Quando visitare le 5 terre, ecco qual è il periodo migliore per godersele

Ecco qual è il mese migliore per visitare le cinque terre e godersele al massimo: la risposta che non ti aspetti.

Le cinque terre sono da sempre considerate una delle mete più affascinanti e incantevoli del nostro paese, capaci di far innamorare chiunque dopo solo qualche ora.

Ecco perché, negli ultimi giorni, ha fatto molto discutere la proposta di istituire un numero chiuso per le cinque terre, che limiterà il numero di turisti che vi possono accedere, soprattutto nei periodi più intensi.

Questa notizia riapre il dibattito intorno all’accesso programmato ad alcune località italiane, come ad esempio Venezia: il rischio è quello di trasformare aree effettivamente abitate da cittadini in grandi parchi a tema, oppure è l’unica misura per tutelare l’ambiente e il territorio?

L’altra grande questione è quella della qualità dell’esperienza di visita: che senso ha recarsi alle 5 terre se ci si trova immersi in una folla agitata e nervosa, senza poter veramente approfittare della bellezza del luogo? Vediamo allora qual è il momento migliore dell’anno per andare alle cinque terre, per evitare le orde di turisti e apprezzare davvero questa terra meravigliosa.

Quando visitare le 5 terre (per non essere sommersi dai turisti)

Capire quando visitare le 5 terre, per vivere un’esperienza più autentica del territorio, e potersi muovere liberamente per i borghi e le bellezze naturali della zona, è una questione cruciale soprattutto dopo la proposta di istituzione del numero chiuso.

La maggior parte dei turisti che visita le 5 terre, infatti, tende a farlo in estate o in tarda primavera, contando sul bel tempo (effettivamente, i colori delle case e del mare sono incredibili in questa stagione).

Inoltre, dato che in molti decidono di intraprendere le camminate e i percorsi nella natura che attraversano le 5 terre, la bella stagione sembra il momento perfetto.

L’estate o i ponti primaverili sono poi periodo di vacanze, per cui è molto più conveniente per i viaggiatori organizzare una giornata o un weekend piuttosto che in un periodo lavorativo.

Eppure, proprio per tutte queste ragioni molto logiche e sensate, si tratta dei periodi peggiori per visitare le 5 terre, per una ragione semplicissima: le orde di turisti, italiani e stranieri, che si riversano nella regione, rendendo l’esperienza completamente diversa da come la si era immaginata.

I mesi migliori per visitare le 5 terre sono infatti quelli della cosiddetta bassa stagione, che possono tra l’altro fornire spunti alternativi per visitarle, fuori dai soliti cliché turistici. Ecco allora, nello specifico, i tre migliori momenti dell’anno per la scoperta delle 5 terre.

Leggi anche: Cinque terre a numero chiuso, la proposta per ridurre i turisti: pro e contro

Tre momenti dell’anno da non perdere alle 5 terre (senza turisti)

I momenti migliori per visitare le cinque terre sono tre e, anche se spesso non si tratta di periodi di vacanza, la possibilità di vivere queste zone al massimo sembra valere un giorno o due di ferie:

  • Ottobre. L’inizio di Ottobre è forse il miglior momento dell’anno per visitare le 5 terre. Anche gli ultimi turisti di settembre si stanno allontanando, e vivere la zona diventa piacevole, senza l’atmosfera frenetica dell’estate. Le temperature sono ancora miti, e ideali per escursioni e passeggiate. L’acqua, inoltre, non è più caldissima, ma permette ancora di fare il bagno (anche se per i più freddolosi una muta leggera può essere una buona idea).

  • Marzo. L’inizio di Marzo è un altro momento splendido per visitare le cinque terre. I turisti primaverili non sono ancora arrivati, e la natura inizia il suo risveglio. L’acqua è più fredda che a Ottobre, quindi in questo caso la muta è decisamente consigliata.

  • Dicembre. In questo caso i bagni sono abbastanza improbabili, così come lunghe escursioni. Si può godere però delle architetture e delle bellezze dei borghi con una calma inedita, oltre che a scoprire piccole gemme altrimenti trascurate, come il presepe di Manarola.

Leggi anche: Cinque Terre: dove e cosa mangiare di tipico spendendo poco

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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