Finisce il sogno della Fiorentina che perde la finale di Conference League contro il West Ham. La squadra inglese si aggiudica la terza competizione continentale per club.
Il West Ham vince la finale di Conference League
La Fiorentina non riesce nell’impresa di battere il West Ham e perde la finale di Conference League. Una partita intensa, aperta ad ogni risultato, per alcuni tratti dominata dalla squadra viola ma con gli inglesi che hanno saputo ripartire e incidere in zona gol.
La squadra di Vincenzo Italiano ci ha provato ma non è riuscita a essere decisiva negli ultimi metri, e ha pagato le disattenzioni difensive oltre che la mancanza di cinismo in avanti.
Due finali, due sconfitte, non sarà semplice da assorbire per i tifosi viola che però, al termine di quest’annata, hanno la consapevolezza di poter ambire a risultati più importanti.
Questa stagione si conclude con un sapore amaro, ma anche con la presa di coscienza di valere più di quanto si potesse pensare all’inizio dell’anno.
Il gol allo scadere, il rammarico della Fiorentina
La giornata si apre con i disordini extra campo che lanciano un segnale importante, quello che per le tifoserie questa partita conta moltissimo.
I primi 45 minuti si concludono sul risultato di 0-0, l’equilibrio regna sovrano, le occasioni non mancano ma non sono mai abbastanza importanti da sbloccare il risultato.
Il secondo tempo si apre con le due squadre che sembrano più sfrontate e pronte a indirizzare la partita. Al minuto 62 Benrahma sigla la rete dell’1-0 su rigore, dopo il discusso fallo di mano di Biraghi.
La Fiorentina ci prova con tutte le sue forze e raggiunge il pari con Bonaventura al minuto 67. L’equilibrio permane fino alla fine e la partita sembra destinata a finire ai supplementari.
Sembra, appunto, perché al novantesimo minuto Bowen porta gli inglesi in vantaggio. I viola non riescono a recuperare e il West Ham si laurea campione di Conference League.
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