I tifosi non ci stanno, la sconfitta per 8-2 contro l’Atalanta di Gasperini è troppo pesante e sono scattate le contestazioni. Ora la società sta valutando la situazione, Davide Nicola è a rischio esonero anche se in conferenza stampa si è dimostrato abbastanza sereno.
Atalanta-Salernitana, sconfitta pesante
La situazione della classifica della Salernitana non appare così disperata.
Con 18 punti conquistati fino a qui, si trova a più nove dalla zona retrocessione e a pochi punti dalle squadre che la precedono.
I recenti risultati, e ancor più le prestazioni, però, hanno minato e non poco il clima sereno che si era creato attorno alla squadra.
I miracoli di Ochoa, neoacquisto del mercato di gennaio, hanno tenuto a galla la squadra nelle prime due uscite post Mondiali, quando però i guantoni del portierone messicano si sono raffreddati è arrivata la debacle.
L’Atalanta, reduce dalla vittoria contro il Bologna e in piena corsa per l’Europa, attende la squadra granata a Bergamo.
I bergamaschi si portano in vantaggio al minuto 5 con la rete di Boga, rimontata quasi subito dal gol di Dia che illude la Salernitana.
Da qui in poi sarà un magnifico assolo della Dea, che segnerà nei successivi 80 minuti altre sette reti.
In mezzo c’è spazio per il gol di Nicoluss Caviglia, il risultato finale sarà però di 8-2.
La contestazione dei tifosi
Una sconfitta talmente difficile da digerire che è arrivata anche la contestazione dei tifosi.
Salerno è una piazza calda ma in cui il clima che si respira è sempre di forte attaccamento alla maglia e di serenità.
L’8-2 subito contro l’Atalanta però, è troppo difficile da sopportare, ed è lecito che sia così.
Al termine della partita la squadra si è diretta verso la propria curva per scusarsi della pessima figura.
Una giornata no, purtroppo, può capitare proprio a tutti, e i tifosi della squadra granata siamo sicuri che sapranno perdonare e andare oltre.
Per farlo però servirà una una svolta, uno scossone, e la società sembra aver individuato il colpevole e il capro espiatorio: Davide Nicola, che ora è a rischio esonero.
Davide Nicola a rischio esonero
Nicola si è seduto per la prima volta sulla panchina della Salernitana a febbraio dell’anno scorso, con l’obiettivo di salvare la stagione trascinando la squadra alla salvezza.
Proprio lui, l’uomo del miracolo Crotone, lui che già in passato ha dimostrato quanto amore e passione possa dare a una piazza.
Come nelle migliori favole riesce nell’impresa, mette a referto 18 punti in 15 partite e la Salernitana rimane in Serie A.
Inizia la nuova stagione e fino a qui è riuscito anche a rimanere fuori dalla zona retrocessione, mantenendosi in acque piuttosto tranquille.
Le recenti prestazioni hanno però fatto allarmare la società, che non vede più lo stesso carattere di alcune settimane fa.
L’8-2 contro l’Atalanta è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e, in questi casi, a pagare è sempre l’allenatore.
Davide Nicola ora è a rischio esonero, anche perché è dal 30 ottobre che la squadra non conquista i tre punti.
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Nuovo allenatore Salernitana, chi sarà
Davide Nicola, per il momento, è ancora al timone della Salernitana ma le voci su un suo esonero riecheggiano prepotentemente tra le vie della città.
Come sempre accade in questi casi è partito il toto allenatore, quali sono i nomi caldi che stanno circolando in queste ore?
Il primo tra tutti è quello di Roberto D’Aversa, ex allenatore della Sampdoria.
Con i blucerchiati ha già avuto a disposizione alcuni giocatori che ora militano nella squadra campana e, di conseguenza, potrebbe partire avvantaggiato dato che conosce parte della rosa.
C’è poi un’altra pista molto interessante che porta direttamente a Eusebio Di Francesco.
L’ex allenatore, tra le altre, della Roma, è fermo ormai da settembre 2021.
Di Francesco ha già dimostrato in passato di saper far giocare le sue squadre in modo propositivo e divertente.
Le ultime panchine su cui si è seduto però sono sempre saltate prima del previsto a causa dei risultati.
Le prossime ore saranno cruciali per capire quale sarà il destino di Davide Nicola e per sapere, nel caso arrivasse l’esonero, chi lo sostituirà.
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