Bonus moto 2022, fino a 4.000 euro con rottamazione: novità!

Non solo incentivi auto, ma anche bonus moto, fino a 4.000 euro, per l’acquisto di motocicli e ciclomotori con o senza rottamazione.

Non solo incentivi auto, ma anche bonus moto in arrivo grazie al provvedimento firmato dal Presidente del Consiglio Draghi che introduce nuove agevolazioni per l’acquisto non solo di auto elettriche (e anche più inquinanti), ma anche per comprare moto e scooter. 

Gli incentivi erano particolarmente attesi, dai consumatori, ovviamente, che possono tirare un respiro di sollievo e acquistare a prezzi agevolati nuovi veicoli, ma anche dal settore intero, in forte sofferenza negli ultimi tempi. Infine, non sono da sottovalutare i vantaggi per l’ambiente, con agevolazioni che incentivano all’acquisto di veicoli meno inquinanti. 

Diverse sono le novità che riguardano gli incentivi 2022. Prima di tutto, infatti, i contributi sono destinati alle persone fisiche, destinando solo una minima parte delle risorse ad aziende di car sharing e imprese di trasporti. 

Inoltre, cambiano i prezzi massimi di spesa, così come l’entità stessa dei contributi rispetto ai precedenti. 

Ci sono, però, anche buone notizie. Prima di tutto, c’è la possibilità di usufruire degli incentivi con o senza rottamazione (anche per le moto) e i bonus non riguardano solo veicoli e motocicli elettrici, ma anche veicoli più inquinanti, permettendo, seppur con qualche limitazione in più, di ampliare le possibilità di acquisto da parte dei consumatori.

Sono 650 milioni di euro per il triennio 2022-2024 le risorse complessive destinate ai nuovi incentivi auto, ma una parte dei fondi andrà proprio a motocicli e ciclomotori. 

I consumatori avranno la possibilità di acquistare sia due ruote elettrici o ibridi, ma anche moto a motore endotermico, a benzina. 

Così come per i nuovi incentivi auto, anche i bonus moto potranno essere fruiti sia con rottamazione che senza. A seconda dei casi, l’entità del contributo cambia. Gli incentivi vanno fino ai 4.000 euro per l’acquisto di veicoli elettrici con rottamazione di una vecchia moto fino a Euro 3. 

Vediamo, allora, tutti i dettagli e in cosa consistono i bonus moto 2022. Soprattutto, vediamo quali sono i casi in cui è necessaria la rottamazione e quando, invece, questa non è richiesta per ottenere gli incentivi.  

Bonus moto e incentivi auto 2022: in cosa consistono e quanto valgono

La strada per arrivare ai nuovi incentivi auto e moto è stata tutta in salita, ma finalmente il Dpcm è stato firmato e le agevolazioni sono in arrivo. 

I nuovi incentivi sono stati determinati prendendo in considerazione diverse fasce di emissioni di CO2, in particolare:

per l’acquisto di auto elettriche è possibile ottenere un contributo di 5.000 euro con rottamazione o 3.000 se senza rottamazione; per le ibride e plug-in il valore del contributo è di 4.000 euro se con rottamazione e di 2.000 se senza; infine, per le endotermiche a basse emissioni, il contributo ammonta a 2.000 solo con rottamazione. 

Scende, poi, il prezzo massimo dell’esborso e, soprattutto, vengono escluse le aziende dalla possibilità di usufruire degli incentivi auto, fatta eccezione per le imprese operanti nel car sharing e per le attività di trasporto per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, previa rottamazione di veicolo di classe inferiore a Euro 4. 

La novità che più ci interessa, al momento, è l’estensione degli incentivi auto ad altri tipi di veicoli, già anticipata dallo stesso Ministro delle Infrastrutture e che si trasforma in un ecobonus moto a tutti gli effetti. 

L’attenzione, dunque, è davvero stata posta non solo verso le auto, ma anche per moto e scooter, con e senza rottamazione, così come previsto anche per le automobili. 

