Perdere 50mila euro per una truffa del finto operatore bancario: cos’è successo

Come funziona la truffa dell’operatore bancario? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa truffa e come riconoscerla.

Il tema della truffe rappresenta uno degli argomenti più importanti degli ultimi tempi. Questo perché sono sempre di più i casi in cui gli italiani sono interessati da situazioni di rischio determinate dalle truffe sul web.

A questo proposito, uno degli episodi più recenti relativi alle truffe online è sicuramente quello di un uomo di Firenze, vittima della truffa del finto operatore bancario.

Gli hacker, infatti, sono riusciti a svuotare il suo conto corrente, per un bottino di oltre 50 mila euro.

In questo articolo, quindi, raccontiamo la vicenda che ha interessato l’uomo fiorentino, che ha perso 50.000 euro a causa della truffa del finto operatore bancario. In tal senso, vediamo anche come riconoscere questo tipo di truffa.

Truffa del finto operatore bancario: persi 50mila euro

Recentemente un uomo di Firenze è stato vittima di una truffa del falso operatore bancario che gli ha portato via ben 50 mila euro.

L’uomo aveva ricevuto poco prima un SMS sul suo smartphone apparentemente proveniente dalla sua banca.

Il messaggio in questione riportava la seguente dicitura: 

Riscontrati accessi non autorizzati alla tua area. Se non sei stato tu verifica al seguente link http://… Saluti.

Questo finto messaggio degli accessi non autorizzati in banca ha spinto così l’uomo fiorentino di cliccare sul link. È così che ha perso ben 50 mila euro.

Effettivamente una volta cliccato sul link in questione, viene riscontrato un problema di caricamento della pagina. Da lì, come previsto dal sistema ormai consolidato degli hacker, arriva all’utente vittima della trappola una telefonata.

Dall’altra parte della cornetta, l’hacker si presenta come operatore bancario che dice di aver rilevato dei movimento obsoleti sul suo conto corrente.

Così parte la procedura per truffare la povera vittima. L’operatore bancario, infatti, chiede all’utente di entrare direttamente sulla propria app dell’home banking, e successivamente di effettuare un bonifico bancario istantaneo su un conto provvisorio, non revocabile.

È così che si conclude la truffa che ha portato via al cittadino fiorentino tutti i suoi risparmi, per un valore di 50 mila euro.

Se ti interessa l’argomento delle truffe, ti consigliamo anche la lettura del seguente articolo: Allerta truffa Wangiri: cosa fare e come difenderti dalla telefonata che svuota il conto.

Come funziona la truffa del finto operatore bancario

Quella che abbiamo descritto si tratta di una mossa ormai conosciuta messa in atto dagli hacker, che però ancora oggi riesce a far cadere tantissimi italiani nella trappola.

A questo proposito, va detto che gli hacker stanno perfezionando sempre di più la propria strategia per far cadere nella trappola i malcapitati.

In tal senso, per rendere maggiormente credibili le truffe, gli hacker stanno mettendo in atto procedure affinate per falsificare la propria identità.

Sicuramente tra le tecniche più sfruttate attualmente per le truffe del finto operatore bancario, c’è la tecnica dello spoofing.

Si tratta dunque di una strategia mediante il quale vengono modificate le informazioni dell’utente, come il numero di telefono, l’indirizzo email oppure utilizzati siti web specifici.

In questo modo, gli hacker si presentano alle vittime come operatori bancari o di specifiche aziende, al fine di spingere i malcapitati a fornire informazioni riservate utili per procedere alla truffa.

Ci sono infatti software che permettono di andare a modificare il numero di telefono del mittente che invia il messaggio. Così, il destinatario dell’SMS visualizza il mittente con un numero differente, ad esempio quello di un servizio bancario.

In generale, i link che vengono inseriti all’interno del messaggio-truffa sono link che rimandano all’utente verso pagine web similari a quelle bancarie così da invitare l’utente a lasciare i suoi dati personali, oppure a siti per l’installazione di un malware sui dispositivi.

Come evitare di cadere nelle truffe dell’operatore bancario

Come cercare quindi di difendersi dalle truffe del falso operatore bancario? Innanzitutto, la prima regola fondamentale è quella di evitare di condividere le proprie informazioni personali.

Tra i dati sensibili da non condividere mai con nessuno ad esempio i codici di sicurezza per accedere al conto bancario, ma anche il numero della carta di debito o la carta di credito, nonché i codici di accesso.

Inoltre, un altro consiglio per evitare di essere coinvolti nella truffa dell’operatore bancario è quello di prestare molta attenzione al numero del mittente che invia l’SMS sul proprio smartphone, così come il numero di telefono dell’eventuale chiamata ricevuta.

A questo proposito, il suggerimento è quello di controllare il numero da cui si riceve la telefonata o il messaggio anche tramite web, per verificare se vi siano delle segnalazioni sullo stesso numero.

Se si ricevi un messaggio in cui vi è un link, è fondamentale non cliccare sul link in questione.

Infine, nei casi in cui ci si rende conto di essere caduti nella trappola, la prima cosa da fare è segnalare l’episodio alla Polizia Postale, così da consentire lo svolgimento delle indagini e cercare di identificare i responsabili.

Leggi anche: Hai ricevuto una chiamata da un prefisso 800? È una truffa: così svuotano il tuo conto.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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