, mentre la soglia ISEE per accedere alla quota minima è passata a 43.240 euro con conseguente aumento della platea di beneficiari.

Altre modifiche sono state introdotte dalla legge di bilancio, tra le quali un aumento forfettario da 100 a 150 euro che interessa i nuclei familiari con almeno quattro figli.

Inoltre gli aumenti hanno interessato anche le maggiorazioni. Ma quali sono le maggiorazioni previste e quale le nuove introdotte?

A chiarire la situazione sulla disciplina dell’Assegno Unico ci ha pensato il messaggio INPS n.724 del 2023.

La comunicazione ha evidenziato anche l’applicazione della maggiorazione per i genitori che lavorano anche per i nuclei vedovili. La maggiorazione prevista è pari a 30 euro mensili per ciascun figlio minore.

L’INPS ha chiarito che la maggiorazione spetta anche ai nuclei vedovili.

Nello stesso messaggio l’INPS ha definito che, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili. Attenzione però perché tale maggiorazione non spetta laddove la domanda è presentata per un nucleo composto da un solo genitore anche se lavoratore.

Assegno Unico, queste le maggiorazioni previste

Le maggiorazioni previste per l’assegno Unico sono molte e come abbiamo detto sono state oggetto di modifiche dall’istituzione della misura a oggi. Le ultime in ordine di tempo, sono state quelle introdotte dalla legge di bilancio con aumento per le famiglie numerose da 85 euro a 15 euro al mese a seconda della fascia ISEE appartenente.

La Manovra finanziaria 2023 ha previsto una nuova maggiorazione del 50% dell’importo AUU per famiglie numerose per figli successivi al secondo di età inferiore ai 3 anni.

La maggiorazione in questo caso sarà pari a 87,5 euro in più per le famiglie numerose e tale importo viene riconosciuto fino ai 3 anni compiuti, ma solo a partire dal 3° figlio in poi.

L’altra maggiorazione prevista è relativa ai figli a carico con disabilità. Questa viene riconosciuta, indipendentemente dall’età, dell’importo base dell’AUU. La maggiorazione di 175 euro spetta in misura piena per soglie ISEE pari o inferiori 15.000 euro.

Altra maggiorazione confermata è relativa all’equiparazione della maggiorazione dell’importo base tra figli minorenni e figli maggiorenni disabili sotto 21 anni. Tale maggiorazione viene calcolata diversamente a seconda del diverso grado di disabilità:

  • 105 euro mensili in caso di non autosufficienza;

  • 95 euro mensili in caso di disabilità grave;

  • 85 euro mensili in caso di disabilità media.

Prevista e confermata anche la maggiorazione extra per le famiglie con figli disabili e ISEE fino a 25.000 euro.

Si tratta di una maggiorazione extra di 120 euro mensili.

Assegno Unico INPS, prevista una maggiorazione per i nuovi nati dal 2023

Inoltre la Legge di Bilancio 2023 ha previsto una maggiorazione del 50% sull’importo erogato nei primi 12 mesi di vita del figlio.

Il calcolo dovrà essere fatto sulla base di partenza media dell’assegno unico, cioè 175 euro al mese. L’importo aumentato dovrebbe aggirarsi intorno ai 262,50 euro mensili per i primi 12 mesi, al netto delle altre maggiorazioni.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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