Bonus casa 2022: Draghi vuole bloccare tutto! Le ultime

C'è in corso di valutazione da parte del Governo Draghi l'idea di sospendere alcuni bonus casa 2022. Ecco le ultime

I bonus casa 2022 potrebbero finire presto.

A seguito delle recenti dichiarazioni del premier Draghi, il Governo sta mettendo sul tavolo l’ipotesi o di una riduzione degli accessi per tutti i bonus edilizi, o, peggio, la sospensione con effetto immediato di tutti i benefici.

Questo significherebbe mettere la parola “fine” a tutti i bonus edilizi che in un modo o nell’altro stanno trainando la ripartenza del nostro Paese, a detta di diversi partiti della maggioranza parlamentare.

Purtroppo tutti questi bonus casa 2022 stanno diventando esosi, a causa dell’aumento dei prezzi e delle recenti indagini dell’Agenzia delle Entrate. E per il Governo Draghi risulterebbe troppo pericoloso per le casse dello Stato un supporto economico privo di controlli e senza alcuna prospettiva di ritorno economico.

Al momento le critiche del premier Draghi sono diventate oggetto di scontro tra i vari partiti, in particolare col Movimento Cinque Stelle, il quale non vuole assolutamente mettere la parola “fine” a supporti economici come il Superbonus 110% o il bonus facciate.

Ma facciamo una breve panoramica della situazione, e vediamo insieme tutte le ultime novità in merito ai principali bonus casa 2022.

Bonus casa 2022: ecco le ultime novità dal Governo Draghi! Ecco quali sono a rischio!

I bonus casa 2022 potrebbero rischiare grosso stavolta. Ma non sarebbe comunque tutta colpa del Governo Draghi.

Negli ultimi mesi è accaduta la qualunque per questi bonus edilizi, dal momento che abbiamo sperimentato un aumento vertiginoso dei costi dei materiali e delle materie prime, nonché una marea di accertamenti fiscali che hanno portato alla luce quasi 5 miliardi di euro di lavori irregolari.

Alla luce di tutto ciò, e anche degli ultimi decreti disposti dal Governo per supportare le famiglie italiane, il premier Draghi ha voluto mettere il punto sulla spesa pubblica che tutti questi bonus stanno ingenerando.

Perché non sembra si parli più di un finanziamento di 31 miliardi fino al 2036, come previsto, ma anche del doppio, se non del triplo. Lo stesso Draghi, all’ANSA, è rimasto contrariato del fatto che “il costo di efficientamento è più che triplicato“.

E tutti questi costi sono in realtà investimenti che lo Stato sta mettendo in campo per supportare ristrutturazioni, ricostruzioni e risanamenti architettonici, per citare alcuni interventi previsti con questi bonus casa 2022.

Questa contrarietà potrebbe tradursi in qualcosa di concreto. Abbiamo già visto negli ultimi mesi come gli accessi ai finanziamenti siano stati sempre più ostacolati, specie con le nuove norme per l’accesso a crediti e sconti in fattura.

Avanti di questo passo dovremo dire addio davvero al Superbonus 110%, visto che è proprio quest’ultimo l’origine dei mali, secondo Draghi. E forse non solo quest’ultimo bonus, ma anche altri, come raccontati anche da Massimo Onofri nel suo video Youtube.

Bonus casa 2022: ma come funzionano oggi con le ultime disposizioni del Governo Draghi?

I bonus casa 2022 sono per la stragrande maggioranza delle detrazioni fiscali che “ripagano” in parte o del tutto (o addirittura in più) tutte le spese che il contribuente ha provveduto a sborsare in mesi, se non in anni, per alcuni lavori quali il rifacimento della facciata esterna, o l‘efficientamento energetico dell’edificio. E questo citando il bonus facciate o il Superbonus 110%.

In pratica la maggioranza di questi prevede attualmente la richiesta ufficiale presso l’Agenzia delle Entrate. Ci sono casi in cui, con l’opzione cessione del credito o sconto in fattura, non sarai tu come contribuente a fare richiesta all’ADE, ma l’azienda edile o l’ente finanziario che provvederà alle tue spese in cambio del credito statale che ti spetterebbe.

