Pagamenti assegno unico ultime notizie: date e problemi

Proseguono i pagamenti dell’assegno unico per le famiglie che hanno presentato richiesta entro il 28 febbraio 2022, ma ci sono alcuni problemi segnalati.

Proseguono i pagamenti dell’assegno unico per le famiglie che hanno presentato richiesta entro il 28 febbraio 2022. 

Stiamo parlando della nuova misura riconosciuta alle famiglie con figli a carico, preceduta dall’assegno temporaneo, e le cui erogazioni sono cominciate a partire dal 15 marzo. Alcune famiglie hanno, dunque, già ricevuto l’assegno, mentre altre lo riceveranno a breve, ancora in attesa che la propria domanda passi dallo stato in istruttoria all’esito positivo, qualora accolta, o negativo, qualora respinta. 

INPS ha tempo fino a fine mese per lavorare tutte le pratiche e far partire le erogazioni. Tra i beneficiari che, invece, riceveranno il primo pagamento solo a partire dal mese di aprile ci sono sia i percettori di reddito di cittadinanza che coloro che hanno inviato domanda a marzo. 

Anche per i pagamenti di questo mese, comunque, non sono mancati gli intoppi. Alcuni beneficiari hanno ottenuto importi sbagliati o riferiti a un solo figlio, pur avendo inviato domanda per due o più figli a carico. 

Vediamo, allora, quando preoccuparsi se l’assegno unico non arriva, come controllare i pagamenti e le prossime date comunicate da INPS per le erogazioni. 

Pagamento assegno unico, ultime notizie sulle nuove date di accredito

Il debutto dell’assegno unico procede come previsto, seppure con qualche intoppo. La misura è stata preceduta dall’assegno temporaneo, erogato anche per i mesi di gennaio e febbraio. 

Su quest’ultimo punto, c’è da dire che si sono verificati ritardi, come ci spiega anche la Redazione The Wam in questo video che, oltre a fornire le recenti indicazioni sugli accrediti dell’assegno unico, dedicano una sezione anche ai ritardi dell’assegno temporaneo per alcune famiglie: 

Nonostante i ritardi sui pagamenti dell’assegno temporaneo e alcuni problemi che si sono verificati in riferimento agli accrediti dell’assegno unico, le erogazioni proseguono e INPS ha comunicato le prossime date di pagamento per le famiglie che, avendo fatto domanda entro la fine del mese di febbraio, possono ricevere i soldi a marzo. 

In particolare: 

benché le prime indicazioni INPS collocassero le erogazioni nel periodo tra il 15 e il 21 marzo, gli accrediti proseguiranno fino alla fine del mese, con nuove date fissate anche al 28 e al 30 marzo. 

Ciò significa che, se l’assegno unico non è ancora arrivato, non è ancora necessario contattare l’Istituto per chiedere delucidazioni. Per dissipare ogni dubbio, comunque, vale sempre la pena controllare lo stato della propria pratica. Vediamo perché. 

Quando preoccuparsi se il pagamento dell’assegno unico non arriva

Se si è inviata correttamente domanda entro il 28 febbraio e non si è ancora ricevuto l’assegno unico, non è ancora il caso di preoccuparsi. Questo perché, come sappiamo, INPS ha cominciato a lavorare le domande in ordine di arrivo e, dunque, chi ha inviato la richiesta, per esempio, a metà febbraio, potrebbe dover attendere ancora qualche giorno per ricevere i soldi. 

È pur vero che nei commenti sulla pagina Facebook INPS per la Famiglia non è raro leggere testimonianze di richiedenti che hanno presentato domanda anche i primi giorni di gennaio e non hanno ancora ricevuto il pagamento. 

Quando sorgono dubbi in merito alle date di pagamento, dunque, la prima azione utile da fare è verificare lo stato della propria domanda. 

Si tratta di un’operazione accessibile a tutti i cittadini, in piena autonomia, sul sito INPS. Per farlo bisogna accedere con SPID, CIE oppure CNS e andare nella sezione “Consulta e gestisci le domande presentate”. 

