Riutilizzare l’olio della frittura si può, non solo in cucina: 5 metodi per riciclarlo

Riutilizzare l'olio della frittura si può e non solo per friggere una seconda volta. Ci sono diversi metodi per riciclarlo, ne abbiamo individuati 5.

Riutilizzare l’olio della frittura si può e non solo in cucina per friggere una seconda volta (e non di più, come vedremo a breve).

La frittura è un metodo di cottura molto utilizzato nelle case degli italiani. Purtroppo, però, in molti, dopo aver cucinato, smaltiscono l’olio in modi più che sbagliati, per esempio scaricandolo nel WC o, ancor peggio, nel lavandino del bagno o della cucina.

È importante tenere a mente il fatto che l’olio della frittura non è un rifiuto organico e non è biodegradabile. Insomma, per dirla in breve: inquina e anche tanto.

Per prima cosa, quindi, sarebbe saggio sapere quali sono i metodi corretti per liberarsi dell’olio esausto. Non solo, però, perché in realtà ci sono diversi metodi che ci permettono di riutilizzare l’olio della frittura, impiegandolo anche in attività ben lontane dalla cucina.

Vediamo, allora, prima di tutto come smaltire correttamente l’olio già utilizzato, quante volte si può usare per friggere e 5 nuovi metodi per riciclarlo.

Riutilizzare l’olio della frittura: si può fare? Sì, ma con attenzione

Molte persone sono abituate a utilizzare molto olio per friggere gustosi piatti della tradizione.

Può capitare anche che si utilizzi una buona quantità d’olio, ma cucinando piccole porzioni. Rimane, così, tanto olio nella padella che molte persone decidono ugualmente di buttare.

Se è vero che siamo abituati all’idea di non poter riutilizzare l’olio usato una prima volta per friggere, lo è anche che non sempre è così. Succede quando, come nel nostro esempio, abbiamo utilizzato l’olio per friggere solo una ridotta quantità di cibo, lasciandolo, per così dire, pulito.

Ma che si frigga molto o tanto, la verità è che l’olio della frittura può essere riutilizzato in cucina per un massimo di due volte. L’aspetto più importante, prima di utilizzarlo per friggere nuovamente, è ripulirlo dagli eventuali residui di cibo che, una volta rimesso sul fuoco, potrebbero bruciare.

Vale sempre la pena, quindi, filtrare l’olio della cottura e riutilizzarlo una seconda volta.

Come smaltire l’olio della frittura in modo corretto

Per quanto in molti seguano queste cattive abitudini, l’olio non va smaltito né nello scarico del WC, né nel lavandino, né tantomeno in un angolo del giardino.

In questo modo si rischiano di fare più danni che altro. Le tubature possono intasarsi per la presenza di troppo materiale grassoso, così come le piante del giardino possono finire per appassire e morire.

Stiamo parlando, infatti, di un elemento altamente inquinante. Non a caso, la corretta modalità di smaltimento prevede di portare contenitori (preferibilmente in plastica) ripieni di olio esausto in un’isola ecologica.

Anche in quel caso, il consiglio è procedere prima al filtraggio dell’olio una volta raffreddato.

Come riutilizzare l’olio della frittura: 5 metodi a cui non avresti mai pensato

Abbiamo visto come si smaltisce correttamente l’olio, ma se volessimo riutilizzarlo?

Al mondo esistono tantissime cose che possono essere impiegate per nuove attività, creative e utili. Ebbene, anche l’olio della frittura fa parte di quelle cose che potremmo riutilizzare in casa per diversi scopi.

In particolare, ne abbiamo individuati 5 che possono dare nuova vita all’olio della frittura per riciclarlo senza doverlo subito buttare:

  • per cucinare: come abbiamo già visto, ricorda che non c’è bisogno di gettare via l’olio dopo una prima frittura, ma che se intendi riutilizzarlo è fondamentale filtrarlo per bene, in modo da eliminare eventuali tracce di cibo;

  • per lubrificare: se hai attrezzature per il fai-da-te, sappi che l’olio esausto è anche un ottimo lubrificante. Se poi vivi una regione caratterizzata da inverni molto rigidi, puoi riutilizzare l’olio alimentare sulla pala da neve per fare in modo che quest’ultima non si attacchi;

  • dopo la ceretta: hai presente quei fastidiosi residui che rimangono attaccati alle gambe o sotto le ascelle dopo la ceretta? Ebbene, puoi usare l’olio esausto per liberartene, passandone una piccola quantità sui residui di cera;

  • per lampade: le lampade lava sono molto carine e con l’olio della frittura puoi realizzarne varie direttamente a casa, senza troppo sforzo. Per farlo basta l’olio da riutilizzare, una bottiglia di plastica, qualche goccia di colorante alimentare e una compressa di anti acido;

  • per sapone: un altro impiego fai-da-te dell’olio può essere la realizzazione di sapone per il bucato. Anche in questo caso sono pochissimi gli elementi che ti serviranno e comprendono del sapone di Marsiglia neutro, acqua distillata, olio essenziale e, ovviamente, l’olio della frittura.

Come puoi vedere, diversi sono i metodi per riutilizzare l’olio della frittura.

Considera, poi, che smaltendolo nel modo giusto, e portandolo a un’isola ecologica, i metodi per riciclarlo raddoppiano: ognuno di noi può contribuire al benessere dell’ambiente.

 Leggi anche: Come riutilizzare le candele usate: 4 modi + 1 per un riciclo creativo e funzionale

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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