Fino al 2021 erano in vigore ancora le disposizioni del precedente Governo Conte II, dato che il Governo Draghi aveva solo voluto disporre delle proroghe per gli anni successivi.

I problemi però sono arrivati tutti tra ottobre e novembre 2021. Tra le varie ipotesi e proposte che i vari ministeri incaricati (MEF, MISE..) hanno voluto mettere sul tavoli, solo alcune hanno visto la luce:

  • la proroga SAL per le unifamiliari,
  • il decreto anti-frode.

E questo fino a febbraio 2022. Con l’esplosione dei casi di truffa e di frode ai danni dello Stato, oltre che le varie inchieste relative alle irregolarità presenti nei cantieri italiani, il Governo Draghi ha voluto disporre altre limitazioni, ai danni dei contribuenti onesti.

In particolare, sono stati limitati la cessione del credito e lo sconto in fattura, così da ridurre quanto più possibile le irregolarità. Anche se su questo punto c’è ancora una speranza di un “ritorno alle origini“.

Bonus casa 2022: cessione del credito a quattro stadi! Una proposta del ministro Franco! Ecco le ultime

In merito ai bonus casa 2022 ci sono delle buone novità in arrivo! Ne avevamo parlato recentemente sul bonus 110%, ma, se dovesse approdare questa soluzione, sarebbe la svolta per molti.

Al question time alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha proposto per tutti i richiedenti del Superbonus 110% la possibilità di accedere ad un ulteriore stadio per la cessione del credito.

Ufficialmente dal 2 maggio l‘Agenzia delle Entrate prevede soltanto cessioni del credito a tre stadi, cioè una cessione primaria più due secondarie, ma sempre con soggetti giuridici o finanziari appartenenti ad albi professionisti, se non banche o istituti finanziari.

Per il Ministro del MEF si potrebbe passare a tre secondarie, cioè ad una cessione del credito a quattro stadi. In poche parole, allentare un poco la guardia in merito alle limitazioni sulla cessione. 

Si tratta di un’opzione fiscale che è stata sotto l’occhio del Governo per molti mesi, dato che, a causa della leggerezza con cui è stata usata questa opzione, in molti hanno trovato un modo per frodare lo Stato.

Infatti l’opzione della frammentazione del credito è stata bloccata definitivamente, e nel discorso del Ministro non c’è traccia di alcun allentamento di questa ulteriore opzione. Semmai nell’aria ci sono delle ipotesi relative a nuovi requisiti per l’accesso ai bonus casa 2022.

Bonus casa 2022: ipotesi cambio dei requisiti per tutti! Ultime novità

Tra le ultime novità, i bonus casa 2022 potrebbero avere dei nuovi requisiti nel futuro, almeno come compromesso contro l’eventualità di una sospensione definitiva.

Non si tratterebbe ovviamente di un cambio di requisiti relativo ad interventi o lavori specifici, dato che parliamo di una categoria di lavori, e non dei singoli bonus edilizi.

Più che altro cambierebbe la modalità di accesso fiscale per tutti questi bonus, e quindi il dover provvedere, per tutte le detrazioni presenti nella categoria dei bonus casa 2022, alla consegna di alcuni documenti specifici.

Col decreto anti-frode di novembre 2021 infatti è stato disposto l’obbligo della presentazione del visto di conformità e dell’asseverazione tecnica, tutti e due documenti che vanno presentati se richiedi, oltre al Superbonus 110%, anche il bonus facciate, bonus ristrutturazione, Eco e Sismabonus, e altri ancora.

Perché sono documenti che attestano le spese che hai apportato nel corso dei lavori, e che certificano la regolarità dei pagamenti e delle attività.

Sempre nella question time della Camera il Ministro ha valutato la proposta di cambiare come requisito di riferimento per questi documenti non più le “spese”, ma i “pagamenti”. Così da avere modo di rientrare nei tempi.

Al momento la situazione è ancora rovente, in particolare tra le parti sociali e la maggioranza parlamentare, visto che ulteriori restrizioni creditizie potrebbero mettere in crisi migliaia di cantieri in Italia, e definitivamente far affossare imprese e istituti finanziari.

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