Qui sarà possibile verificare lo stato della domanda. Se è stata accolta, probabilmente il pagamento dell’assegno unico è in dirittura d’arrivo, mentre se risulta ancora in istruttoria vuol dire che l’INPS non ha ancora provveduto alla lavorazione, per cui potrebbe volerci più tempo per ricevere l’accredito. 

Pagamento assegno unico ultime notizie per beneficiari RdC e famiglie

Come abbiamo più volte sottolineato, a ricevere il pagamento dell’assegno unico a marzo sono le famiglie che hanno inviato richiesta entro il 28 febbraio. 

Chi non ha provveduto a inviare la domanda entro questa data, infatti, non potrà ricevere il pagamento a marzo, ma solo a partire dal mese di aprile, con la possibilità comunque di ricevere anche gli arretrati (questi, infatti, vengono disposti per tutte le famiglie che fanno domanda entro giugno di quest’anno). 

Oltre a queste famiglie, a ricevere il primo pagamento dell’assegno unico ad aprile saranno anche i beneficiari di reddito di cittadinanza. Per questi, ricordiamo:

non c’è nessuna necessità di inviare apposita richiesta per l’assegno unico in quanto il pagamento viene predisposto automaticamente dall’INPS sulla stessa carta sulla quale si riceve il RdC. 

Ma entro quale data i percettori RdC potranno ottenere l’assegno unico? Considerando che l’integrazione non segue le stesse date di accredito del sussidio, è possibile che il primo pagamento di assegno unico per questi beneficiari arrivi dopo il 15 aprile, quindi qualche giorno dopo la prima ricarica per chi ha fatto richiesta di RdC per la prima volta o dopo il rinnovo. 

Pagamento assegno unico ultime notizie sui problemi riscontrati

Benché INPS stia rispettando la tabella di marcia annunciata per il primo pagamento dell’assegno unico, ci sono alcune famiglie che, pur avendo ricevuto i soldi, hanno riscontrato dei problemi sull’importo. 

In particolare, alcuni genitori hanno segnalato di aver ricevuto l’importo relativo a un solo figlio, pur avendo diritto all’assegno per due o più figli a carico. Questo, probabilmente, è accaduto perché gli algoritmi lavorano la pratica in base ai codici fiscali e non sulla base del nucleo familiare. 

In questo caso, quindi, non ci dovrebbe essere motivo di allarmarsi: l’importo riferito all’altro/agli altri figlio/figli potrebbe arrivare dopo. 

Una particolare attenzione, poi, dovrebbe andare alle famiglie che hanno presentato richiesta presentando un ISEE difforme. Come comunicato da INPS, i beneficiari di assegno unico che sono in possesso di un ISEE con omissioni o difformità, sono tenuti a risolvere e regolarizzare ISEE entro la fine dell’anno, pena il recupero delle somme eccedenti l’importo minimo dell’assegno unico.

Se hai ulteriori domande o dubbi sull’ISEE difforme, consigliamo la lettura del nostro approfondimento ISEE difforme, come risolvere e non perdere bonus nel 2022

Cosa fare se il pagamento dell’assegno unico non arriva entro la fine di marzo

In conclusione, se la domanda è stata presentata entro il 28 febbraio, le famiglie non devono preoccuparsi del ritardo del pagamento dell’assegno unico e attendere almeno la fine del mese di marzo per verificare se ci sono stati problemi con la propria domanda. 

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, infatti, mette a disposizione diversi canali per essere raggiunto dai cittadini che hanno dubbi, perplessità e che richiedono chiarimenti in merito alla propria pratica. 

Il cittadino può sia chiamare il Contact Center INPS (da rete fissa, senza costi, o da rete mobile, pagando a seconda della tariffa del proprio gestore) oppure recarsi fisicamente presso una sede territoriale INPS e parlare direttamente con un operatore. 

L’Istituto, però, mette a disposizione anche canali online. La comunicazione tramite social non è consigliabile, ma lo è invece affidarsi al servizio online INPS Risponde

Il consiglio, inoltre, è quello di entrare con le proprie credenziali (l’accesso è consentito anche senza) dal momento che l’operatore avrà la possibilità di raggiungere la pratica di riferimento e agire prontamente per la risoluzione del problema verificatosi. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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