Bonus moto 2022: le risorse stanziate per gli ecobonus moto e scooter 

Ecobonus anche per moto e scooter, dunque, e non limitati alle auto. Una novità che non si aveva da tempo e che permetterà di compiere interessanti acquisti che non includono esclusivamente quattro ruote elettrici o ibridi. 

Dei complessivi 650 milioni, ai bonus moto, da quest’anno e fino al 2024, vengono stanziati: 

10 milioni per quest’anno; 5 milioni per il 2023; 5 milioni per il 2024. 

Un’ulteriore buona notizia è il fatto che le risorse vengono stanziate per ecobonus moto che non valgono esclusivamente per moto elettriche o ibride, ma anche per motocicli termici. 

Anche in questo caso, il valore degli incentivi dipende dalle emissioni, nonché dalla presenza o meno della rottamazione di un vecchio veicolo. 

Bonus moto 2022 per motocicli elettrici e ibridi con e senza rottamazione

Vediamo, prima di tutto, qual è l’entità degli incentivi per chi decide di acquistare una nuova moto, puntando sui modelli elettrici o ibridi. 

Come abbiamo accennato, la differenza dell’entità dei contributi dipende anche dalla presenza o meno di rottamazione prima dell’acquisto del nuovo veicolo. 

In linea generale, infatti, si parla di:

un contributo del 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro per l’acquisto di ciclomotori o motocicli elettrici e ibridi di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. 

L’ammontare di questo bonus moto, dunque, è stabilito qualora l’acquisto non coincida con la rottamazione di una vecchia moto. 

In caso contrario, quindi nel caso del bonus moto con rottamazione, l’ammontare del contributo aumenta. Si tratta, infatti, di:

un contributo del 40% fino a un massimo di 4.000 euro se si procede con la rottamazione di una quattro ruote di classe da Euro 0 a Euro 3. 

Le risorse messe in campo per questo bonus moto ammontano a 15 milioni di euro da quest’anno al 2024. 

Bonus moto 2022 anche per moto a benzina con rottamazione

Benché l’acquisto di moto a motore endotermico (benzina, gasolio, gpl ecc.) non sia stato escluso dalla possibilità di beneficiare dei nuovi incentivi 2022, in questo caso ci sono maggiori limitazioni. 

Infatti, l’ecobonus moto per le categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e vale solo se si procede alla rottamazione di un vecchio veicolo maggiormente inquinante. 

Per ciclomotori e motocicli termici nuovi di fabbrica, dunque, a fronte di uno sconto del 5% da parte del rivenditore, si potrà avere a disposizione un bonus del 40%, e fino a un massimo di 2.500 euro, sul prezzo d’acquisto. 

I finanziamenti per questo bonus moto prevedono 10 milioni di euro per quest’anno, 5 milioni nel 2023 e altri 5 milioni nel 2024.

Come richiedere i bonus moto 2022: cosa fare per ottenere gli incentivi 

Ma come si ottengono gli ecobonus auto e moto 2022? 

Non c’è nessuna domanda da presentare per beneficiare delle agevolazioni statali. Lo sconto, infatti, viene applicato direttamente dal rivenditore. È quest’ultimo che deve registrarsi all’area rivenditori sul sito del Mise dedicato agli ecobonus. 

In sostanza, se si è interessati a cambiare la moto o lo scooter, dopo essersi accertati dei modelli disponibili che vengono ammessi tra quelli per i quali è possibile usufruire delle agevolazioni statali, si dovrà chiedere al concessionario di avviare le pratiche per gli incentivi e riconoscere il contributo sotto forma di sconto direttamente in fase d’acquisto. 

Ma entro quanto tempo si potranno richiedere gli incentivi auto e moto 2022? 

Dopo la lunga attesa, non farà piacere sapere che per poter ottenere i contributi ci vorrà ancora del tempo. Anche se il Dpcm è stato firmato il 6 aprile 2022, come evidenziato anche nel comunicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, il provvedimento entrerà in vigore dopo che la Corte dei Conti avrà provveduto alla registrazione. Dopodiché bisognerà aspettare la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. 

In ogni caso, non dovrebbe mancare ancora molto per poter beneficiare dei nuovi incentivi auto e bonus moto per il 2022.

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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