Il viaggio degli eroi: tutto sul docufilm dei Mondiali ’82

Dal 20 al 22 giugno al cinema verrà proposto il docufilm "Il viaggio degli eroi", in cui si raccontano le vicende dei campioni del mondo di Spagna '82.

Per la nazionale di calcio azzurra è un periodo complicato, come testimoniano la seconda mancata qualificazione ai mondiali e le recenti batoste in Nations League. Certo, l’Italia si è portata a casa i recenti europei, ma la delusione per la mancata partenza per Qatar 2022 attraversa i volti affranti dei tifosi e invita a un rinnovamento capace di riportare la nazionale azzurra ai vecchi fasti.

Vecchi fasti che sono ricordati in un docufilm intitolato “Il viaggio degli eroi”, che racconta l’epica cavalcata azzurra ai mondiali di Spagna ’82. 

Il Viaggio degli eroi: regista e “trama”

“Il viaggio degli eroi” è un docufilm italiano diretto da Manlio Castagna, regista e scrittore di opere come “Le belve” e “Alice resta a casa”.

Parlare di trama appare superfluo, in quanto è evidente il tema principale del docufilm: l’approdo degli azzurri nel 1982 in Spagna e il loro percorso fino alla vittoriosa finale contro la fortissima Germania Ovest.

Ma se scaviamo in fondo, una tematica si può rintracciare. E ha molte analogie con ciò che sta accadendo oggi, con una nazionale italiana in piena crisi, criticata e aggredita da tifosi e giornalisti.

Infatti anche nel docufilm vediamo il CT azzurro Enzo Bearzot aspramente criticato per la rosa di giocatori scelta appositamente per il mondiale in Spagna. Già si preannunciava il disastro, insomma.

Inoltre l’Italia veniva da un amaro quarto posto ottenuto ai mondiali del ’78 in Argentina e alla stampa quel risultato appariva ben più di quanto gli azzurri avrebbero mai potuto ottenere in Spagna. Ma fortunatamente sappiamo tutti com’è andata.

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La reunion degli “eroi”

Il docufilm è stato presentato nella giornata del 15 giugno alla Casa del Cinema di Roma, dove hanno presenziato molti degli “eroi” protagonisti del docufilm, tra cui Giancarlo Antognoni, Bruno Conti, etc.

E il termine “eroi” è perfetto per indicare ciò che per l’Italia intera hanno rappresentato questi campioni, a cui la stampa e molti tifosi non avevano dato alcun credito alla vigilia. 

Commuovente è stata anche la partecipazione di Federica Cappelletti, moglie del compianto Paolo “Pablito” Rossi, trascinatore dell’Italia e capocannoniere del mondiale ’82 con ben 6 reti.

Il docufilm si propone di analizzare il meraviglioso viaggio azzurro sotto tutti gli aspetti: i litigi con la stampa, il primo girone passato a stento con tre pareggi e la scelta del silenzio stampa da parte degli azzurri.

Ma poi ci sarà spazio per le strabilianti vittorie contro l’Argentina e il Brasile, seguite dalla prestazione perfetta in semifinale contro la fortissima Polonia.

E dulcis in fundo Manlio Castagna ci racconterà l’indimenticabile vittoria sulla Germania Ovest per 3-1, con il famoso “urlo” di Tardelli.

In una recente intervista proprio Tardelli ha ricordato come quell’urlo, che è stata anche la risposta ai suoi genitori che non volevano diventasse calciatore, abbia avuto la forza di unire l’Italia. 

Un docufilm per riparte

Non bisogna vivere di ricordi, certo, ma spesso ricordare può aiutare a capire quando le cose non vanno bene e in che modo vadano cambiate. E questo docufilm può rappresentare in questo contesto un buon punto da cui ripartire.

Bisogna farlo per i tifosi, che non hanno mai smesso di incitare una squadra in difficoltà. Bisogna farlo soprattutto per i più giovani, i quali non hanno ancora avuto la fortuna di vedere la nazionale del proprio cuore volare a un mondiale.

E a tal proposito appaiono illuminanti le parole del regista Castagna, il quale ricorda come all’epoca dei mondiali dell’82 avesse solo otto anni. Ricorda così le emozioni provate, la felicità di un’intera nazione.

E forse ha deciso di dirigere “Il viaggio degli eroi” proprio per questo motivo: per ricordare, in un momento difficile, quante emozioni possa suscitare una vittoria della nostra nazionale, capace di vincere ben quattro mondiali.

In conclusione, si tratta di omaggio alla squadra che ha cambiato per sempre la storia del nostro calcio, e che siamo sicuri susciterà emozioni non solo ai nostalgici, ma anche a chi quel mondiale non l’ha vissuto sulla propria pelle.

Bisogna però affrettarsi, in quanto il film sarà disponibile per pochi giorni nelle sale cinematografiche, dal 20 al 22 giugno 2022.

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