Caro energia, avere un generatore elettrico a casa salva l’inverno: cos’è e perché è utile

Caro energia sempre più pressante. La stessa Nomisma Energia lancia l’allarme: per questo inverno è bene avere a casa un generatore elettrico. Ecco cos'è.

Caro energia sempre più preoccupante. Mentre il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, durante un convegno a Bologna dichiara “compratevi un generatore elettrico per questo inverno” i costi in bolletta continuano a lievitare. 

L’allarme lanciato è frutto dei dati sul caro energia che si fa sempre più pressante sulle famiglie italiane e dello spettro del razionamento dell’energia.  Ecco che cos’è e perché è opportuno tenere un generatore in casa.

Con l’inverno ormai alle porte e la crisi tra Russia e Ucraina sempre più pesante, la situazione che si palesa all’orizzonte per i prossimi mesi invernali non è certo rosea. 

A confermarla anche il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli che durante il suo intervento in un convegno di Ascom, Abiconf e Unoenergy sharing solutions sul tema dei costi energetici per i condomini ha lanciato l’allarme.

Il generatore elettrico è il solo strumento che potrà assicurarci un tiepido inverno. Queste le parole del presidente di Nomisma, società di consulenza per imprese, associazioni e istituzioni pubbliche.

Ed aggiunge che bisogna “militarizzare la crisi”, facendo intendere che si potrebbe razionalizzare l’energia e perciò è necessario correre ai ripari, cautelandosi in maniera autonoma acquistando generatori elettrici da usare in situazioni estreme.

L’annuncio di Tabarelli mette in allarme l’intero paese circa le difficoltà di reperire la materia gas soprattutto nei prossimi mesi invernali, correndo il rischio di generare un blackout degli impianti di riscaldamento.

Quindi meglio tutelarsi in maniera autonoma, acquistando un generatore elettrico.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché è utile averlo in casa.

Caro energia, avere un generatore elettrico a casa salva l’inverno: cos’è e perché è utile

È un dato di fatto: le tariffe energetiche sono raddoppiate rispetto ad inizio anno. Si è passati da un prezzo di 1,37 euro al metro cubo del gas di gennaio a 2,30 euro. Ciò ha determinato prezzi mai visti prima in Italia e in Europa.

Se pensiamo al gas, i costi sono diventati insostenibili. Gli incentivi offerti dal governo e dalle varie autorità non hanno posto in essere soluzioni definitive, ma esclusivamente soluzioni momentanee. 

Insieme ai vari contributi e agli interventi di ARERA, i consumatori hanno modificato le proprie abitudini di acquisto e stanno ponendo in essere nuovi metodi di risparmio, come ha sottolineato anche lo stesso Tabarelli.

Ridurre il consumo di energia e limitare il consumo del gas, queste le soluzioni proposte per affrontare questi mesi difficili. E se ciò non bastasse utilizzare sostituti del gas a casa, come legna, pellet e pompe di calore.

Dotarsi, poi, di un generatore elettrico sembra essere la soluzione migliore per affrontare l’inverno.

Ma di cos’è e come funziona?

Il generatore elettrico funziona tramite induzione elettromagnetica. In poche parole, variando il campo magnetico è possibile generare elettricità, si trasforma cioè l’energia meccanica in energia elettrica.

Il generatore elettrico, o gruppo elettrogeno, è un dispositivo portatile necessario in caso di blackout o quando ci si trova in luoghi non serviti di un normale allaccio alla corrente elettrica.

È dotato di un motore classico a scoppio e può essere variamente alimentato, a benzina, nafta, GPL ma anche grazie ai pannelli fotovoltaici. La combustione fa muovere i pistoni generando energia meccanica.

Caro energia, come si usa un generatore di corrente e quanto costa

Ma come funziona un generatore di corrente e quanto costa? E soprattutto: come può salvarci dal caro energia di questo inverno?

Si tratta di un sistema molto facile da usare, ma ci sono alcune regole da osservare. Prima fra tutte, va ricordato che i gruppi elettrogeni vanno usati sempre in spazi aperti ed arieggiati. Il motivo è molto semplice: producono scarichi nocivi.

Prima di metterlo in funzione bisogna riempire il serbatoio di benzina o diesel a seconda della tipologia di alimentazione richiesta. Il generatore può essere avviato semplicemente premendo ON per i modelli ad avviamento elettrico, mentre va tirata la levetta in caso di avviamento a strappo.

Con questi generatori si potranno collegare tutte le utenze semplicemente attaccando la prese elettrica dei piccoli elettrodomestici. Se si tratta di generatori professionali addirittura si potranno illuminare cantieri.

Variabili sono i costi per l’acquisto dei generatori si spendono tra i 530 ai 4.500 euro per i generatori monofase a benzina. La spesa invece si attesta tra i 1.300 ai 7.000 euro per i generatori monofase diesel. 

Prezzi più bassi per i generatori monofase a benzina silenziati, oscillano tra i 350 ai 2.800 euro.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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