Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.
Il Ftse Mib continua a gravitare da alcune sedute intorno ad area 34.000. Quali le attese nel breve?
Anche andando a osservare il Ftse Mib con una dinamica settimanale, non c’è molto da commentare in merito a quello che il grafico disegna.
La fase di lateralità costringe il nostro indice a stazionare tra un minimo a 33.310 punti e un massimo di periodo in area 34.500.
Ftse Mib: le attese nel breve
La cosa più interessante è che se i corsi dovesse scendere ancora, andrebbero a chiudere il gap aperto tra lunedì e martedì scorsi.
Siamo di fatto in una situazione in cui c’è qualcuno che aspetta qualcosa e manca quella iniezione di motivazione che possa suggerire comunque una direzionalità che in questo momento manca.
Non c’è una grande enfasi di movimento, fermo restando che il Ftse Mib rimane per ora in un trend che è ancora definibile rialzista.
Fino a quando non ci sarà un movimento che vada ad annullare tutto ciò, credo che la cosa migliore da fare ora sia rimanere alla finestra.
Il rapporto di volatilità è verso le posizioni minime e questo al momento offre tranquillità.
Neanche il grafico settimanale suggerisce molto, perché abbiamo ottave positive e negative che si alternano, ma non ci sono segnali che indichino un cambio di direzione.
Focus sull’euro-dollaro
Cosa può dirci in merito al recente andamento dell’euro-dollaro e quali le sue attese nel breve?
Guardando l’euro-dollaro sul grafico settimanale, si nota che i volumi della scorsa ottava hanno supportato l’intero movimento e questo è un dato senza dubbio positivo.
A livello di indicatori, il CCI con l’ultima parte del movimento delle ultime tre settimane, ha disegnato, e lo sta facendo ancora, una divergenza rialzista.
Nell’intraday, forse il cross sta costruendo una sorta di pull-back, e al momento come movimento di questa settimana siamo all’interno dell’intera seduta del 3 maggio scorso.
In sintesi, abbiamo un pull-back con supporto in area 1,071/1,0716, la cui tenuta potrebbe favorire un ritorno verso i massimi della scorsa settimana, corrispondenti ai top di venerdì scorso in area 1,081.
Teoricamente la posizione dell’euro-dollaro è rialzista, con primo approdo potenziale in area 1,081 e target successivo a 1,088/1,09.
L’analisi dell’oro
L’oro si muove poco al di sopra di area 2.300 dollari l’oncia. Cosa può dirci di questo asset?
L’area dei 2.300 dollari sta svolgendo la sua funzione di supporto e a mio avviso difficilmente si dovrebbe scendere al di sotto.
Possibile che il gold dia vita a un movimento lateral-rialzista, segnalando che i volumi in chiave daily sono bassi, quindi il calo delle ultime due sedute non induce a ipotizzare ulteriori vendite nel breve.
A livello settimanale potrebbe essere un’idea la costruzione di un pull-back capace di riportare in alto le quotazioni.